 |
 |
 |
 |
 |
 |
 |
 |
 |
 |
 |
|
 |
|
 |
Potete sostenere le attività del circolo culturale primomaggio effettuando un bonifico bancario sul conto postepay evolution Iban IT62G3608105138259349759427
|
|
 |
 |
RICORDO |
MINÀ, VERMIGLI, GIANNINI, DE MASI: NON VI DIMENTICHEREMO!
Quattro persone di grande spessore umano oltre che di grande cultura ci hanno recentemente lasciato
In questa brutta epoca, alle varie disgrazie ambientali, militari e relative guerre, sanitarie con il Covid e… sociali e politiche (visto chi governa l'Italia e il mondo), se ne aggiungono altre di carattere umano e culturale. In breve tempo ci hanno salutato alcuni grandi amici che hanno un condiviso con noi ideali, processi e percorsi culturali ed iniziative.
Prima è morto Gianni Minà, un grande giornalista libero in tempi in cui questa categoria è alla totale mercede di chi la paga.
Poi è morto Antonio Vermigli, grande organizzatore, inventore della Marcia della Pace Agliana-Quarrata e punto di riferimento di Rete Radiè Resch.
Il 5 settembre è morto Giorgio Giannini, storico eccellente con varie pubblicazioni alle spalle, con una lettura di alcune vicende diversa da quella del mainstream, impegnato in varie associazioni e profondo pacifista.
E ancora il 9 settembre è purtroppo morto anche Domenico De Masi, grande sociologo, persona di spessore e creatore del reddito di cittadinanza che tanto ha voluto dire per centinaia di famiglie italiane prima del ridimensionamento di un becero governo che toglie ai poveri per dare ai ricchi.
Quattro persone di grande spessore umano, prima di tutto, oltre alle loro capacità culturali ed organizzative, sempre disponibili e con la scala di attenzione a partire dai poveri. Grazie a loro abbiamo fatto molte iniziative, tutte riuscite e che hanno favorito anche la crescita del nostro circolo culturale "primomaggio".
Non ci sono più, ma rimangono nei nostri cuori (il mio in particolare per il rapporto che mi legava a loro) ed il nostro affetto non svanirà. Tutti noi abbiamo perso tanto.
Luigino Ciotti - presidente circolo culturale "primomaggio"
|
 |
|
 |
|
 |
|
 |
 |
SEGNALAZIONE |
INTI-ILLIMANI HISTÓRICO
A cinquant’anni dal golpe di Pinochet in Cile gli Inti-Illimani Histórico saranno a Castiglione del Lago
Venerdì 15 settembre, alle ore 21:30, nella Rocca Medievale di Castiglione del Lago, si esibiranno gli Inti-Illimani Histórico in concerto, guidati dai leader storici Horacio Duràn, Horacio Salinas e José Seves.
Organizzato da Encuentro, il festival della letteratura ispano-americana, sarà il momento culminante di una giornata dedicata al cinquantenario del golpe cileno dell'11 settembre 1973. Un concerto imperdibile, un grande spettacolo che sarà allo stesso tempo la celebrazione di una temperie culturale da cui è stata attraversata buona parte della società italiana per tutti gli anni Settanta e viva ancora oggi.
L’11 settembre 1973 è una data scolpita non solo nella storia del ventesimo secolo ma anche nell’immaginario collettivo di più generazioni. È il giorno in cui il colpo di Stato orchestrato dal generale dell’esercito Augusto Pinochet con la sponda degli Stati Uniti d’America rovesciò il governo democraticamente eletto del socialista Salvador Allende. Il giorno in cui Allende morì, suicida o ucciso dagli sgherri del generale. Uno degli snodi più significativi dell’Operazione Condor, con cui la Cia favorì l’insediamento e poi alimentò le dittature militari in chiave anticomunista in numerosi Paesi del Sudamerica: Cile, Argentina, Brasile, Perù, Bolivia, Uruguay, Paraguay.
Gli Inti-Illimani furono da subito considerati i cantori del popolo cileno sopraffatto dalla giunta militare di Pinochet. Attivi già da anni, nei giorni del golpe si trovavano proprio in Italia per suonare alla Festa dell’Unità di Milano. Per sfuggire alla feroce repressione del regime contro gli oppositori, che non risparmiò artisti anche molto popolari come il cantautore Victor Jara, i componenti del gruppo chiesero e ottennero asilo politico nel nostro Paese, dove sarebbero rimasti a lungo, facendo base tra Genzano e Roma, fino al ritorno di una fragile forma di democrazia in Cile alla fine anni Ottanta.
|
la locandina
»
 |
 |
|
 |
 |
INIZIATIVA |
FOLK SONG AND DANCE GROUP KALINA WROCLAW - POLONIA
L’11 agosto a Santa Maria degli Angeli e il 14 agosto a Bevagna l’esibizione di danze e canti del gruppo folcloristico polacco
Si svolgerà venerdì 11 agosto 2023 alle ore 21,15 a Santa Maria degli Angeli in Piazza Garibaldi la prima esibizione di danze e canti del Folk Song and Dance Group Kalina di Wroclaw, organizzata dalla Pro Loco di Santa Maria degli Angeli, dal circolo culturale "primomaggio" e dal gruppo folkloristico "Agilla e Trasimeno" con il patrocinio del Comune di Assisi.
La seconda esibizione si terrà lunedì 14 agosto 2023 alle ore 21,15 a Bevagna in Piazza Silvestri, organizzata dal Comune di Bevagna, dal circolo culturale "primomaggio" e dal il gruppo folkloristico "Agilla e Trasimeno".
Il Folk Song and Dance Group Kalina è un gruppo artistico della University School of Physical Education di Wroclaw (Breslavia), fondato nel 1983, sebbene le tradizioni risalgano agli anni 50, quando fu fondato un primo “Students Dance Group”. Il gruppo conta fino a 70 persone, studenti dell'Università di Educazione Fisica, dell'Accademia di Musica e di altre scuole superiori di Wroclaw. Presenta uno spettacolo colorato di balli e canti nazionali polacchi preparati dai migliori coreografi regionali. Kalina ha 11 diversi set di costumi nazionali e regionali e una banda musicale originale di 8 persone. Il gruppo è anche membro dell'associazione polacca del folklore accademico e della sezione polacca del Cioff e si esibisce in concerti e festival all'estero.
|
la locandina dell'11 agosto a Santa Maria degli Angeli
»
 |
la locandina del 14 agosto a Bevagna
»
 |
 |
|
 |
|
 |
 |
RICORDO |
MORTE IN NICARAGUA DI PADRE DOMENICO GATTI
È morto il 31 luglio, a 99 anni, in Nicaragua Padre Domenico Gatti chiamato Domingo dai suoi fedeli
I funerali si sono svolti il 3 agosto. Era cugino di Rina Gatti, nota scrittrice di un mondo contadino che fu.
È una notizia che mi rattrista tanto, perché lo stimavo molto avendolo conosciuto in due miei viaggi a Matagalpa e Juigalpa, dove operava, e vedendo le sue opere per i poveri e l’affetto che loro avevano per lui. Poi quando in estate ogni 2/3 anni tornava in Italia, a Pontenuovo di Torgiano dove vivevano i suoi parenti e al convento francescano di S. Maria degli Angeli da cui dipendeva, cercavo sempre di andarlo a trovare per sentire la situazione di quel Paese che mi è stato sempre a cuore, luogo del mio primo viaggio all’estero a 34 anni, e dargli il mio piccolo contributo per le esigenze dei poveri. Un uomo sconosciuto a tanti, ma che ha dato moltissimo all’umanita.
Ciao Padre Domenico, riposa in Pace, non ti dimenticherò. Luigino Ciotti
|
intervista su Il Giornale dell'Umbria
»
 |
 |
|
 |
 |
SEGNALAZIONE |
GIANNI MINÀ: FAME DI STORIE
Gianni Minà ci ha lasciati, i suoi racconti vivranno per sempre
Venerdì 7 luglio, alle ore 17, presso la Libreria Feltrinelli di Perugia, presentazione dell'ultimo lavoro di Gianni Minà Fame di storie, un libro di fotografie e di racconti pubblicato da Roberto Nicolucci Editore. Un lavoro dedicato ai pių giovani, un tentativo per dare alle nuove generazioni elementi di ricerca e di riflessione.
Verrà anche presentata la nuova "Fondazione Gianni Minà", alla presenza di Loredana Macchietti Minà, presidente della fondazione, compagna di vita e di lavoro di Gianni.
Alle 21,30 al cinema PostModernissimo verrà presentata la nuova serie per Rai Play “Gianni Minà cercatore di storie”, con due episodi dedicati a Maradona e Muhammad Alì. Sempre a cura di Loredana Macchietti Minà. Un lavoro di scavo e di memoria, andando alla ricerca dei suoi tanti programmi, interviste e incontri, reso possibile grazie all'inesauribile ricchezza delle Teche Rai.
|
la locandina
»
 |
 |
|
 |
|
 |
 |
SEGNALAZIONE |
ITHAKA - A FIGHT TO FREE JULIAN ASSANGE
Evento di apertura all'Arena Notti Magiche di Collestrada
Martedì 4 luglio alle ore 21,30 presso il borgo di Collestrada, verrà proiettato “Ithaka - A fight to free Julian Assange”, un inedito documentario dedicato alla straordinaria lotta per la libertà che sta conducendo la famiglia di Assange. Il documentario, di Ben Lawrence, sarā introdotto da Nicoletta Bernardi, attivista di "Perugia per Assange". Saranno presenti attivisti di Amnesty Perugia con la raccolta firme ANNULLARE LE ACCUSE CONTRO JULIAN ASSANGE". Il costituzionalista Mauro Volpi inquadrerà la situazione giudiziaria di Assange, per aiutare a capire quanto sia arbitraria la prolungata detenzione di cui il giornalista è vittima.
Ritratto commovente e intimo della lotta di un padre per salvare suo figlio, Ithaka espone la brutale realtā della campagna per la liberazione di Julian Assange, il prigioniero politico pių famoso del mondo, fondatore di WikiLeaks ed emblema della libertà di giornalismo, della lotta alla corruzione dei governi e ai crimini di guerra impuniti.
|
la locandina
»
 |
 |
|
 |
|
 |
 |
SEGNALAZIONE |
VENT’ANNI SENZA DINO
In occasione della Giornata Mondiale del Rifugiato e del ventennale della scomparsa di Dino Frisullo
Si terrà a Roma il 20 giugno 2023 alle ore 17 presso la Protomoteca del Campidoglio, con il patrocinio del Comune di Roma e il sostegno del CSV Lazio, l’incontro dedicato a Dino Frisullo.
L’incontro e i materiali che verranno presentati non vogliono essere solo un momento per ricordare l’instancabile militanza e le tante battaglie di Dino, ma un momento di discussione e di riflessione per capire quanto c’è ancora da fare per cambiare le politiche e le leggi sull’immigrazione in questo Paese e in questa Europa che generano precarietà di vita e di lavoro e tanti, troppi morti, e nella solidarietà internazionalista e per i diritti del popolo kurdo, del popolo palestinese, di tanti altri popoli umiliati e oppressi e con le prigioniere e i prigionieri politici.
Per l’associazione Senzaconfine questo incontro vuole essere una tappa utile a riprendere le fila di percorsi condivisi che l’umiltà, la caparbietà e determinazione, ma anche e soprattutto la radicalità che erano caratteristiche di Dino hanno reso possibili, e così dare un contributo ai nuovi percorsi di lotta comuni che stanno nascendo a Roma.
Verrà inoltre consegnato il Premio Dino Frisullo 2023 ai “pescatori di vite” Mimmo Lucano, Vincenzo Luciano e Antonio Graziosi, persone che hanno proseguito il suo impegno e la sua dedizione in favore degli ultimi della terra con azioni di soccorso in mare e a terra, e di resistenza a leggi ingiuste che tendono a criminalizzare le azioni di solidarietà.
|
la locandina
»
 |
 |
|
 |
|
 |
|
 |
|
 |
|
 |
|
 |
 |
SEGNALAZIONE |
ALTAVOCE, FESTIVAL DELL’EDITORIA INDIPENDENTE
Il 2, 3 e 4 giugno a Perugia in Via della Viola 1
Il 2, 3 e 4 giugno a Perugia, presso il chiostro della Casa dell’associazionismo in Via della Viola 1, si terrà la prima edizione di AltaVoce, festival dell’editoria indipendente. Saranno presenti gli stand di oltre trenta case editrici provenienti da tutta Italia e si terranno sedici presentazioni di libri oltre a numerosi talk e incontri.
Il festival nasce dalla volontà di alcune realtà editoriali di costruire collettivamente e dal basso appuntamenti culturali capaci di conquistare spazio fuori da qualunque nicchia. Appuntamenti che portino gli addetti ai lavori e soprattutto i lettori a riflettere su un nuovo modello di editoria e società. L’originalità dei contenuti, la pluralità delle voci - tra cui autori del calibro di Vittorio Giacopini, Marco Steiner e Vanni Santoni - la ricchezza dei dibattiti, che vedranno protagoniste anche tante realtà del territorio, vogliono contribuire a creare un evento che sia innovativo e partecipato.
All’ombra del bellissimo chiostro di San Fiorenzo sarà ovviamente possibile vivere anche momenti di incontro, ristoro, socialità, immersi tra bella carta e nuove proposte editoriali. Tutti gli eventi saranno trasmessi in streaming da Lautaradio e Gemini - Network delle radio indipendenti, che saranno i media partner dell'evento.
L'ingresso al festival è gratuito
|
il programma
»
 |
 |
|
 |
|
 |
 |
INIZIATIVA |
IL PAESE DELLE ARMI. FALSI MITI, ZONE GRIGIE E LOBBY NELL’ITALIA ARMATA
A Ponte San Giovanni e ad Assisi la presentazione del libro di Giorgio Beretta
Lunedì 29 maggio alle ore 20,30 a Ponte San Giovanni presso la bottega del commercio equo “Ponte Solidale” verrà presentato il libro Il paese delle armi. Falsi miti, zone grigie e lobby nell’Italia armata. Interverranno l'autore Giorgio Beretta, il presidente del circolo “primomaggio” Luigino Ciotti e la responsabile di Amnesty International Perugia Rita Martone, associazioni che promuovono l'incontro insieme ad Altreconomia, editrice della pubblicazione.
Martedì 30 maggio alle ore 20,30 la presentazione si terrà ad Assisi, presso la Pro Civitate Christiana. Con Giorgio Beretta dialogheranno il presidente della Pro Civitate Christiana Tonio Dell'Olio, il presidente del circolo “primomaggio” Luigino Ciotti e l’attivista di Amnesty International Francesca Vignoli. La serata è organizzata dal circolo culturale "primomaggio", dalla Pro Civitate Christiana, da Amnesty International Umbria e dall’editrice Altreconomia.
|
la locandina di Ponte San Giovanni
»
 |
la locandina di Assisi
»
 |
 |
|
 |
|
 |
 |
INIZIATIVA |
IL PALAZZO DEI PUPI
A Bevagna e Assisi la presentazione del libro di Pippo Di Vita
Organizzata dal circolo culturale "primomaggio" in collaborazione con il Comune di Bevagna e il CELM (Comitato Europeo per la Legalità e la Memoria), mercoledì 24 maggio alle ore 18 si terrà, presso l'Auditorium Santa Maria Laurentia a Bevagna, la presentazione del libro di Pippo Di Vita Il Palazzo dei Pupi. Dopo i saluti della sindaca Annarita Falsacappa, dialogheranno con l'autore Lucio Raspa, giornalista e formatore, e Luigino Ciotti, presidente del circolo culturale "primomaggio".
Giovedì 25 maggio, alle ore 9,30, la presentazione del libro si svolgerà ad Assisi nella Sala della Conciliazione in piazza del Comune. All’iniziativa, organizzata dal circolo culturale "primomaggio" in collaborazione con il Comune di Assisi e il CELM , interverranno la sindaca di Assisi Stefania Proietti, il dirigente scolastico Carlo Menichini, il giornalista Lucio Raspa e l'editore Armando Siciliano. Dialogheranno con l'autore Antonio Ingroia, ex sostituto procuratore della Repubblica di Palermo, e Luigino Ciotti, presidente del circolo culturale "primomaggio".
|
la locandina di Bevagna
»
 |
la locandina di Assisi
»
 |
 |
|
 |
|
 |
 |
INIZIATIVA |
LE VOLONTARIE DELLA LIBERTÀ. 8 SETTEMBRE 1943 - 25 APRILE 1945
A Santa Maria degli Angeli un incontro con Mirella Alloisio, partigiana
Sabato 20 maggio, alle ore 17, nella Sala Pro Loco di S. Maria degli Angeli sarà presentato il libro Le volontarie della libertà. 8 settembre 1943 - 25 aprile 1945 di Mirella Alloisio e Giuliana Beltrami Gadola.
Sarà presente l'autrice Mirella Alloisio, 97 anni, perugina ma genovese di origine, che è una dei pochi partigiani (nome di battaglia Rossella, ma anche Olga e Marika) ancora in vita. Presidente onorario del Comitato Provinciale di Perugia dell'ANPI, nella sua intensa e decennale attività è stata anche presidente nazionale dell'UNIONE DONNE ITALIANE e fu membro del Comitato di Liberazione Nazionale della Liguria.
Con la Alloisio dialogheranno Francesca Candori, Jacopo Manna, Francesca Vignoli e Luigino Ciotti.
L'iniziativa è organizzata insieme alla sezione ANPI Valle Umbra Nord "Mario Angelucci".
|
la locandina
»
 |
 |
|
 |
 |
SEGNALAZIONE |
IL MARE, IL VIAGGIO, LA TERRA
A Perugia al Cinema Meliés uno sguardo nuovo sulle migrazioni
Il Comitato #Io Accolgo Umbria, composto da circa 40 associazioni di volontariato e solidarietà e da circa 25 adesioni individuali, organizza giovedì 18 maggio alle ore 17.30, al Cinema Meliés di Perugia, in via della Viola 1, l'incontro “Il mare, il viaggio, la terra. Uno sguardo nuovo sulle migrazioni” con Tommaso Stella, Francesco Di Pietro, Abdalla Wasel e Kang Bidong Chawac.
Con la proiezione di video-testimonianze e lettura di poesie di Shamim Frotan (lettura in italiano di Valentina Testa).
|
la locandina
»
 |
 |
|
 |
|
 |
 |
SEGNALAZIONE |
APOCALISSI DEL NOSTRO TEMPO. DIALOGO CON MASSIMO CACCIARI
Per il ciclo Roccaincontri, il 12 maggio ad Assisi
A partire dal pensiero di Sergio Quinzio, teologo ed esegeta biblico italiano, venerdì 12 maggio alle 16,30 nella Sala Biblioteca della Cittadella Christiana, Massimo Cacciari parlerà delle situazioni più drammatiche del nostro tempo (pandemia, guerra, mutamenti climatici, ecc.). All’incontro «APOCALISSI DEL NOSTRO TEMPO», introdotto da Mariano Borgognoni, direttore del quindicinale Rocca, interverranno il giornalista Michele Afferrante, lo scrittore e filosofo Lorenzo Chiuchiù, Massimo Liritano, dottore di ricerca in Filosofia della religione, ex allievo di Sergio Quinzio, e Alessia Paquali, filosofa e dottore di ricerca.
|
la locandina
»
 |
 |
|
 |
|
 |
|
 |
|
 |
 |
INIZIATIVA |
SINISTRA SENZA CLASSI
A Santa Maria degli Angeli la presentazione del libro di Marco Damiani
Si terrà a Santa Maria degli Angeli sabato 22 aprile 2023 alle ore 16,30 presso la Pro Loco in Piazza Garibaldi 12 la presentazione del libro Sinistra senza classi di Marco Damiani. Il volume offre un’approfondita analisi dei partiti nuovi della sinistra in Europa, con particolare attenzione alle trasformazioni valoriali, alle forme organizzative e al rapporto con l’Unione europea. In merito allo scenario europeo, nel libro vengono approfonditi il caso spagnolo di Podemos, il caso francese di France insoumise e il caso greco di Syriza.
Ne parleranno: Marco Damiani, autore e docente all’Università di Perugia Luigino Ciotti, presidente del circolo culturale "primomaggio"
Marco Damiani è professore associato in Sociologia Politica presso il Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università degli Studi di Perugia. Si occupa di partiti politici e, in particolare, di partiti della sinistra radicale. Il suo interesse di ricerca si estende allo studio dei partiti populisti e della classe politica, locale e nazionale. Su questi temi ha pubblicato alcune monografie, tra cui Populist Radical Left Parties in Western Europe (Routledge 2020), La sinistra radicale in Europa. Italia, Spagna, Francia, Germania (Donzelli 2016), Classe politica locale e reti di potere. Il caso dell’Umbria (Franco Angeli 2010).
|
la locandina
»
 |
 |
|
 |
 |
SEGNALAZIONE |
IL MARTIRIO DEGLI INTERNATI MILITARI ITALIANI
Le vicende degli IMI raccontate attraverso una mostra documentaria e fotografica a Gualdo Cattaneo
Con la presentazione del libro I campi di Tullio, presso il locale espositivo della Proloco, sito in via Vittorio Emanuele 9, giovedì 20 aprile alle ore 21 verrà inaugurata la mostra documentaria dedicata agli IMI.
La mostra (aperta dal 21 al 30 aprile 2023 con orario 10/12 - 16/19) e la presentazione del libro I Campi di Tullio (testimonianza di Tullio Ciotti, militare internato originario di Bettona, raccolta dal figlio Luigino) sono promosse dalla Sezione ANPI Bevagna, con il patrocinio dello SPI-CGIL, Lega di Foligno, dell'Associazione Nazionale Ex Deportati-ANED Umbria e del Comitato Provinciale ANPI Perugia, con la collaborazione della Pro Loco di Gualdo Cattaneo.
Dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943, furono più di 600.000 i soldati italiani deportati nei campi di concentramento tedeschi. A loro venne negato ogni qualsiasi diritto previsto dalle convenzioni internazionali sui prigionieri di guerra. Una storia drammatica della resistenza non armata al nazifascismo rimasta per decenni sconosciuta.
|
la locandina
»
 |
 |
|
 |
|
 |
|
 |
 |
RICORDO |
GIANNI MINÀ CI HA LASCIATO
La sua morte è una perdita per l’Italia e la democrazia, che invece ha un gran bisogno di uomini come lui
Ieri 27 marzo 2023 è morto Gianni Minà, un grande uomo, un grandissimo giornalista, un amico. Un grande dolore. Come circolo culturale "primomaggio" dobbiamo molto a lui, perché con noi è stato molto generoso. Ci ha donato non solo la sua amicizia, ma anche la sua attenzione e la sua presenza. Infatti ha partecipato del tutto gratuitamente, nel corso degli anni, a 13 nostre iniziative ad Assisi, Bastia Umbra, Perugia, Marsciano, contribuendo a fare incontri di qualità e favorendo così la nostra conoscenza e nomea. Grazie a lui abbiamo portato in Umbria Aleida Guevara, Frei Betto, Alberto Granado, l'allora ambasciatore di Cuba Javier Ardizones. Gli siamo molto grati e riconoscenti e non è mai mancata da parte nostra la condivisione del suo lavoro.
Come giornalista è stato un professionista scrupoloso, aperto al mondo, gioviale. le sue interviste a particolari personaggi, spesso non in simpatia a tanti, hanno stupito non solo l'Italia, ma anche il mondo. La qualità delle sue analisi, lo spessore umano, la serietà di giornalista e la sua coerenza ideale, lontana dal potere, lo hanno fatto apprezzare da tantissime persone, ma hanno fatto preoccupare tanti potenti di turno. Tanto è vero che è stato emarginato dalla Rai dove era entrato con un concorso dopo anni di precariato e senza santi in paradiso. Anzi lui, uomo di sinistra, moderato elettoralmente ma molto radicale nei contenuti e nelle pratiche, raccontava che il suo allontanamento dalla televisione pubblica è stato voluto da politici di sinistra. Non era uno yes-man, ragionava con la sua testa e tanti anni di buona televisione e ottimi programmi non l'hanno salvato dalle "esigenze" politiche ed elettorali.
Così con i suoi libri, che erano una finestra sul mondo, e con i documentari della GME, la sua casa di produzioni televisive indipendente, la meravigliosa rivista che dirigeva LATINOAMERICA e tutti i sud del mondo con firme eccezionali, e qualche sparuta partecipazione in video, ha continuato a raccontarci il globo. Certo raccontava il mondo da un altro punto di vista, rovesciando le grandezze, e allora intervistava Fidel Castro spiegando che non sarebbe caduto da un giorno all'altro come ci raccontavano da 60 anni i media occidentali. Oppure Rigoberta Menchù, india guatemalteca, a cui è stato dato il Nobel per la Pace nel 1992.
Oggi che è morto tanti giornalisti, che non hanno il suo stesso coraggio e la sua bravura, lo celebrano, ma in tutti questi anni lo hanno completamente dimenticato e lasciato isolato. Lui era un'altra tempra, altra spina dorsale, e la sua giovialità e il suo particolare modo di parlare gli hanno permesso di farsi amici (con relative interviste) personaggi per altri irraggiungibili.
Tra i vari miei ricordi non posso dimenticare di averlo incontrato nel 2003 a Porto Alegre, in occasione del Forum Sociale Mondiale, quando semplicemente con un operatore stava raccogliendo immagini per raccontare un evento che molti suoi colleghi non sapevano nemmeno che esistesse. Inoltre lo ringrazio di avermi invitato nel 2008 alla festa dei suoi 50 di giornalismo fuori dal coro.
La sua morte è una perdita per l’Italia e la democrazia, che invece ha un gran bisogno di uomini come lui. Ciao Gianni. Luigino
|
Locandine e immagini con Gianni Minà
»
 |
il servizio del Tgr Umbria dedicato a Gianni Minà
»
 |
 |
|
 |
 |
L'ANGOLO DEL SUDAMERICA |
IL 26° COMPLEANNO DELLA COMUNITÀ DI PACE DI SAN JOSÈ DE APARTADÓ
Dopo un lungo silenzio, ecco gli aggiornamenti sulla Comunità di Pace colombiana
Dopo un lungo silenzio, dovuto alla pandemia e a diversi problemi di riassetto interno, ecco gli aggiornamenti sulla Comunità di Pace di San Josè de Apartadó (Colombia).
La situazione, anche dopo gli accordi di pace, rimane problematica soprattutto per l’incombente presenza paramilitare e della Brigata XVII dell'Esercito Nazionale. Le terre della Comunità, soprattutto le più fertili, sono nelle mire di potenti famiglie locali e imprese transnazionali: la scelta di neutralità di questi eroici contadini e contadine è sotto continuo attacco.
In occasione del 26° compleanno della Comunità, il 23 marzo, il consiglio direttivo di Colombia Vive ha inviato una lettera al presidente Petro, per sottolineare i problemi e le ingiustizie che quotidianamente questi carissimi amici e amiche lontani/e subiscono.
Un piccolo regalo di compleanno per persone che ogni giorno si battono per la pace e la giustizia, insegnando anche a noi a vivere con dignità.
|
la lettera
»
 |
il Registro delle violazioni 2022
»
 |
 |
|
 |
|
 |
 |
SEGNALAZIONE |
SOGNO DI UNA NOTTE DI MEZZA SBORNIA
Al Teatro Excelsior di Passaggio di Bettona lo spettacolo delle "Voci di dentro"
Sabato 18 marzo, alle ore 21, al Teatro Excelsior di Passaggio di Bettona l'Associazione Teatrale "LE VOCI DI DENTRO" presenta:
SOGNO DI UNA NOTTE DI MEZZA SBORNIA
commedia in due atti di Eduardo De Filippo. Regia di Gianni Bevilacqua. Interpreti: Giacomo Affricani, Monica Barbanera, Gianni Bevilacqua, Giuseppe Brizi, Raffaele Lombardo, Susanna Peppoloni, Andrea Cipriani, Anna Gioconda Santovito, Teresa Scialla. Collaborazione artistica audio-luci di Gabriele Rosini.
|
la locandina
»
 |
 |
|
 |
|
 |
|
 |
 |
DOCUMENTAZIONE |
IL LIBRO NOI SIAMO LA NOSTRA STORIA SFOGLIABILE ONLINE
Grazie all'Editore Cesvol, il testo è ora disponibile sulla piattaforma issuu
Il libro racconta 15 anni di vita e di attività, dal 1991 al 2006, attraverso le locandine e i manifesti delle innumerevoli iniziative organizzate, ben 168. L’attenzione al proprio territorio, la politica, la società e la cultura dell’intera Italia, lo sguardo rivolto all’intero globo dall’America centrale, al Sud America e all’Africa in particolare, la Pace declinata in tutte le sue forme, l’economia e la globalizzazione, i diritti dei popoli, le problematiche ambientali sono i temi approfonditi nel corso degli anni negli incontri organizzati; insieme a mostre, spettacoli teatrali, musicali e presentazione di libri, sono stati da sempre i mezzi utilizzati dal circolo culturale “primomaggio” per diffondere sul territorio il seme della cultura, far conoscere i problemi delle minoranze di ogni genere e svolgere campagne di sensibilizzazione.
|
il testo sfogliabile
»
 |
 |
|
 |
 |
INIZIATIVE |
I CAMPI DI TULLIO. LA STORIA DI UN INTERNATO MILITARE ITALIANO
Le presentazioni del libro nel mese di gennaio nell’ambito delle commemorazioni per la Giornata della Memoria
Si svolgeranno nel mese di gennaio 2023, nell’ambito delle commemorazioni per la Giornata della Memoria, alcuni appuntamenti con la presentazione del libro I campi di Tullio. Storia di un internato militare italiano di Luigino Ciotti e Dino Renato Nardelli:
- giovedì 19 gennaio alle 17:15 nel Salone di lettura della Biblioteca Marucelliana di Firenze, in Via Cavour 45. Interverranno: Luca Faldi, direttore della Biblioteca Marucelliana, che introdurrà il tema Per la storia degli internati militari italiani: diari, memorie e racconti; Paolo De Simonis, consigliere ANEI Firenze, che presenterà la pubblicazione; e Luigino Ciotti, figlio di Tullio, che concluderà con i ricordi del padre.
- giovedì 26 gennaio alle ore 20:45 presso il Cva di Sant’Egidio. Introdotto da Alessio Sepioni, presidente dell’Associazione sportiva Sant’Egidio, ne parlerà Luigino Ciotti, autore, figlio di Tullio e presidente del circolo culturale "primomaggio". Verranno proiettati alcuni minuti della video-intervista "Tullio Ciotti, una vita, una storia..." e varie slide sul tema.
- venerdì 27 gennaio alle ore 17:30 nella Sala Impastato del Circolo Arci nel Parco di Narni Scalo. Interverranno lo storico Angelo Bitti e Luigino Ciotti, autore, figlio di Tullio e presidente del circolo culturale "primomaggio".
- sabato 28 gennaio alle ore 17 a Palazzo Della Corgna a Castiglione del Lago. Ne parlerà l'autore Luigino Ciotti.
- domenica 29 gennaio 2023 alle ore 17 presso il Magazzino Sociale a Cantalupo di Bevagna, in via Madonna dell’Addolorata 48. Introdurranno Livia Trigona, dell’Associazione Omnes… oltre i confini ODV, ed Ezio Palini, della Sezione ANPI di Bevagna. Dopo i saluti di Annarita Falsacappa, sindaca di Bevagna, di Mario Bravi, segretario provinciale dello SPI-CGIL Perugia, e di Lucia Vezzoni, della Sezione ANED di Foligno, ci sarà l’intervento di: Luigino Ciotti, figlio di Tullio e autore del libro. Verranno proiettati alcuni minuti della video-intervista “Tullio Ciotti, una vita, una storia…” e varie slide sul tema.
|
la locandina di Firenze
»
 |
la locandina di Sant'Egidio
»
 |
la locandina di Narni
»
 |
la locandina di Castiglione del Lago
»
 |
la locandina di Cantalupo di Bevagna
»
 |
 |
|
 |
 |
ASSOCIAZIONE 2023 |
LA TESSERA 2023 DEL CIRCOLO CULTURALE "PRIMOMAGGIO"
Un modo semplice per sostenere le nostre attività
In tempi non facili, senza governi amici, liberi di dire e fare solo ciò che pensiamo e vogliamo - pratica garantita dal nostro totale autofinanziamento che non ci lega a nessuno e non ci sottomette o ci censura rispetto a qualsiasi istituzione o potere debole o forte che sia - continuiamo per la nostra strada, il nostro orizzonte, i nostri ideali, la difesa dei deboli e degli ultimi, la salvaguardia dell'ambiente, la giustizia sociale.
Quest'anno siamo riusciti a fare 14 iniziative (e in altre siamo stati coinvolti), oltre al sito abbiamo un nostro canale YouTube in cui potete trovare le registrazioni di 53 nostre iniziative, abbiamo realizzato un video con le centinaia di locandine dal 1991 a oggi, oltre a spedire a 4.500 umbri la nostra newsletter.
Tutto questo per qualcuno di voi può essere un buon motivo per fare o rinnovare la tessera del circolo culturale "primomaggio" per il 2023. Che riporta sulla fronte una frase del grande scrittore, giornalista e saggista uruguaiano Eduardo Galeano.
Per chi fosse interessato alla tessera - o volesse semplicemente dare un contributo alla nostra associazione per aiutarla a portare avanti la sua libera attività culturale - può farlo anche attraverso il nostro Iban IT62G3608105138259349759427.
|
 |
|
 |
 |
DOCUMENTI |
I PRIMI 30 ANNI DEL CIRCOLO CULTURALE "PRIMOMAGGIO"
All'Auditorium Sant'Angelo di Bastia Umbra il 16 dicembre 2022
Il 16 dicembre 2022 sono stati festeggiati i 30 anni di vita del circolo culturale "primomaggio", nato nel dicembre 1991.
Una piacevolissima serata con tanti eventi in solo evento. Con in mostra alcuni numeri storici della nostra rivista dal quale il circolo ha preso il nome, le nostre 5 pubblicazioni: Ma che mondo è questo, L'Africa dimenticata, Cantando poesie, I Campi di Tullio. La storia di un Internato Militare Italiano e Noi siamo la nostra storia. Di quest'ultimo libro era la prima presentazione, come anche del video "30 anni di impegno sociale, storia e cultura" con le centinaia di locandine delle nostre iniziative organizzate nei 15 anni dal 1991 al 2006. Esposte anche opere di Giorgio Croce, Fabrizio Bertolini, Gianluigi Panzolini.
Si sono esibiti alla chitarra Sandro Lazzeri, ideatore dell'Umbria Guitar Festival, con due brani di un autore brasiliano, e Massimo Liberatori insieme al fisarmonicista Gianluca Bibiani. Gianluca Sereni ha cantato, accompagnato al pianoforte da Elisabetta Mancini, due brani tra cui uno su Rachel Corrie, uccisa per difendere i palestinesi. Silvana Lavelli ha letto brani di Silvana Sonno sulle problematiche femminili, mentre Walter Betti ha declamato poesie di Giampaolo Bellucci, tratte dalle 12 pubblicazioni presentate dal circolo.
Interventi del giornalista Rai Andrea Chioni e di Alfio Dionigi dell'indimendicata Radio Sole, che aveva sede a Bastia Umbra, hanno arricchito la presentazione della serata dopo i contributi sul libro del presidente Luigino Ciotti, di Francesca Vignoli, Giorgio Bolletta e il videomessaggio da Strasburgo di Giulia Silvestrini.
I festeggiamenti si sono chiusi sulle note di "Bella Ciao" suonata dai musicisti e cantata da tutto il pubblico.
Sul sito di Radio Radicale la registrazione dell’intera serata.
|
galleria fotografica
»
 |
l'articolo su La Nazione
»
 |
l'articolo sul Corriere dell'Umbria
»
 |
 |
|
 |
 |
SEGNALAZIONE |
I CAMPI DI TULLIO RECENSITO NEGLI ATTI DELL'ACCADEMIA PROPERZIANA DEL SUBASIO
A firma di Tommaso Rossi, storico e docente universitario
Nella collana degli Atti dell'Accademia Properziana del Subasio, Serie IX, n. 3 (2021), diretta da Daniele Sini e Chiara Coletti, è stata pubblicata la recensione del libro I Campi di Tullio. La storia di un Internato Militare Italiano, a firma di Tommaso Rossi, storico, docente universitario, componente del gruppo di ricerca per il Museo nazionale della Resistenza, ex ricercatore dell'ISUC. Bellissima e articolata recensione su una prestigiosa pubblicazione della più vecchia Accademia dell'Umbria, che ha 506 anni di vita.
|
la recensione
»
 |
 |
|
 |
 |
SEGNALAZIONE |
UN ALTRO CINEMA È POSSIBILE
A Foligno la seconda parte della rassegna cinematografica “Martedì al cinema”
Tutti i martedì a Foligno, presso il Politeama Clarici - con due spettacoli alle 17.30 e alle 20.15 - si proiettano pellicole, alcune in lingua originale, sottotitolate, con un comune denominatore: la promozione dell’uguaglianza tra tutti gli esseri umani, per sottolineare le somiglianze e i valori universali che accomunano tutti gli uomini, attraversando anche culture diverse.
Per la scelta dei film ci si avvale della collaborazione e delle indicazioni di un esperto: si tiene conto della provenienza dei cittadini di origine straniera abitanti a Foligno, in modo da offrire qualche prodotto significativo della loro terra; si tiene conto dei contenuti, proponendo temi di attualità insieme a temi di carattere universale (diritti umani, condizione femminile, immigrazione, condizione di clandestinità…). Un’attenzione particolare è rivolta al nuovo cinema italiano, poco o mal distribuito, per conoscere meglio la nostra cinematografia.
La rassegna è organizzata dall’associazione Casa dei Popoli, con la consulenza dell’esperto Roberto Lazzerini, al quale è affidata la scelta dei film, e la collaborazione del Politeama Clarici.
Il prezzo del biglietto è € 7,50 (€ 6 ridotto ); per i soci della Casa dei Popoli è ulteriormente ridotto a € 5.
|
la locandina
»
 |
 |
|
 |
 |
AUGURI |

BUONE FESTE E UN BUON 2023 A TUTTI VOI
Con un dipinto del maestro Claudio Fronza che raffigura alcune case storiche della piazza del Comune di Assisi (città della Pace), vi auguriamo Buone Feste e un Buon 2023.
Un anno duro, brutto, iniziato con la guerra tra Russia e Ucraina, anzi la NATO, e terminato con l’ascesa al governo, in Italia, delle destre, se pur con il consenso di una minoranza di italiani (18 milioni di non votanti, schede bianche e nulle e 15 milioni che hanno votato i partiti oggi all’opposizione), grazie a un meccanismo elettorale scandaloso, ma che nessuno ha voluto cambiare a cominciare dalla presunta “sinistra”. Mio padre Tullio, Internato Militare Italiano in Germania per 21 mesi, si è sicuramente rivoltato nella tomba. La democrazia per cui ha lottato, la Costituzione che ha condiviso, le lotte per l’uguaglianza sociale e i diritti del lavoro sono ideali, valori e pratiche politiche che non può certo vedere nelle scelte e nelle figure di discendenti del fascismo. Così è se vi pare, diceva Pirandello.
Intanto la povertà assoluta è aumentata fortemente anche in Italia, siamo a 6 milioni, le disuguaglianze non ne parliamo, mentre le speculazioni sul gas e altro hanno arricchito ulteriormente i più ricchi. Oltretutto nel nostro paese il futuro è scuro, anche perché non si vede una progettualità politica capace di invertire la tendenza, né lotte e mobilitazioni sufficienti a mantenere o riprendere/avanzare sui diritti sociali e civili.
Per fortuna, in altre parti del mondo, avvertiamo segnali positivi come la vittoria di Lula in Brasile, che gli rende giustizia delle ingiustizie e del carcere subito, che modifica ulteriormente la situazione del Sudamerica e influenza altre aree del mondo. Sicuramente oltre alla lotta alle povertà, come fece precedentemente al governo con il progetto Fame Zero, se mantiene le promesse di zero deforestazione in Amazzonia può dare un grande contributo contro i cambiamenti climatici e le devastazioni ambientali. Non c’è solo Lula, ma anche Papa Francesco che oggi si dimostra non solo uno tra i pochi che si ricorda dei valori morali, ma con la sua azione per la Pace prova a offrire prospettive concrete e soluzioni alla tante guerre in corso nel mondo e che sa vedere nelle migliaia di morti, nelle sofferenze delle persone, nelle distruzioni delle case e delle infrastrutture, nella negazione dei diritti dei bambini e dei giovani, il risultato delle logiche di violenza, del primato del profitto, della subordinazione alle lobby militari e agli interessi dell’industria militare, la logica del capitalismo. Certo che riflettere come tutti i soldi spesi per le armi e per le guerre si potevano investire per la Pace e risolvere in tutto il mondo le problematiche legate alla sanità, all’istruzione, all’ambiente, non ci può non rendere triste e delusi.
Venendo a noi, nonostante il Covid, anche quest’anno abbiamo fatto una ventina di iniziative, creato un canale YouTube del circolo dove abbiamo inserito una cinquantina di video delle nostre iniziative, dato voce a realtà sociali sconosciute ma che operano attivamente e da tanti anni in Amazzonia, Colombia, Kenya. Grazie ai proventi della vendita di 2000 copie (con al momento 32 presentazioni) del libro mio e di Dino Renato Nardelli I Campi di Tullio. La storia di un Internato Militare Italiano, abbiamo potuto donare quasi 4.000 euro a queste e altre realtà. Abbiamo appena presentato per la prima volta l’altro nostro libro Noi siamo la nostra storia. Entrambe queste due pubblicazioni possono essere un gradito regalo natalizio se volete richiedercelo, investendo così in cultura.
Il No alla guerra e il No al fascismo contenuto nel primo libro e la visione globale del mondo con il richiamo alla solidarietà e cooperazione contenuto nell’altro sono i contenuti che abbiamo cercato di trasmettere nel corso dei nostri 30 anni di vita, da quel dicembre 1991 in cui siamo nati.
Tanti cari auguri a tutti voi, alle vostre famiglie, alle vostre associazioni. Luigino Ciotti - presidente circolo culturale “primomaggio”
|
 |
|
 |
 |
INIZIATIVA |
IL CIRCOLO CULTURALE "PRIMOMAGGIO" HA COMPIUTO 30 ANNI
Un libro per ricordare centinaia di iniziative dal 1991 al 2006
Si svolgerà a Bastia Umbra venerdì 16 dicembre 2022 alle ore 20,45 presso l’Auditorium Sant’Angelo la presentazione del libro Noi siamo la nostra storia di Luigino Ciotti, Giulia Silvestrini e Francesca Vignoli. Saranno presenti gli autori.
Verrà proiettato il video "30 anni di impegno sociale, storia e cultura". A momenti musicali con Sandro Lazzeri, Gianluca Sereni e Massimo Liberatori e la sua Band, si intrecceranno letture di Jacopo Manna, Silvana Lavelli, Walter Betti, con poesie di Giampaolo Bellucci. Esposizione di arte figurativa di Giorgio Croce, Fabrizio Bertolini, Gianluigi Panzolini.
Nato nel 1991, il circolo culturale “primomaggio” racconta in questo libro 15 anni di vita e di attività, fino al 2006, attraverso le locandine e i manifesti delle innumerevoli iniziative organizzate, ben 168. L’attenzione al proprio territorio, la politica, la società e la cultura dell’intera Italia, lo sguardo rivolto all’intero globo dall’America centrale, al Sud America e all’Africa in particolare, la Pace declinata in tutte le sue forme, l’economia e la globalizzazione, i diritti dei popoli, le problematiche ambientali sono i temi approfonditi nel corso degli anni negli incontri organizzati; insieme a mostre, spettacoli teatrali, musicali e presentazione di libri, sono stati da sempre i mezzi utilizzati dal circolo culturale “primomaggio” per diffondere sul territorio il seme della cultura, far conoscere i problemi delle minoranze di ogni genere e svolgere campagne di sensibilizzazione. Nel corso di questi anni, il circolo ha stilizzato il logo, perfezionato la grafica, moltiplicato le iniziative, ma non ha cambiato di una virgola i propri valori e principi, sempre dalla parte degli ultimi.
|
la locandina
»
 |
 |
|
 |
 |
SEGNALAZIONE |
ORGANIZZIAMOCI CONTRO IL CAROVITA
5 dicembre 2022: in tutta Italia la Giornata di mobilitazione nazionale
Lottare per ridare alle nostre città e al nostro Paese una visione politica reale, contestualizzata, basata sulla realtà delle sofferenze e delle ingiustizie che incontriamo e viviamo ogni giorno sulla nostra pelle; una visione che sappia vedere anche a lungo termine, in grado di dare risposte, assumere la priorità della lotta per la giustizia sociale e ambientale, per far sì che quelle priorità siano poi trasformate in atti concreti dalla politica istituzionale per azzerare le disuguaglianze, cambiare il modello di sviluppo economico e costruire un’economia di pace.
Per dare una risposta alla crescente crisi economica e sociale che il Governo Meloni intende affrontare con la ricetta più facile: fare cassa sui poveri! L’attacco al reddito di cittadinanza, una misura che ha permesso a tante e tanti di avere dignità, è il primo passo, a cui fanno seguito l’accelerazione sull’autonomia differenziata, una riforma fiscale inesistente e sacche di povertà che si allargano sempre di più, arrivando a inghiottire anche chi un reddito da lavoro, autonomo o dipendente, ce l’ha.
|
 |
|
 |
|
 |
|
 |
|
 |
|
 |
 |
SEGNALAZIONE |
NON RESTO IN SILENZIO
Appuntamento a Perugia domenica 20 novembre alle ore 16 in Piazza IV Novembre
Le associazioni, le organizzazioni e le persone che in Umbria lottano per i diritti e l’autodeterminazione lanciano un appello a scendere in piazza a Perugia per una grande manifestazione regionale in vista del 25 novembre, giornata internazionale contro la violenza sulle donne. br>Da anni ormai si assiste in Umbria a una continua erosione di diritti e libertà fondamentali, al depotenziamento di servizi essenziali e a un degrado civile e culturale. I Centri Antiviolenza e le Case delle Donne, come in tutta Italia, anche in Umbria non riescono a ricevere finanziamenti strutturali che permettano loro di progettare concretamente percorsi di uscita dalla violenza per le donne che ne hanno bisogno.
Le istituzioni non si preoccupano di adeguare e ampliare gli spazi, di sostenere le associazioni che da anni sono al fianco delle donne che subiscono violenza, ma preferiscono limitare per le donne, e per i loro figli e figlie, la possibilità di essere accolte in un luogo sicuro, lontano dalla violenza. Chiediamo soluzioni per il Centro Antiviolenza di Perugia e la messa a disposizione da parte delle istituzioni di spazi adeguati e a norma, in cui le associazioni possano svolgere i servizi antiviolenza con le metodologie elaborate storicamente dalle donne e dalle associazioni femministe.
Saremo in piazza perché vogliamo gli spazi delle e per le donne in tutta l'Umbria. Saremo in piazza per chiedere alla Regione Umbria la contraccezione gratuita prevista per legge, il potenziamento dei consultori e la piena applicazione delle Linee di indirizzo sull'interruzione volontaria di gravidanza con il metodo farmacologico. Non ci stancheremo mai di ripetere che vogliamo poter scegliere liberamente se e come interrompere una gravidanza che non desideriamo, senza dover subire giudizi e pregiudizi.
Saremo in piazza nel ricordo di Barbara Cicioni, Raffaella Presta, Laura Livi, Barbara Corvi e tutte le donne uccise per mano di uomini violenti, nel ricordo di tutte le persone non conformi al genere vittime di violenza omotranfobica, saremo in piazza per le sorelle afghane, iraniane e per tutte le altre donne che nel mondo sono quotidianamente offese, violate, uccise.
|
la locandina
»
 |
 |
|
 |
|
 |
 |
DOCUMENTAZIONE |
REGISTRO DELLE VIOLAZIONI SUBITE NEL 2021 DALLA COMUNITÀ DI PACE DI SAN JOSÈ DE APARTADÓ
Un rapporto con data, vittime, luogo, tipo di violazioni e presunti responsabili
Dopo l'incontro pubblico del 24 settembre 2022 con i rappresentanti della comunità di pace colombiana di San Josè de Apartadó invitati all'Economy di Francesco, ecco il “Registro delle violazioni subite dalla Comunità di Pace di San José de Apartadó - Anno 2021”, rapporto realizzato dall’Osservatorio dei Diritti Umani e azioni urgenti della Rete italiana di Solidarietà, Colombia Vive! Onlus in collaborazione con Reds - Rete di solidarietà per la trasformazione sociale ( Barcellona-Spagna ) e la Rete flamenca di solidarietà con la Comunità di Pace di San Josè di Apartadò ( Westerlo-Belgio).
Il registro è un intento di mettere in fila cronologica e sequenziale tutte le aggressioni e le violazioni dei Diritti Umani con data, vittime, luogo, tipo di violazioni e presunti responsabili, aggressioni denunciate nei comunicati pubblici redatti dalla stessa CdP.
L’anno 2021 è iniziato purtroppo con l’omicidio di un contadino della regione (24.01.2021) ed è finito con un altro omicidio: Huber Velásquez, persona cara alla CdP, è stato assassinato il 17 dicembre del 2021. E, come si legge espressamente nei comunicati: “i carnefici non vengono mai toccati, continuano le minacce, mentre le estorsioni sono di volta in volta più asfissianti. In questa regione vige il potere delle armi. Non si fa nulla per controllare il paramilitarismo”.
|
il Registro delle violazioni
»
 |
 |
|
 |
|
 |
 |
INIZIATIVA |
IL FUTURO DELLA COMUNITÀ DI PACE DI SAN JOSÈ DE APARTADÓ E DELLA COLOMBIA
Sabato 24 settembre l’incontro con i rappresentanti della comunità di pace colombiana
Si svolgerà sabato 24 settembre 2022 alle ore 18,30 a Santa Maria degli Angeli, presso la Sala Pro Loco in Piazza Garibaldi 12, l’incontro pubblico con i rappresentanti della comunità di pace colombiana di San Josè de Apartadó invitati all'Economy di Francesco.
Interverranno: JOSÈ ROVIRO LOPEZ RIVERA - membro della Comunità di Pace; SAYDA YADIS ARTEAGA GUERRA - membro della Comunità di Pace; MONICA PUTO - di Operazione Colomba; SILVIA DE MUNARI - di Operazione Colomba; CARLA MARIANI - memoria storica della Rete Colombia Vive; LUIGINO CIOTTI - presidente della Rete Colombia Vive
La Comunità di Pace di San Josè de Apartadó (CdP) è un’organizzazione non governativa costituitasi il 23 marzo 1997, a seguito di due tristemente noti massacri avvenuti per opera di militari e paramilitari nel settembre 1996 e nel febbraio 1997. Nasce con l’obiettivo di difendere il diritto della popolazione civile alla neutralità, alla tutela della propria vita e del proprio territorio, per evitare così lo sfollamento forzato. La Comunità conta attualmente circa 300 persone che vivono in piccoli villaggi, alcuni dei quali particolarmente isolati, dislocati in un’area rurale molto vasta di foresta pluviale montuosa. Fin dalla sua fondazione, i leader della Comunità hanno richiesto il rispetto per la loro scelta di popolazione civile non combattente, affinché nessuna fazione armata potesse entrare nel loro territorio dichiarato appunto come zona neutrale. Sia lo Stato colombiano, sia i gruppi armati illegali hanno però sin da subito cercato di eliminare questo processo di resistenza e difesa civile: sono più di 300 le persone che dal 1997 a oggi sono state assassinate. Se all’inizio la necessità urgente è stata quella di trovare un’alternativa per la difesa della vita e del territorio, negli anni successivi tale processo si è reso più ambizioso, cercando di proporre e praticare un progetto di vita alternativo all’attuale modello di società, un progetto che implica la realizzazione di diversi percorsi correlati tra loro: - la resistenza nonviolenta alla guerra e allo sfollamento forzato (7,7 milioni di sfollati interni); - lo sviluppo integrale e sostenibile per il raggiungimento dell’autosufficienza alimentare; - la costruzione della pace a livello globale, sforzandosi di diffondere la propria esperienza.
|
la locandina
»
 |
 |
|
 |
|
 |
|
 |
|
 |
|
 |
|
 |
 |
SEGNALAZIONE |
CONSUMO DI SUOLO: NEL 2021 IL VALORE PIÙ ALTO DEGLI ULTIMI 10 ANNI
Nell’EcoAtl@nte dell’ISPRA disponibili mappe, dati e trend dal 2006 al 2021
Con una media di 19 ettari al giorno, il valore più alto negli ultimi dieci anni, e una velocità che supera i 2 metri quadrati al secondo, il consumo di suolo torna a crescere e nel 2021 sfiora i 70 km2 di nuove coperture artificiali in un solo anno. Il cemento ricopre ormai 21.500 km2 di suolo nazionale, dei quali 5.400, un territorio grande quanto la Liguria, riguardano i soli edifici che rappresentano il 25% dell’intero suolo consumato.
È il consumo di suolo in Italia fotografato dal Rapporto SNPA 2022 che, insieme alla cartografia satellitare di tutto il territorio e alle banche dati disponibili per ogni comune italiano, fornisce il quadro aggiornato dei processi di trasformazione della copertura del suolo a livello nazionale, comunale e provinciale.
A livello regionale la Valle d’Aosta è la regione con il consumo inferiore, ma aggiunge comunque più di 10 ettari alla sua superficie consumata, la Liguria è riuscita a contenere il nuovo consumo di suolo al di sotto dei 50 ettari, mentre Trentino-Alto Adige, Friuli-Venezia Giulia, Molise, Basilicata e Calabria si mantengono sotto ai 100 ettari. Gli incrementi maggiori sono avvenuti in Lombardia (con 883 ettari in più), Veneto (+684 ettari), Emilia-Romagna (+658), Piemonte (+630) e Puglia (+499). I valori percentuali più elevati si collocano anche quest’anno in Lombardia (12,12%), Veneto (11,90%) e Campania (10,49%).
Tra i comuni, Roma conferma la tendenza dell’ultimo periodo e anche quest’anno consuma più suolo di tutte le altre città italiane: in 12 mesi la Capitale perde altri 95 ettari di suolo. Inoltre, Venezia (+24 ettari relativi alla terraferma), Milano (+19), Napoli (+18), Perugia (+13), e L’Aquila (+12) sono i comuni capoluogo di Regione con i maggiori aumenti.
|
la presentazione dei principali dati sul consumo di suolo
»
 |
la sintesi del Rapporto in italiano
»
 |
la sintesi del Rapporto in inglese
»
 |
la pubblicazione integrale scaricabile
»
 |
 |
|
 |
 |
INIZIATIVA |
LA FORZA DI IPPOCRATE. STORIE AL TEMPO DELLA PANDEMIA
Incontro con il dottor Gianfranco Morino per parlare del Kenya oggi
Venerdì 22 luglio 2022 alle ore 20,45 a Santa Maria degli Angeli, presso la sala Pro Loco, in piazza Garibaldi 12 si terrà l’incontro con il dottor Gianfranco Morino per parlare del Kenya oggi e per la presentazione del suo nuovo libro La forza di Ippocrate. Storie al tempo della pandemia.
Ne parleranno: Gianfranco Morino -autore, medico in Kenya; Luigino Ciotti - presidente del circolo culturale "primomaggio"
Gianfranco Morino, laureato in Medicina e Chirurgia all’Università di Pavia e specializzato in Chirurgia ed Endoscopia digestiva a Genova, nel 1986 inizia la sua esperienza con il servizio civile internazionale in Kenya presso l’ospedale missionario di Tigania. La sua attività lavorativa prosegue principalmente in Kenya e con varie missioni chirurgiche in altri paesi dell’Africa Orientale (Tanzania, Somalia, Burundi). Contribuisce al progetto di costruzione della sala operatoria del Tigania Hospital. Nel 1991 diventa medico responsabile dell’ospedale missionario di Sololo, sul confine tra Kenya ed Etiopia durante la guerra in Etiopia. Vi rimane fino al 1992, per poi trasferirsi nel 1994 a Nairobi, dove vive ancora oggi. Nel 2001, insieme alla moglie e ad altri amici, fonda l’associazione World Friends che si occupa di cooperazione socio-sanitaria, sviluppo sociale, educazione e formazione. Nel 2008 fonda con i colleghi di World Friends l’ospedale materno-infantile Ruraka Uhai Neema nella periferia nord di Nairobi. Ancora oggi qui lavora ancora come chirurgo e responsabile di Educazione Continua in Medicina (ECM) presso il centro di Formazione dell’ospedale.
|
la locandina
»
 |
la copertina del libro
 |
 |
|
 |
|
 |
 |
SEGNALAZIONE |
I MIEI SETTE PADRI
Alla Pro Loco di Santa MAria degli Angeli la presentazione del libro di Adelmo Cervi organizzata dall’Anpi Valle Umbra Nord “Mario Angelucci”
Domenica 3 luglio alle ore 18, presso la Pro Loco di Santa Maria degli Angeli, la sezione Valle Umbra Nord “Mario Angelucci” incontra Adelmo Cervi per parlare del suo libro I miei sette padri.
Adelmo, figlio di Aldo Cervi, non ha potuto conoscere il padre (era davvero troppo piccolo quando i fratelli Cervi furono catturati) ma ne è andato alla ricerca in tutti questi anni.
I miei sette padri è un affresco di un tempo e di una civiltà contadina ormai scomparsa: è una storia di ingiustizie e di miseria, di solidarietà e voglia di riscatto. Aldo è uno serio, che quando fa una cosa la fa bene e la fa fino in fondo: nella vita da cattolico praticante, nello studio a cui lo inizia l’università della galera, nell’attività politica, infine nelle esperienze di lotta durante la Resistenza.
La famiglia Cervi, quasi una tribù, come nella migliore tradizione della civiltà contadina, è ricordata e descritta con ricchezza di dettagli e in maniera coinvolgente. Da mezzadri ad agricoltori autonomi, con Aldo che fa da traino con ciò che ha studiato e appreso nel tempo. Poi arriva la guerra e Aldo e i suoi sanno bene da che parte stare: diventano una banda partigiana “fatta in casa”, poco collegata col Partito, ma ben radicata nel territorio.
In questo libro la memoria storica assume la veste di un flusso di coscienza, quella di Adelmo, che in chiusura si rivolge al padre con gli occhi non solo del figlio, dicendo: “Grazie per “avermi voltato”, insieme a tanti compagni di ieri e di oggi. Grazie per quelli che “volterai” domani. C’è ancora tanto per cui lottare, in questo mondo”.
|
la locandina
»
 |
 |
|
 |
 |
SEGNALAZIONE |
I SOLDI DELLA P2. SEQUESTRI, CASINÒ, MAFIE E NEOFASCISMO: LA LUNGA SCIA CHE PORTA A LICIO GELLI
A Perugia la presentazione del libro di Antonella Beccaria, Fabio Repici e Mario Vaudano
Sabato 25 giugno, dalle ore 17 alle 19, presso la Sala Fondazione Sant’Anna in Viale Roma 15 a Perugia, sarà presentato il libro I Soldi della P2. Sequestri, casinò, mafie e neofascismo: la lunga scia che porta a Licio Gelli.
L’incontro, organizzato dal Movimento delle Agende Rosse - Gruppo Umberto Mormile, in collaborazione con Micropolis e Humus Sapiens, sarà moderato da Michela Mancini, giornalista, alla presenza degli autori del libro Fabio Repici, avvocato vittime delle mafie, e Antonella Beccaria, giornalista e scrittrice. Introduzione di Angela Romano, direttivo Agende Rosse.
Il libro, pubblicato quarant’anni dopo la scoperta degli elenchi della loggia massonica P2, ripercorre la storia di uomini per bene come Vittorio Occorsio, Bruno Caccia, Giovanni Selis, che hanno sacrificato la loro vita per far conoscere a tutti noi la verità sulle deviazioni del potere politico a danno di onesti cittadini.
Alla base di quel fenomeno criminale non c’erano solo le connivenze tra politici, uomini d’affari e alti funzionari. Emersero infatti quasi subito i legami sotterranei con ambienti occulti, che poi si rivelarono appieno nella loggia P2. Gli autori uniscono i puntini del riciclaggio, dell’eversione neofascista e della criminalità organizzata che hanno caratterizzato quegli anni e che ancora oggi muovono interessi giganteschi a danno delle istituzioni democratiche.
L'ingresso all'evento è libero e gratuito.
Per maggiori informazioni è possibile contattare il Movimento Agende Rosse-Gruppo Mormile all’indirizzo mail agenderosseperugia@gmail.com o chiamare il 3703608818.
|
la locandina
»
 |
 |
|
 |
|
 |
|
 |
 |
SEGNALAZIONE |
«FESTA GRANDE» DEL XX GIUGNO
Un ricco cartellone di eventi, che si snoda dal 10 al 25 giugno
Spettacoli teatrali, concerti, letture, presentazioni di libri, passeggiate, mostre e molto altro. È il programma per le celebrazioni del XX Giugno, giorno chiave per la storia e l’identità di Perugia in cui la città ricorda le stragi del 1859 e anche la liberazione dal nazifascismo. Una «Festa grande» che torna per il settimo anno consecutivo e che vede, nel comitato promotore, la Famiglia perugina, la Società di mutuo soccorso, la Società del Bartoccio, il Borgo Bello e il Circolo Arci di Ponte d’Oddi.
Benché gli appuntamenti non si siano mai fermati neppure nei due anni di pandemia, il cartellone del 2022 – che si snoderà dal 10 al 25 giugno – è più fitto e ricco rispetto a quello del 2020 e del 2021.
|
la locandina
»
 |
 |
|
 |
 |
INIZIATIVA |
A ROMA LA PRESENTAZIONE DEL LIBRO I CAMPI DI TULLIO. LA STORIA DI UN INTERNATO MILITARE ITALIANO
Organizzata dall’Accademia Panisperna, dall’ANPI Comitato Provinciale di Roma e dal circolo culturale "primomaggio"
Si svolgerà venerdì 10 giugno 2022, alle ore 17, a Palazzo Falletti a Roma, in via Panisperna 207, la presentazione del libro di Luigino Ciotti e Dino Renato Nardelli Campi di Tullio. La storia di un Internato Militare Italiano
Dopo i saluti di Bruno Quinzi, segretario generale dell’Accademia Panisperna, ne parleranno: Luigino Ciotti, autore e figlio di Tullio Fabrizio De Sanctis, presidente dell’ANPI provinciale di Roma Giorgio Giannini, saggista Giovanni Russo Spena, giurista democratico ed ex parlamentare. Coordina Stefano Ridolfi, del circolo culturale "primomaggio".
Verranno proiettati alcuni minuti della video-intervista "Tullio Ciotti, una vita, una storia...".
|
la locandina
»
 |
 |
|
 |
|
 |
 |
RICORDO |
ADDIO AL PARTIGIANO CARLO SMURAGLIA
Presidente onorario dell’Anpi, avvocato ed ex parlamentare. Avrebbe compiuto 99 anni ad agosto
"Il suo nome resterà nella storia di questo Paese per l'appassionata partecipazione alla Resistenza, lo strenuo impegno per la piena attuazione della Costituzione, dei diritti, della democrazia". Con queste parole la segreteria nazionale dell'Anpi ha dato l'annuncio della sua scomparsa.
Smuraglia nel 1943, a 20 anni, dopo avere rifiutato la chiamata di leva del fascismo, si arruolò volontario nel gruppo «Cremona» del nuovo esercito italiano che faceva capo all’8a Armata britannica, combattendo sul fronte adriatico e nella zona di Venezia. Terminata la guerra e con il ripristino della democrazia riprese gli studi di giurisprudenza a Pisa e divenne avvocato. Tra gli altri, si occupò di alcuni casi di difesa di ex partigiani accusati di violenze, si costituì parte civile per fatti di Reggio Emilia e per la morte dell’anarchico Giuseppe Pinelli, oltre che per il caso della diossina sprigionata dall’Icmesa di Meda a Seveso.
Iniziò la sua attività politica a Pisa, negli anni Cinquanta e Sessanta, per poi trasferirsi in Lombardia, dove tra il 1970 e il 1985 fu consigliere regionale per il Pci e anche per una fase presidente del Consiglio regionale. Fu membro del Consiglio superiore della magistratura tra il 1986 e il 1990 e dal 1992 tornò alla politica diventando senatore per il gruppo Sinistra Democratica-Ulivo, venendo rieletto per tre mandati consecutivi, fino al 2001. Nel corso dell’esperienza parlamentare fu presidente della commissione Lavoro di Palazzo Madama.
|
 |
|
 |
 |
SEGNALAZIONE |
LA FESTA DELLA COSTITUZIONE A TREQUANDA
La terza edizione dal 2 al 5 giugno 2022 in Piazza Garibaldi nel centro storico
Quattro giorni di incontri, musica, teatro e cinema dedicati alla Costituzione promossi dalle Sezioni ANPI (Associazione Nazionale Partigiani d’Italia) della Valdichiana col patrocinio, tra gli altri, dell’Unione dei Comuni Valdichiana Senese, Comune di Trequanda, Regione Toscana e Provincia di Siena. L’anteprima della festa si terrà a Castelmuzio, frazione di Trequanda, il 2 giugno, per proseguire a Trequanda fino a domenica 5 giugno 2022.
Tra gli ospiti Giovanni Maria Flick, Gianfranco Pagliarulo, Marcello Flores, Giancarlo Caselli, Francesca Re David, Anna Falcone, Pippo Civati, Daniele Lorenzi, Rosy Bindi, Simonetta Gola, Vittorio Agnoletto, Mina Welby, Emanuele Fiano.
Tra i vari eventi in programma anche la presentazione della formalizzazione di intitolazione degli ospedali riuniti della Valdichiana a Gino Strada, fondatore dell'ONG italiana Emergency.
La “Festa della Costituzione” è un “viaggio itinerante” annuale tra i dieci Comuni che fanno parte dell’Unione dei Comuni Valdichiana Senese. Attivata nel 2018, dopo la pausa della pandemia, riprende quest’anno con la terza edizione a Trequanda. Le altre due edizioni si sono svolte nel 2018 a Monticchiello (Pienza) e nel 2019 a Chiusi.
|
il programma
»
 |
 |
|
 |
 |
SEGNALAZIONE |
IL “FESTIVAL DELL’UMBRIA ANTICA” DAL 4 AL 26 GIUGNO 2022
Il primo festival dedicato interamente alla storia e all’archeologia dei Popoli Italici, Etruschi e Romani. In Umbria e non solo
Un evento itinerante nei luoghi che custodiscono la storia antica per far conoscere il patrimonio artistico e culturale dell’Umbria. 3 civiltà, 3000 anni di storia, 7 luoghi simbolici, 27 lezioni divulgative di storia e archeologia tenute dai più importanti esperti del settore. E un sito multimediale che diffonderà questi e tanti altri contenuti.
La prima edizione del Festival dell’Umbria Antica, in programma dal 4 al 26 giugno 2022 sarà completamente gratuita fino a esaurimento posti.
Farà tappa ad Amelia (4 giugno), Spello (5 giugno), Spoleto (10 giugno), Tuoro sul Trasimeno (18 giugno), Gubbio (19 giugno), nell’area archeologica di Otricoli (25 giugno) e nell’area archeologica di Carsulae (26 giugno).
I tanti appassionati che non potranno partecipare alle sette tappe del Festival potranno comunque risentire le lezioni che saranno pubblicate sotto forma di podcast e in alcuni casi video. Questi contenuti si aggiungeranno alla ricca libreria multimediale e digitale che comprende anche video informativi su come arrivare ai siti archeologici, walk tour, trailer per la promozione turistica e tanto altro ancora.
Tutte le informazioni sul sito www.festivalumbriantica.it
|
il programma del Festival
»
 |
 |
|
 |
 |
SEGNALAZIONE |
EIRENE FEST
Dal 2 al 5 giugno 2022 a Roma il Festival del libro per la pace e la nonviolenza
In un’epoca di conflitti c’è bisogno dei libri per la pace e la nonviolenza: libri che consigliano, guidano, ispirano verso un mondo con al centro l’essere umano, le sue idee, i suoi sentimenti, le sue azioni verso un mondo migliore.
Il Festival - rivolto alle case editrici con i loro autori, alle scuole di ogni grado, all’associazionismo e a chiunque sia interessato ai temi della pace, dei diritti e della nonviolenza e occasione preziosa per l’ approfondimento, l’interscambio e la creazione di reti e relazioni - si svolgerà nel quartiere romano di San Lorenzo a Roma, con una sede principale ai Giardini del Verano ma con sedi diffuse in tutto il quartiere, dal 2 al 5 giugno 2022.
Il principale obiettivo è quello di sensibilizzare la popolazione sulle tematiche proposte, di grande attualità. La cultura della nonviolenza, l’abolizione delle armi nucleari, l’aspirazione a un Mediterraneo di pace sono questioni cardine per passare dall’attuale preistoria a una storia pienamente umana. Per realizzare queste aspirazioni bisogna innanzitutto crederci e, in questo senso, l’incontro della popolazione con le realtà e le personalità che da sempre si muovono in questa direzione è imprescindibile. In secondo luogo, il festival ha l’obiettivo di dare alimento alle reti esistenti e di crearne di nuove.
Le tematiche del Festival - stop alle armi nucleari: il 22 gennaio del 2020 è stato ratificato il Trattato per la Proibizione delle Armi Nucleari dell’ONU. Il nostro paese non ha firmato il Trattato ed è, a maggior ragione, necessario creare coscienza sociale sulla pericolosità di queste armi per l’umanità e il pianeta; - cultura della nonviolenza, educazione nonviolenta: nella storia della nonviolenza, troppo poco studiata nelle scuole, ci sono esperienze di diverse dimensioni disseminate su tutto il globo nelle diverse epoche. In Italia, dove il pensiero e la pratica della nonviolenza hanno attraversato diversi ambiti, alcune figure hanno valicato i confini nazionali, acquisendo una rilevanza internazionale, a partire, tra gli altri, da Aldo Capitini, Danilo Dolci, Lanza del Vasto, Alex Langer; - Mediterraneo, mare di pace: non c’è bisogno di spendere molte parole per chiarire la necessità di rendere il Mediterraneo un luogo di pace e collaborazione. La cronaca degli ultimi decenni è fin troppo eloquente nel mostrare ciò che alcuni hanno cercato di non vedere; - nondiscriminazione: all’interno del festival, il 2 giugno, si inserirà con le sue tradizionali attività la Festa della Repubblica Multietnica, momento essenziale per ribadire la necessità di una Repubblica inclusiva, nondiscriminatoria, aperta alla diversità; - cura del pianeta: la nonviolenza è, in questo momento storico, anche e soprattutto curare la nostra casa comune e spingere affinché la cura del pianeta sia una priorità assoluta per organismi internazionali, governi, istituzioni di ogni tipo fino ai singoli cittadini. È urgente rispondere, anche sul piano culturale, alle richieste di ecologia sociale, di giustizia climatica, di qualità della vita.
|
 |
|
 |
 |
INIZIATIVA |
I CAMPI DI TULLIO A UMBERTIDE
La presentazione il 26 maggio alle 17,30
L'ANPI sezione di Umbertide, il Centro socio culturale San Francesco e il circolo culturale "primomaggio" organizzano la presentazione del libro di Luigino Ciotti e Dino Renato Nardelli I Campi di Tullio. La storia di un Internato Militare Italiano al Centro socio culturale San Francesco a Umbertide giovedì 26 maggio 2022 alle ore 17,30.
Introducono: Sergio Bargelli, presidente del centro socio culturale San Francesco Arnaldo Pucci, presidente della sezione ANPI di Umbertide
Ne parleranno: Luigino Ciotti, autore, figlio di Tullio, presidente del circolo culturale "primomaggio" Dino Renato Nardelli, autore, collaboratore dell’ISUC Simona Bellucci e Gianni Codovini, autori della video intervista “L'altra Resistenza” ad alcuni IMI di Umbertide
Verranno proiettati alcuni minuti della video-intervista "Tullio Ciotti, una vita, una storia...".
|
la locandina
»
 |
 |
|
 |
|
 |
|
 |
|
 |
 |
SEGNALAZIONE |
PACE PROIBITA
La serata a favore della pace, realizzata il 2 maggio da Michele Santoro e Vauro Senesi
Trasmessa in streaming su YouTube il 2 maggio 2022 dal Teatro Ghione di Roma, doveva rimanere permanentemente sulla piattaforma statunitense, per consentire a tutti di vederla. Ma così non è stato. Invocando una non meglio specificata violazione del diritto d’autore, YouTube ha tolto dalla circolazione l’intera trasmissione della durata di tre ore. La rapidità dell’intervento desta forti sospetti…
“Questa serata è stata una protesta”, ha dichiarato Santoro alla conclusione dello spettacolo, durante il quale hanno perorato la causa della pace Elio Germano, Luciana Castellina, Sabina Guzzanti, Fiorella Mannoia, Ascanio Celestini, Moni Ovadia e altri. Una protesta contro la censura, una protesta contro il Pensiero Unico imperante, quello che pretende che “per combattere la guerra, ci vuole la guerra” mentre, in realtà, “l'unica guerra giusta è quella che non si fa”, come ha ricordato Tomaso Montanari.
Sul sito di Peacelink un articolo dettagliato sulla serata e sulla censura di YouTube.
|
il video dell'iniziativa
»
 |
 |
|
 |
 |
SEGNALAZIONE |
LE VOLONTARIE DELLA LIBERTÀ
In libreria la nuova edizione del libro di Mirella Alloisio e Giuliana Gadola Beltrami
Che cosa è stata la partecipazione femminile alla Resistenza? Quali motivi ideali hanno ispirato l’azione di tante donne? Sapevano a cosa andavano incontro? Il libro, riedito da Bertoni Editore con la collaborazione di Udi Perugia (Unione donne in Italia) e Anpi Perugia sezione “Partigiane d’Italia”, racconta, attraverso le testimonianze delle protagoniste, il ruolo delle donne nella Resistenza, nella Liberazione dell’Italia dal nazifascismo in Umbria e nel resto d’Italia.
Un panorama ricchissimo di nomi, dati, fatti che consentono di valutare per la prima volta - visto che la storia della resistenza femminile non è mai stata scritta - la reale portata di quella partecipazione. Volontarie della libertà sostiene una tesi originale: volontarie le donne lo furono più degli uomini, perché, mentre per questi, per ragioni di obbligo militare, una scelta di campo si imponeva, esse, restando a casa, non avrebbero rischiato nulla.
|
 |
|
 |
 |
INIZIATIVA |
I CAMPI DI TULLIO. LA STORIA DI UN INTERNATO MILITARE ITALIANO
A Petrignano di Assisi, presso la Proloco, venerdì 29 aprile 2022
Organizzata dalla Pro Loco di Petrignano d’Assisi, in collaborazione con il circolo culturale "primomaggio", venerdì 29 Aprile 2022 alle ore 21 si terrà, nella sede in via Decio Costanzi, la presentazione del libro di Luigino Ciotti e Dino Renato Nardelli I Campi di Tullio. La storia di un Internato Militare Italiano.
Ne parlerà l’autore Luigino Ciotti, figlio di Tullio e presidente del circolo culturale "primomaggio".
IMI, Internati Militari Italiani, è una definizione poco conosciuta che cela un grande dramma della II guerra mondiale. Fu Hitler a definire così i militari italiani che furono catturati dai tedeschi e portati nei lager immediatamente dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943. 650.000 i deportati, dei quali quasi 50.000 morirono di fame, stenti, malattie. Furono utilizzati come lavoratori-schiavi per sostituire nelle fabbriche e nei campi gli uomini teutonici al fronte. Tra questi anche Tullio Ciotti, giovane bracciante di Passaggio di Bettona, classe 1924, da appena tre mesi chiamato alle armi. La sua storia di prigionia e di guerra è quindi non individuale, ma collettiva. Le sue sofferenze, le angherie, i soprusi subiti, la nostalgia, la fame, il freddo, le umiliazioni non furono “patrimonio” solo di Tullio, ma di tutti gli italiani vittime di una guerra che la maggioranza di loro non aveva voluto. Per questo molti rifiutarono di aderire alla Repubblica di Salò e rimasero in luoghi ostili a soffrire e testimoniare le loro idee e i loro valori. Quanto successo deve essere conosciuto e tramandato, perché la memoria è elemento determinante per impedire la ripetizione di fatti che, magari in forme diverse, purtroppo anche oggi accadono in alcune aree del mondo. Non ci fu l’eroe Tullio Ciotti, ci furono migliaia di persone semplici, nella maggior parte contadini, che in nome del fascismo furono sacrificati per sedere al tavolo dei vittoriosi e acquisire nuovi territori e ricchezze che non li riguardavano. La storia però prese una strada diversa e a tutti gli IMI, come agli altri militari, fu impossibile vivere gli anni della giovinezza nella spensieratezza. Moltissimi non ebbero la voglia e il coraggio di raccontare la propria esperienza e la disumanità dell’uomo. Tullio Ciotti lo ha fatto ed è bene divulgare la sua testimonianza.
|
la locandina
»
 |
 |
|
 |
 |
SEGNALAZIONE |
I CAMPI DI TULLIO AI GIOVEDÌ DELL’ANMIG 2022 A PERUGIA
Il 28 aprile alle ore 17, presso il salone dell’Associazione in Via Ascanio della Corgna 1/a
Nell’ambito dei Giovedì dell'ANMIG 2022 - Sezione di Perugiaverrà presentato giovedì 28 aprile alle ore 17, presso il salone dell'Associazione, in Via Ascanio della Corgna 1/a, il volume I campi di Tullio di Dino Renato Nardelli e Luigino Ciotti.
Il libro racconta la storia di Tullio Ciotti, catturato dai tedeschi la sera dell'8 settembre mentre è in servizio, a Roma, al caposaldo di Osteria di Malpasso, sulla via Pontina, e internato nel campo di concentramento di Kondratowice (Polonia). Qui scopre che tutti i militari italiani catturati dai tedeschi non sono “prigionieri di guerra” e quindi non sono trattati secondo la Convenzione internazionale di Ginevra, ma sono considerati “internati militari”, uno status giuridico inventato dai nazisti proprio per i nostri soldati catturati, per obbligarli a lavorare anche nella produzione bellica. Per questi militari una via d'uscita dall'inferno dei lager sarebbe l'adesione al ricostituito esercito della Repubblica di Salò. La stragrande maggioranza degli internati rifiuta. Tra questi anche Tullio.
. Ne parleranno con Luigino Ciotti, presidente del circolo culturale “primomaggio”, il sociologo Vanni Capoccia e Marco Terzetti, Presidente ANEI Perugia.
Nel corso dell'iniziativa verranno presentati stralci della video-intervista “Ciotti Tullio, una vita, una storia...”
|
la locandina
»
 |
 |
|
 |
 |
INIZIATIVA |
I CAMPI DI TULLIO. LA STORIA DI UN INTERNATO MILITARE ITALIANO
La presentazione a Gubbio, alla Biblioteca Sperelliana, mercoledì 27 aprile 2022
Organizzata dalla Biblioteca Sperelliana di Gubbio, dal circolo culturale “primomaggio” e dall’Associazione Famiglie 40 Martiri onlus, con il patrocinio del Comune di Gubbio, si svolgerà mercoledì 27 aprile 2022 alle ore 17,30 la presentazione del libro di Luigino Ciotti e Dino Renato Nardelli I Campi di Tullio. La storia di un Internato Militare Italiano.
Dopo i saluti del Sindaco di Gubbio Filippo Mario Stirati, interverranno Luigino Ciotti, autore, figlio di Tullio, presidente circolo culturale "primomaggio", e Laura Tomarelli, dell’Associazione Famiglie 40 Martiri onlus. Coordina Maria Clara Pascolini.
Verranno proiettati alcuni minuti della video-intervista "Tullio Ciotti, una vita, una storia…"
IMI, Internati Militari Italiani, una definizione sconosciuta ai più, ma che cela un grande dramma della seconda guerra mondiale. È la definizione data da Hitler ai militari italiani che furono catturati dai tedeschi e portati nei lager in Germania (e non solo), immediatamente dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943 tra l’Italia e i Paesi alleati. Ne furono deportati 650.000 e quasi 50.000 morirono di fame, stenti, malattie; furono utilizzati come lavoratori-schiavizzati per sostituire nelle fabbriche e nei campi gli uomini teutonici al fronte. Tra questi IMI ci fu Tullio Ciotti, giovane bracciante di Passaggio di Bettona (PG). La sua storia di prigionia e di guerra è quindi non individuale, ma collettiva. Le sue sofferenze, le angherie, i soprusi subiti, la nostalgia, la fame, il freddo, le umiliazioni non furono "patrimonio" solo di Tullio, ma di tutti gli italiani vittime di una guerra che la maggioranza di loro non aveva voluto. Per questo quasi tutti rifiutarono di aderire alla Repubblica di Salò e rimasero in luoghi ostili a soffrire e testimoniare le loro idee e i loro valori.
|
la locandina
»
 |
 |
|
 |
 |
SEGNALAZIONE |
INSIEME A CLAUDIO
Un’iniziativa in ricordo di Claudio Carli, noto artista della città della Pace
Si svolgerà lunedì 7 marzo, alle ore 21, presso la Pro Civitate Christiana di Assisi un momento musicale con l’Insieme vocale Commedia Harmonica, che canterà brani del repertorio dei Beatles in ricordo dell’artista assisano Claudio Carli.
Claudio Carli è nato ad Assisi nel 1947 dove ha vissuto e lavorato e dove è deceduto l'8 marzo 2021. Inizia a dipingere giovanissimo, quando in Assisi vivono, tra gli altri, artisti molto distanti tra loro, quali l'americano William Congdon e periodicamente, di ritorno da Roma, Riccardo Francalancia. Ma forse l'esempio più concreto e consistente gli viene dal rumeno Eugenio Dragutescu, i cui disegni a penna, orditi con tratti leggeri ma incisivi sanno catturare con efficacia atmosfere e psicologie. Più tardi un altro incontro importante è quello con Luigi Frappi, del quale ammira la raffinata tecnica pittorica. Nel 1965, dopo la maturità presso il Liceo Artistico di Firenze, si iscrive alla facoltà di Architettura nella stessa città. Nel periodo che segue alterna lo studio all'insegnamento e lavora presso una nota agenzia pubblicitaria.
Pittore, fotografo, artista a tutto tondo, fortemente integrato nel tessuto sociale di Assisi, tra le tante sue opere non possiamo dimenticare l'iniziativa di “Assisi città delle lettere” del 1997 e le installazioni “Leggeri sul filo” del 2015 nell’antico e popolare rione Via Montecavallo della sua amata/odiata città.
|
la locandina
»
 |
 |
|
 |
 |
COMMENTO |
LUIGINO CIOTTI: NO ALLA GUERRA, CESSARE IMMEDIATAMENTE LE OSTILITÀ
Tutte le guerre vanno abolite e la guerra deve diventare un tabù. Le guerre sono criminali e non hanno giustificazioni
La guerra produce solo distruzione, morti, feriti, profughi, traumi, disabilità, odio e non vince chi ha ragione ma il più forte militarmente. La guerra divide, lacera, uccide anche tra amici, tra parenti, tra fratelli.
La si evita solo con una cultura della pace che si contrapponga a quella della guerra che, purtroppo, è oggi nettamente prevalente.
|
il commento di Luigino Ciotti
»
 |
 |
|
 |
|
 |
|
 |
 |
INIZIATIVA |
INCONTRO CON LA DOTT.SSA ANTONIA LOPEZ GONZALEZ, MEDICO IN AMAZZONIA
Una vita spesa per assistere le comunità indigene
Si svolgerà venerdì 25 febbraio 2022 alle ore 20,45 nella Sala Pro Loco di Santa Maria degli Angeli, in Piazza Garibaldi 12, l’incontro con Antonia Lopez Gonzalez (dottoressa Tony), medico specializzato in malattie tropicali, che da 30 anni opera in Amazzonia per assistere le comunità indigene, raggiungibili solo con un’imbarcazione attrezzata da ospedale e laboratorio. Con la sua determinazione ha creato una rete di operatori sanitari che lavorano insieme a lei sulla barca ospedale.
Pluripremiata per il suo impegno incentrato su altruismo e solidarietà, è anche ricercatrice di livello internazionale, attività che la vede impegnata con centri universitari europei in particolare contro il morbo di Hansen (lebbra) e la patologia di Jorge Lobo.
Formatasi all’Università dell’Estremadura, ha ampliato la sua formazione in Brasile; è anche un tecnico specializzato in programmi sanitari per la cooperazione allo sviluppo e in programmi di formazione sui processi di tossicodipendenza.
Ha fondato l’Associazione “Comitato Ipiranga” (www.comiteipiranga.org), una ong orientata al lavoro di prevenzione sanitaria in Brasile e nella regione panamazonica. Attraverso la sua associazione ofre borse di studio per i giovani della regione per dare continuità al lavoro.
|
la locandina
»
 |
la relazione 2020 del comitato Ipiranga
»
 |
 |
|
 |
|
 |
|
 |
 |
AUGURI |

BUONE FESTE E UN BUON 2022 A TUTTI VOI
Anche quest'anno gli auguri con un acquerello del maestro Claudio Fronza, che vive ad Assisi: una bellissima e particolare immagine dell’Eremo delle Carceri
Un altro anno, brutto, è passato e speriamo che il nuovo sia migliore. Il 2021 non lo ricorderemo certo volentieri. La pandemia ha colpito duro e le problematiche mondiali si sono accentuate. Crisi ambientale, aumento delle temperature, devastazioni (in)naturali a cominciare dalle deforestazioni e spoliazioni, in primis nell’Amazzonia brasiliana frutto delle scellerate politiche di Bolsonaro, accentuazione della globalizzazione, ristrutturazioni o ricollocazioni geopolitiche con nuove geografie, primato della finanza speculativa e delle sue logiche di profitto virtuale ma reale, accentramento delle ricchezze e aumento sproporzionato della ricchezza e tanto altro invece di offrire, con la presenza che durerà ancora a lungo del Covid-19, l’occasione di ridefinire nella nuova fase nuovi paradigmi dalla parte dei popoli e dei cittadini: il 2021 ci consegna un mondo ancora peggiore.
Come ci dicono i dati, recentemente pubblicati dalla Fao, ben 811 milioni di persone lottano quotidianamente contro la fame, a cominciare da bambini e anziani. Contemporaneamente il mondo ha speso 1800 miliardi di euro per costruire e diffondere le armi, che sono la premessa e la condizione per fare guerre che non mancano, purtroppo, nel nostro pianeta, anche se non ne parliamo mai. E l'Italia non è seconda a nessuno, visto che di miliardi ne ha spesi ben 25 nel 2021, quando queste risorse potevano essere utili per altri problemi come la sanità, l'istruzione, la mancanza di lavoro e delle misure di sicurezza. Non a caso in questo nostro paese muoiono 3 operai al giorno, nell'indifferenza del potere, del Parlamento, dei padroni, della stampa. In 14 anni abbiamo avuto 15.000 morti: una strage continua.
Le fabbriche vengono chiuse e delocalizzate con l'aumento dei profitti delle multinazionali che si permettono di pagare tasse irrisorie dove producono, tanto le sedi legali le hanno in altri paesi o si rifugiano nei paradisi fiscali. I nostri giovani per lavorare cambiano regioni e nazioni, perdendo affetti e radicamento sociale, e aumenta il disagio sociale, l'analfabetismo di ritorno, i NEET (ragazzi che non studiano e non lavorano), la disoccupazione giovanile.
In questa situazione, con il venir meno di qualsiasi speranza collettiva di cambiamento, ci si affida all'uomo della Provvidenza, al governo dei migliori che tali non sono, si invoca l’uomo forte, i rigurgiti fascisti aumentano e trovano alimento nel mondo no vax fino ad arrivare ad assaltare la sede nazionale della CGIL come 100 anni fa. Per questo è importante anche un lavoro di memoria che ricordi come nacque in questo paese la Costituzione, grazie alla Resistenza armata dei Partigiani e quella disarmata degli I.M.I.
L'Umbria non vede il sole, la nebbia padana è arrivata anche qui nei centri del potere politico, sanitario e giornalistico e gli indici economici e di qualità della vita vanno rapidamente all'indietro. La sinistra che fu si maschera con i civici per riconquistare città e potere (Spoleto, Assisi, Provincia di Perugia, ecc..), dimenticando la puzza sotto il naso e i disturbi che prima gli venivano dagli attuali alleati del M5S. Così è se vi pare e se vi piace, anche se esistono sacche di resistenza culturale e sociale, che mancano però un progetto politico che dia loro forza e peso contrattuale ed elettorale.
L'attività del circolo culturale “primomaggio” si inserisce in questo percorso e prospettiva. Il Covid anche quest'anno ha limitato la nostra azione e la possibilità delle iniziative: ciò nonostante, sei le abbiamo potute fare in presenza e alcune con consistente successo. Se non li avete acquistati o per fare un gradito regalo culturale - e a basso costo - vi proponiamo di fare un pensierino sull'acquisto di due nostri libri: il primo I Campi di Tullio. La storia di un Internato Militare Italiano descrive i 18 mesi di prigionia, 1943-1945, di Tullio Ciotti di Bettona, in 4 campi di concentramento in Germania; il secondo Noi siamo la nostra storia racconta 15 anni di attività, dalla nascita nel 1991 al 2006, del circolo culturale “primomaggio” anche attraverso 127 locandine delle 170 iniziative fatte in quegli anni. Un modo per conoscerci meglio, ma anche per aiutarci a portare avanti le tante cose in cui siamo impegnati e a fare i progetti futuri.
Tanti cari auguri a tutti voi, alle vostre famiglie, alle vostre associazioni. Luigino Ciotti - presidente circolo culturale “primomaggio”
|
 |
|
 |
 |
INIZIATIVA |
RITMI E PAROLE, AL VIA IL CONCORSO LETTERARIO DEDICATO ALL’IMMIGRAZIONE
Nasce tra Assisi e Arezzo, Umbria e Toscana, il premio letterario che guarda ai valori sociali, aggregativi e interculturali dell’immigrazione
Nasce in centro Italia, tra Umbria e Toscana, tra Assisi e Arezzo, il Premio Letterario Ritmi e Parole, fortemente voluto da quattro associazioni dedite alla cultura nei suoi tanti valori sociali, educativi, aggregativi, comunitari e interculturali: Associazione Ritmi, Officine della Cultura, Orchestra Multietnica di Arezzo e circolo culturale “primomaggio”. Un progetto di comunicazione ambizioso che vede la collaborazione della casa editrice Era Nuova e del media partner “Radiophonica” (il media universitario dell’Umbria), il patrocinio di Amnesty International Italia e del Comune di Assisi.
Di immediata attualità il tema scelto per l’edizione che guarda al 2022: “Immigrazione: un ponte e un’opportunità per l’integrazione”. Tre le sezioni in cui si articola il Premio, tutte rivolte a persone dai 18 anni in su: Racconto Breve, Atto Unico Teatrale e Poesia Inedita in Italiano o Lingua Straniera (albanese, arabo, francese, inglese, romeno e spagnolo). La data ultima per la presentazione dei componimenti è fissata per il 31 marzo 2022.
Per maggiori informazioni rivolgersi alla segreteria del premio: associazioneritmi@gmail.com – solo whatsapp ai numeri 3935307972 – 3487228684.
|
il bando
»
 |
la locandina
»
 |
 |
|
 |
|
 |
 |
SEGNALAZIONE |
IL PROGETTO AZAWAGH HA BISOGNO DELLA VOSTRA GENEROSITÀ
A fine estate gli ideatori Bernard e Marie-Claire Cardon, quasi insieme, ci hanno lasciato
Questo è un numero molto speciale. A fine estate Bernard e Marie-Claire Cardon, quasi insieme, ci hanno lasciato. Ma prima di andarsene Bernard ha potuto gioire per un nuovo progetto che gli stava particolarmente a cuore: un nuovo pozzo è stato scavato ad Adjangafa. Per questo è stato necessario reperire fondi, oltre 50.000 €, mobilitare competenze locali, coordinare i traffici, controllare tutte le situazioni imponderabili che possono verificarsi in una regione remota e soggetta alla minaccia terroristica.
Ma, alla fine, è con grande gioia e molta emozione che abbiamo ricevuto il 25 settembre il messaggio di speranza e gioia di Mamane e Ortoudo: “Adjangafa iniziato nell'agosto 2021 è appena stato completato. La popolazione del villaggio è in festa e ringrazia molto il compianto signor Bernard Cardon per la realizzazione di questa grande opera”. Nello stesso tempo, i “boschi di villaggio” hanno continuato a espandersi e le scuole e degli insegnanti hanno continuato a beneficiare dei finanziamenti di Azawagh.
Qual è il futuro di Azawagh adesso? Grazie al formidabile riferimento locale che Ortoudo e il suo team costituiscono, abbiamo la certezza che i fondi inviati in Niger siano utilizzati correttamente, anche senza l'attenta supervisione di Bernard che conosceva le persone, i luoghi e il funzionamento di questa società nigerina. La priorità è quindi portare a termine i progetti avviati, mantenere il sostegno ai progetti in corso e pensare a una soluzione a lungo termine per l'associazione. Per fare questo c’è bisogno della generosità di tutti voi. Nel numero allegato di Hebdromadaire trovate le indicazioni per aiutarci. E, a nome di Bernard e Marie-Claire, vi ringraziamo in anticipo. Jean-Christophe, Virginie, Barbara, Julie e il team di animazione Azawagh
|
il numero di novembre 2021
»
 |
 |
|
 |
 |
INIZIATIVA |
I CAMPI DI TULLIO
Presentazione del libro di Dino Renato Nardelli e Luigino Ciotti, edito da Era Nuova, e proiezione della video-intervista Ciotti Tullio, una vita, una storia…
A oltre un anno dal suo rinvio a causa delle disposizioni anti Covid-19, sabato 4 dicembre 2021 alle ore 16 a Santa Maria degli Angeli, preso l’Auditorium della Scuola Media Statale, in via Enrico Toti, si terrà la presentazione del libro su Tullio Ciotti, Internato Militare Italiano in Germania, organizzata dal circolo culturale “primomaggio” in collaborazione con l'ANPI Umbria e l'ANEI sezione di Perugia e con il patrocinio del comune di Assisi.
Nel frattempo, il 27 gennaio 2021, per la Giornata della Memoria, è stata consegnata ai figli di Tullio, Patrizia e Luigino, una medaglia d'onore con inciso il nome del padre. A oggi 1.500 le copie del libro vendute, oltre a passaggi su Rai3 Umbria, tanti articoli su giornali, riviste e siti, una lettera di ringraziamento del Presidente della Repubblica Mattarella.
Dopo i saluti del Sindaco di Assisi Stefania Proietti, interverranno: Mari Franceschini - presidente ANPI (Associazione Nazionale Partigiani d'Italia) Umbria Marco Terzetti - presidente ANEI (Associazione Nazionale Ex Internati) Dino Renato Nardelli - storico Stefano Brufani - docente Università di Perugia e nipote di Tullio Luigino Ciotti - presidente circolo culturale “primomaggio” e figlio di Tullio Coordina il giornalista Andrea Chioini.
|
la locandina
»
 |
il TGR Umbria del 30/10/2021
»
 |
la copertina
»
 |
la 4a di copertina
»
 |
 |
|
 |
 |
INIZIATIVA |
L’AGILE MANGUSTA. DEMOCRAZIA PROLETARIA E GLI ANNI OTTANTA
A Perugia la presentazione del libro di Alfio Nicotra
Si terrà sabato 20 novembre alle ore 17,30 a Perugia, presso il Centro Shalom in via Quieta 141 la presentazione del libro di Alfio Nicotra L’agile mangusta. Democrazia Proletaria e gli anni Ottanta (Edizioni Alegre).
Con l’autore ne parleranno Eraldo Chiucchiù, Luigino Ciotti, Stefano Falcinelli, Giorgio Filippi, Giuliano Granocchia, Jacopo Manna, Luciano Neri, Lucio Panfili, Andreina Panico, Rossella Santolamazza, Francesco Tozzuolo, Vincenzo Vizioli e Amedeo Zupi.
Al termine seguirà cena conviviale (per prenotazioni: 346/0134774)
Scritto dalla visuale privilegiata di un membro della direzione del partito, questo libro ricostruisce la storia di Democrazia Proletaria scavando soprattutto nelle proposte di legge e negli atti parlamentari del periodo di massima attività istituzionale (dal 1983 al 1987) in cui poté contare su sette deputati. Una legislatura carica di eventi importanti per la storia del paese, una fase di profonda trasformazione politica e sociale in cui si possono leggere i segni della frana che porterà negli anni Novanta alla scomparsa di tutti i partiti della Prima repubblica.
|
la locandina
»
 |
 |
|
 |
|
 |
 |
INIZIATIVA |
ANIME ROCK VOLUME I e II
Presentazione di due libri di Giampaolo Bellucci a Bastia Umbra
Venerdì 29 ottobre 2021 alle ore 20,45 presso l’Auditorium Sant'Angelo a Bastia Umbra, si terrà la presentazione, con il patrocinio del comune di Bastia Umbra, dei due libri di Giampaolo Bellucci Anime Rock - Ventisette Vol. I e Anime rock - Amore e anarchia Vol. II
Il programma: Saluti della sindaca di Bastia Umbra Paola Lungarotti Con l'autore Giampaolo Bellucci ne parlerà Jacopo Manna, docente e critico letterario Ospite della serata l'attrice Athina Cenci Letture di Francesca Sciamanna e Alfiero Toppetti Momento musicale con Fabrizio Fanini Coordina Luigino Ciotti, presidente circolo culturale "primomaggio"
Rock e poesia atto secondo. Un anno dopo Anime rock - Ventisette, Giampaolo Bellucci, poeta e scrittore umbro, torna in libreria con il suo nuovo lavoro dal titolo Anime rock - Amore e anarchia (entrambi editi da Edizioni Ensemble). L’autore di Bastia Umbra (“Premio letterario internazionale Amici di Ron 2020” e “Premio Letterario Internazionale Samnium 2021”) mette in rima temi come l'amicizia, la libertà, l'anarchia, la condanna di ogni forma di violenza, l'amore. Versi ispirati dal cuore, che invitano il lettore, sia esso appassionato o meno di poesia, a riflettere su molteplici aspetti della vita.
|
la locandina
»
 |
 |
|
 |
 |
SEGNALAZIONE |
ALBERTO STRAMACCIONI NUOVO PRESIDENTE DELL’ISUC
Professore di Storia contemporanea all’Università per stranieri di Perugia e giornalista, è stato ritenuto più idoneo rispetto all'altro candidato, Francesco Forlin
Alberto Stramaccioni è il nuovo presidente dell’Isuc, l’istituto per la storia dell’Umbria contemporanea. 65 anni, professore di Storia contemporanea all’Università per stranieri di Perugia e giornalista, è stato ritenuto più idoneo rispetto all’altro candidato, Francesco Forlin, ex insegnante di filosofia e già candidato al consiglio comunale di Perugia, prima con Scelta civica e poi con la Lega.
Il professore ha fatto parte della segreteria perugina del Pci, è stato segretario provinciale del Pds e dei Ds dal 1992 al 2001, ricoprendo lo stesso ruolo nel neonato Pd tra il 2008 e il 2010; tra il 2006 e il 2008, inoltre, è stato anche deputato per l’Ulivo.
|
 |
|
 |
 |
RICORDO |
LA MORTE DI COLOMBO MANUELLI
Ci ha lasciato un grande artista che ha intrecciato il suo lavoro culturale con la storia e la vita dei lavoratori
La morte di Colombo Manuelli mi colpisce molto, non solo perché è stato un grande artista che ha intrecciato il suo lavoro culturale con la storia e la vita dei lavoratori, come dimostra anche l’opera con gli eskimo donati dai compagni, ma anche per una cosa per me importante che vi ricordo. È stato nella casa di Colombo, a Perugia, che è nata in Umbria Democrazia Proletaria: infatti fu lì, nel 1978, che facemmo il primo incontro che le diede il via come organizzazione politica. Democrazia Proletaria già era esistita come sigla elettorale in Umbria sia alle elezioni regionali del 1975 e in alcuni comuni, sia alle elezioni politiche del 1976. Ma solo più tardi, nel 1978 appunto, decidemmo di partecipare alla scelta che a livello nazionale avevano fatto alcune organizzazioni politiche, a cominciare da Avanguardia Operaia.
E così ci ritrovammo a casa di Colombo. Oltre a me che provenivo dal PdUP e dalla zona di Assisi, c’erano anche alcuni di Città di Castello, a cominciare da Luciano Neri, che provenivano dal Movimento studentesco di Capanna, alcuni perugini come Luciano Tiecco e folignati come Giorgio Filippi provenienti invece da Avanguardia Operaia. Tutti in attesa del ritorno da Milano di Carlo Baioletti, insegnante, molto stimato e con grande capacità di lavoro politico oltre che di elaborazione politica.
Con questo caro ricordo esprimo tutta la mia amarezza per la perdita di un grande compagno. Colombo ci mancherai molto.
Luigino Ciotti - presidente del circolo culturale primomaggio
|
il sito dell'artista Colombo Manuelli
»
 |
 |
|
 |
|
 |
 |
SEGNALAZIONE |
DOMENICA 10 OTTOBRE 2021: LA PERUGIASSISI COMPIE 60 ANNI
Una lunga storia di pace, d’impegno per la pace e i diritti umani. Una storia fatta di centinaia di migliaia di donne e uomini di tante generazioni e di ogni età
I prossimi 10 anni saranno decisivi. Per fermare il cambiamento climatico. Per impedire una nuova guerra mondiale. Per uscire dalla crisi sociale ed economica. Per effettuare la transizione ecologica. Per democratizzare la rivoluzione digitale. Per prevenire nuove grandi migrazioni…
Per affrontare e risolvere questi grandi-problemi-comuni-glocali, c’è bisogno dell’impegno di tutti gli abitanti della terra, cittadini, cittadine e istituzioni di ogni livello. Va sviluppatae una mentalità e una cultura del “prendersi cura” capace di sconfiggere l’indifferenza, lo scarto e la rivalità che purtroppo prevalgono. Cura delle giovani generazioni, cura della scuola, cura degli altri, cura del pianeta, cura del bene comune e dei beni comuni, cura dei lavori di cura, cura della città, cura dei diritti umani, cura della democrazia.
C’è bisogno di una politica e un’ economia della cura. La cura è il nuovo nome della pace. Domenica 10 ottobre 2021 inauguriamo insieme il decennio della cura.
|
l'appello della 60a marcia della Pace
»
 |
 |
|
 |
 |
SEGNALAZIONE |
FESTIVAL SOLIS: I TEMI PIÙ IMPORTANTI DELLA REALTÀ ATTUALE
Otto eventi dal 7 al 29 ottobre, che si svolgeranno presso il Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Perugia
Il festival Solis (Studenti Oltre l'Istruzione), organizzato da Sinistra Universitaria - Udu Perugia con il Patrocinio dell'Università degli Studi di Perugia, è uno spazio di ritrovo e di partecipazione per la comunità studentesca e accademica della città. L'Università degli Studi di Perugia diventa, per un mese, un laboratorio di discussione per affrontare le sfide del futuro, uno spazio democratico per inquadrare quelli che sono i temi più importanti della realtà attuale con uno sguardo critico e la volontà di ritrovare uno spazio fisico di partecipazione giovanile.
Il programma prevede otto eventi dal 7 al 29 ottobre, che si svolgono presso il Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Perugia e che affrontano varie questioni: dalla giustizia climatica al Diritto allo Studio, dalle migrazioni al referendum sull’Eutanasia passando per una riflessione sui vent’anni dai fatti del G8 di Genova e sulla lotta alle Diseguaglianze.
Tanti gli ospiti di rilievo del mondo del giornalismo, dell’attivismo e della politica, tra cui Pippo Civati, Nicola Fratoianni, Francesco Verducci, Teresa Cinque, Alessandro Sahebi, Patrizia Luongo, Marco Cappato e tanti altri.
|
la locandina
»
 |
 |
|
 |
 |
SEGNALAZIONE |
MACEO ANGELI - IL MEMORIALE
AssisiMia pubblica una straordinaria testimonianza sulla storia di un uomo e di una città
Trent’anni fa l’addio di Maceo Angeli alla sua famiglia, ai suoi concittadini, alla sua città tanto amata. Venerdì 17 settembre, in piazza del Comune sotto la Volta Pinta, alle ore 17, Assisi Mia lo ricorda pubblicando il suo memoriale finora inedito: una straordinaria testimonianza sulla storia di un uomo e di una città.
Uno dei migliori artisti che Assisi abbia espresso nel 900, attivo nella pittura, nella ceramica e anche nella scultura, Maceo Angeli è stato anche molte altre cose: militante comunista, amministratore pubblico, scrittore di cose assisane, musicista; e ancor prima e meglio di tutto questo è stato un figlio, un marito, un padre, l’amico di tanti e una persona generosa e appassionata.
Il memoriale non è un lavoro destinato alla pubblicazione: di fatto è a malapena un brogliaccio, una stesura privata tutt’altro che esente da ripensamenti, errori, ripetizioni, abbandoni. Nella forma, somiglia ben più a dei pensieri annotati che a un testo compiuto e per di più alcune pagine sono andate purtroppo perdute.
Ma se ci si avvicina a questo memoriale con la stessa libertà con la quale è stato scritto, senza curarsi della coerenza sintattica o di qualche scivolatura, abbandonandosi senza riserve al fluire di una vita (e non una vita qualunque), si avrà in cambio il piacere straordinario di entrare dalla porta principale e senza imbarazzo nei pensieri e nelle esperienze di un uomo di valore. Un pezzo di vita che è insieme anche un pezzo di storia locale e italiana – e non solo italiana – della prima metà del 900.
La pubblicazione del memoriale di Maceo Angeli, resa possibile dalla generosa disponibilità della figlia Ginevra, avverrà anzitutto sul sito AssisiMia, dove il testo verrà proposto in appuntamenti settimanali ogni mercoledì, per trenta settimane.
|
la locandina
»
 |
 |
|
 |
 |
INIZIATIVA |
IL BIVIO. MANIFESTO PER LA RIVOLUZIONE ECOLOGICA
Tornare a "come era prima del coronavirus" significa accettare di inquinare il pianeta, respirare sostanze tossiche, rinunciare alla biodiversità, mettere a rischio la nostra salute e quella delle generazioni successive
Sabato 4 settembre 2021 alle ore 16,30 a Santa Maria degli Angeli in Piazza Garibaldi (davanti al Palazzo del Capitano del Perdono) verrà presentato il libro di Rossano Ercolini Il bivio. Manifesto per la rivoluzione ecologica (BaldiniCastoldi, 2020).
Interverranno: Rossano Ercolini, autore Luigino Ciotti, presidente del circolo culturale "primomaggio" Fabrizio Ercolanelli, referente regionale di Zero Waste Italy Alex Trabalza, presidente del Movimento dello sconforto generale
Coordina Andrea Chioini, giornalista.
Durante l'epidemia, quando eravamo tutti chiusi nelle nostre case, le macchine quasi non circolavano più, molte fabbriche si sono dovute fermare, abbiamo mangiato a casa e non abbiamo gettato rifiuti per strada e nelle falde acquifere, il mondo quasi non assomigliava più a quello di prima. I fiumi, persino il Sarno, il più inquinato del Paese, sono tornati puliti, nei porti sono tornati i pesci, l'aria si è fatta più pulita anche nelle città più inquinate come Milano e nei grossi centri industriali, dappertutto si è respirata un'aria nuova.
Ma adesso cosa succede? Rossano Ercolini, fondatore e volto del movimento Rifiuti zero, nonché vincitore del Goldman Environmental Prize, il cosiddetto Nobel per l'ecologia, affronta in questo libro il difficile problema del ritorno alla normalità: sì, perché tornare a "come era prima" significa accettare di inquinare il pianeta, respirare sostanze tossiche, rinunciare alla biodiversità, mettere a rischio la nostra salute e quella delle generazioni successive. Se il dilemma fra sanità e lavoro è oggi al centro del dibattito politico e sociale, troppo spesso si dimentica di includere nel discorso anche il tema della salute ambientale e dell'ecologia. Ma ora l'emergenza coronavirus deve aprirci gli occhi e farci vedere le falle di un sistema che finora abbiamo creduto incrollabile: ora è il momento di cambiare rotta e muoverci finalmente verso quella green revolution che promette un mondo con meno rifiuti, più verde, un mondo in cui per tutti sia possibile pensare e ripensare il futuro e la democrazia.
|
la locandina
»
 |
 |
|
 |
 |
SEGNALAZIONE |
I CAMPI DI TULLIO PRESENTATO A PERUGIA
Apericena con presentazione del libro alla Gastronomia Filosofi
Mercoledì 21 luglio 2021 dalle ore 19, a Perugia - Via dei Filosofi 39 A - presso la Gastronomia Filosofi, si terrà la presentazione del libro di Luigino Ciotti e Dino Renato Nardelli I Campi di Tullio. La storia di un Internato Militare Italiano. Saranno presenti i due autori.
Per l'apericena, contattare Claudio: 075/9977730 - 347/8923063
IMI, Internati Militari Italiani, una definizione sconosciuta ai più, ma che cela un grande dramma della seconda guerra mondiale. È la definizione data da Hitler ai militari italiani che furono catturati dai tedeschi e portati nei lager in Germania, e non solo, immediatamente dopo l'armistizio dell'8 settembre 1943 tra l'Italia e i Paesi alleati. Ne furono deportati 650.000 e quasi 50.000 morirono di fame, stenti, malattie, utilizzati come lavoratori-schiavizzati per sostituire nelle fabbriche e nei campi gli uomini teutonici al fronte. Tra questi IMI ci fu Tullio Ciotti, giovane bracciante di Passaggio di Bettona (PG). La sua storia di prigionia e di guerra è quindi non individuale, ma collettiva. Le sue sofferenze, le angherie, i soprusi subiti, la nostalgia, la fame, il freddo, le umiliazioni non furono "patrimonio" solo di Tullio, ma di tutti gli italiani vittime di una guerra che la maggioranza di loro non aveva voluto. Per questo quasi tutti rifiutarono di aderire alla Repubblica di Salò e rimasero in luoghi ostili a soffrire e testimoniare le loro idee e i loro valori.
|
la locandina
»
 |
 |
|
 |
|
 |
 |
SEGNALAZIONE |
1921-2021 GIOVANNI BECCHETTI. IL CORAGGIO DI UN UOMO
Alle 16,30 sarà posta una corona di fiori sotto la targa all'inizio della via a lui intitolata
In occasione del centenario della morte di Giovanni Becchetti, sabato 19 giugno 2021 alle ore 17 presso il Palazzetto Mediceo a Santa Maria degli Angeli, l'Amministrazione Comunale di Assisi - in collaborazione con il circolo culturale primomaggio e la sezione ANPI Valle Umbra Nord - organizza un incontro (in allegato il manifesto). Interverranno: Paolo Lupattelli, Carlo Migliosi, Luigino Ciotti, Maria Barbara Becchetti, Ettore Anselmo, Stefania Proietti.
Il 19 giugno 1921 a Santa Maria degli Angeli Giovanni Becchetti fu ucciso da un gruppo di squadristi di Assisi, comandati dal locale segretario del Fascio Pietro Graziani. Becchetti fu uno dei 22 umbri assassinati dai fascisti tra il 1921-1922 e ricordati in una targa che si trova alla Rocca Paolina a Perugia. Giovane operaio, Giovanni ebbe la sola colpa di essere generoso nel difendere dalle minacce dei fascisti un'altra persona che aveva all'occhiello un fiore rosso simbolo dei socialisti. Dopo averlo aggredito, lo uccisero a colpi di pistola; alcuni degli assassini se la cavarono con al massimo 50 giorni di carcere, a dimostrazione che la violenza aveva ormai preso il sopravvento e la giustizia non poteva più essere esercitata.
Questa vicenda è quasi completamente ignota alla cittadinanza e l'incontro, servendosi dei pochi documenti storici dell'epoca esistenti, cerca di portare alla conoscenza di tutti ciò che non può e non deve essere dimenticato.
|
la locandina
»
 |
 |
|
 |
|
 |
 |
SEGNALAZIONE |
DON LUIGI CIOTTI ALL’ARENA DEL FRONTONE
A Perugia nell’ambito di XX Giugno Festa Grande 2021 per parlare di “salute bene comune”
“Salute bene comune, vaccini diritto universale”: è il tema che sarà affrontato venerdì 18 giugno, alle ore 18, presso i giardini del Frontone di Perugia da don Luigi Ciotti, presidente nazionale di Libera, associazioni, nomi e numeri contro le mafie.
L’iniziativa è stata voluta e promossa da Libera Umbria, insieme alla "Rete 10 dicembre", che raggruppa associazioni, sindacati, comitati di quartiere e altre realtà delle società civile perugina e umbra, impegnate sul fronte del rispetto e delle tutela dei diritti umani.
|
la locandina
»
 |
 |
|
 |
 |
SEGNALAZIONE |
XX GIUGNO FESTA GRANDE 2021
Un programma che coniuga passato e presente per costruire un futuro consapevole
L’edizione del 2021 della manifestazione che da sei anni è tornata a ricordare il XX giugno, data fondativa della Perugia nell'Italia unita e moderna, propone un programma attento alla memoria di quella data e al presente che, soprattutto per la pandemia nella quale ancora siamo costretti, ci costringe a guardare al mondo con una nuova sensibilità.
Manifestazione che si deve al lavoro costante di alcune storiche associazioni perugine, come Società di Mutuo Soccorso, Famiglia Perugina, Borgo Bello, Società del Bartoccio, Circolo Arci Ponte d'Oddi, Società del Gotto, alle quali si sono unite altre associazioni e realtà cittadine.
|
la locandina
»
 |
 |
|
 |
|
 |
 |
SEGNALAZIONE |
TODI CITTÀ DELL’ANTIFASCISMO
31 Associazioni e la CGIL scendono in piazza il 17 giugno in nome della Costituzione
Nonostante i numerosi appelli e le quasi 2000 firme della petizione, né la Regione Umbria né il Comune di Todi hanno ritirato il patrocinio al festival Todi - Città del Libro. La manifestazione dunque si terrà col beneplacito delle Istituzioni, come da programma. Nella città di Jacopone, dal 17 al 20 giugno, sfileranno esponenti di CasaPound, giornalisti e scrittori legati al mondo dell'estrema destra e dei sedicenti "fascisti del terzo millennio". Le Associazioni e la Cgil, che ogni giorno si battono per il rispetto dei principi costituzionali e dei diritti umani, non ci stanno e chiamano in piazza gli antifascisti e le antifasciste dell'Umbria.
Giovedì 17 giugno, alle ore 17, è convocato un presidio a Todi, per ribadire a gran voce che le Istituzioni devono rispettare la Costituzione alla quale prestano giuramento, quella Costituzione nata dalla Resistenza e fondata sull'antifascismo.
|
la locandina
»
 |
il comunicato
»
 |
 |
|
 |
|
 |
 |
SEGNALAZIONE |
AZAWAGH HA BISOGNO DI AIUTO
Il presidente Bernard, alla soglia degli 85 anni, cerca partner
I progetti di Azawagh in Niger continuano, piantando alberi, scavando pozzi, riparando scuole, comprando asini. Tutto questo richiede molti soldi, ovviamente, ma stanno tenendo “la testa fuori dall’acqua” grazie a due generose fondazioni e alcune donazioni regolari da amici fedeli.
Perché tutto ciò non si fermi, però, il presidente di Azawagh, Bernard Cardon de Lichtbuer (85 anni il prossimo dicembre) chiede aiuto. Cerca persone che lo affianchino nella sua attività. Se ne parla in questo numero di Hebdromadaire.
|
il numero di maggio 2021
»
 |
 |
|
 |
|
 |
|
 |
|
 |
|
 |
 |
1° MAGGIO 2021 |

BUONA FESTA DEI LAVORATORI
|
 |
|
 |
|
 |
|
 |
|
 |
|
 |
|
 |
|
 |
 |
SEGNALAZIONE |
COMUNIDAD DE SAN JOSÉ DE APARTADÓ: 16 ANNI DAL MASSACRO PIÙ CRUDELE
La Colombia è uno dei paesi più pericolosi al mondo per chi difende i diritti umani e la madre terra
La Comunità di Pace di San José de Apartadó è un simbolo della lotta non violenta di coloro che difendono il diritto a vivere in pace. Il costo della pace, nei suoi oltre 20 anni di esistenza, è stato alto, più di 300 persone vittime di omicidi o sparizioni forzate, più di 900 casi documentati di violazioni dei diritti umani subite dalla comunità, la maggior parte dei quali restano impuniti.
Il 21 febbraio 2021 la Comunità ricorda il sedicesimo anniversario del massacro più brutale: il 21 febbraio 2005, otto persone furono uccise, inclusi tre bambini e il leader della comunità Luis Eduardo Guerra, dalla brigata 17a dell’esercito colombiano insieme a paramilitari a essa legati. Come ogni anno in questa data, la comunità fa una marcia commemorativa per i sentieri di Mulatos e La Resbalosa, dove queste famiglie furono barbaramente assassinate.
Anche noi, non potendo essere presenti, accompagniamo col cuore e con tutto il nostro affetto e solidarietà la comunità nel suo dignitoso cammino per la pace, chiedendo verità, giustizia e riparazione.
|
il comunicato in italiano
»
 |
il comunicato in spagnolo
»
 |
 |
|
 |
|
 |
|
 |
 |
SEGNALAZIONE |
SCUOLA DI PACE 2021
Torna il ciclo di incontri dedicati ai temi dell’educazione alla pace, alla nonviolenza, salvaguardia del creato e cittadinanza responsabile
Gli incontri si terranno per la prima volta online e sarà possibile seguire ogni incontro sulla piattaforma Zoom (scrivendo a saladellapace@gmail.com), oltre che in streaming sul canale youtube Caritas Fano e sulla pagina Fb Sala della Pace-Caritas Fano.
Quattro appuntamenti per approfondire, testimoniare, riconoscere come il percorso per la costruzione della pace sia profondamente intrecciato al prendersi cura del territorio, degli altri, dei più fragili, del bene comune.
L’iniziativa, giunta alla sua 18ª edizione è organizzata insieme da Caritas diocesana, Azione Cattolica, Migrantes, CMD, Mir, Comunità Papa Giovanni XXIII, Acli Pesaro Urbino, Movimento federalista europeo.
|
i 4 appuntamenti
»
 |
 |
|
 |
 |
INIZIATIVA |
NOI SIAMO LA NOSTRA STORIA
Un libro che ripercorre i primi 15 anni di vita del nostro circolo culturale
Pubblicato da Cesvol Umbria Editore, Noi siamo la nostra storia (curato da Luigino Ciotti, Giulia Silvestrini e Francesca Vignoli) racconta 15 anni di vita attraverso le locandine e i manifesti delle innumerevoli iniziative organizzate.
L’attenzione al proprio territorio, la politica, la società e la cultura dell’intera Italia, lo sguardo rivolto all’intero globo, la Pace declinata in tutte le sue forme, l’economia e la globalizzazione, i diritti dei popoli, le problematiche ambientali, sono i temi approfonditi nel corso degli anni negli incontri organizzati; insieme a mostre, spettacoli teatrali, musicali e presentazione di libri, sono stati da sempre i mezzi utilizzati dal circolo primomaggio per diffondere sul territorio il seme della cultura, far conoscere i problemi delle minoranze di ogni genere e svolgere campagne di sensibilizzazione.
Chi fosse interessato ad acquistarlo, può scrivere a info@circoloprimomaggio.org
|
 |
|
 |
|
 |
 |
SEGNALAZIONE |
NOTIZIE DAL NIGER
Il 2020 è stato, per il Niger, un anno ricco di eventi, molto più che per noi
I nostri amici Wodaabe hanno avuto piogge torrenziali, inondazioni, danni agli edifici), migliaia di senzatetto, un’epidemia di malaria che ha fatto un gran numero di vittime, soprattutto tra i bambini sotto i 10 anni.
A questo si sono aggiunte le misure anti-Covid, ovvero la chiusura delle frontiere e quindi il blocco delle importazioni di generi alimentari, che ha provocato un fortissimo rialzo dei prezzi, e delle esportazioni di bestiame, con conseguente calo del prezzo del bestiame. Anche se i casi di covid erano piuttosto rari, come in molti paesi africani.
E poi, ovviamente, la ciliegina sulla torta: il terrorismo proveniente dal Mali e dal Burkina Faso oltre che dalla Nigeria.
|
il numero di gennaio 2021
»
 |
 |
|
 |
|
 |
|
 |
 |
AUGURI |

BUONE FESTE E UN BUON 2021 A TUTTI VOI
Anche questo anno gli auguri sono con un acquerello del maestro Claudio Fronza, che vive ad Assisi: una finestra/luce a San Damiano come speranza dopo un anno buio.
Il 2020 sta finalmente per finire. Annus horribilis che ha devastato la vita di miliardi di persone e portato via quella di 1.650.348 (al 18 dicembre) e penso che dovremmo vestirci tutti di rosso come in Cina, dove questo colore è di buon auspicio.
Il negazionista Trump ha pagato perdendo la presidenza degli Stati Uniti d’America, altri suoi compari come Bolsonaro in Brasile si sono indeboliti, ma la verità è che aumentano vistosamente i poveri in tutto il mondo, mentre pochi ricchi diventano sempre più ricchi.
La crisi generata dalla pandemia poteva essere un’occasione per modificare paradigmi, mettere in discussione il modello di sviluppo capitalistico, il liberismo, comportamenti di responsabilità collettiva, ma - dopo alcuni segnali positivi iniziali - ha visto prevalere gli individualismi personali e di categoria, la tutela singola, il guardare se stessi e le proprie attività senza alcun tentativo di avere una visione complessiva e creare e pretendere strumenti di difesa collettiva, pratiche di solidarietà e mutuo soccorso. Terminata la fase dei concerti e dei canti da balconi e tetti, dello slogan “Andrà tutto bene!”, ci si limita a chiedere solo soldi allo stato “tanti e subito”, incentivi per la propria categoria e nulla più.
Un governo debole e litigioso, che vorrebbe accontentare tutti anche quando non si può, che si inventa zone di tutti i colori, che complica anche le cose più semplici, che prova a spartirsi le risorse del Recovery Fund, che graveranno sulle spalle delle giovani generazioni, con un’opposizione di destra populista e sloganistica che grida la propria rabbia impotente sono il biglietto da visita che ci accompagna in Italia verso il nuovo anno.
“Mala tempora currunt” anche se dall’America Latina viene qualche segnale d’inversione di tendenza con quanto successo in Bolivia, Cile e non solo, insufficienti però, per ora, a cambiare qualcosa su scala globale.
Il Covid-19 è partito dalla Cina, ma ora si diffonde veloce in Europa e America dove le leggi della vigente economia prevalgono sul valore della sanità pubblica, noi non siamo nemmeno in grado di imitare la Merkel con il suo lockdown duro. Non ne abbiamo capito la necessità, pensando ancora di essere un modello per il mondo intero, come abbiamo cercato di far credere nei mesi passati.
Tramortiti dal coronavirus, sono sparite lotte e mobilitazioni, la quotidianità ha avuto il sopravvento sulla prospettiva e, smentendo Rino Gaetano, “il cielo non è sempre più blu”.
Come circolo culturale “primomaggio”, non avendo potuto fare iniziative pubbliche tranne una in presenza e una on-line, oltre a continuare l’attività della newsletter, del sito e del profilo fb, ci siamo dedicati alla ricerca e abbiamo prodotto due libri. Il primo è I Campi di Tullio. La storia di un Internato Militare Italiano di Dino Renato Nardelli e Luigino Ciotti, uscito a fine ottobre, e il secondo è Noi siamo la nostra storia a cura di Luigino Ciotti, Giulia Silvestrini, Francesca Vignoli, con le locandine e i manifesti dal 1991 al 2006, appena uscito. Chi è interessato può telefonare al 3460134774.
Un uomo può morire, le nazioni possono sorgere e cadere. Ma un’idea sopravvive John Fitzgerald Kennedy
Tanti cari auguri a tutti voi, alle vostre famiglie, alle vostre associazioni. Luigino Ciotti - presidente circolo culturale “primomaggio”
|
 |
|
 |
|
 |
 |
SEGNALAZIONE |
IL NEOFASCISMO IN UMBRIA 1969-1975
In un libro di Valerio Marinelli le attività della Commissione d’inchiesta della Regione
Tra il 1969 e il 1975, il neofascismo italiano si presenta in forme particolarmente aggressive: stragismo, golpismo, terrorismo e violenza politica mettono in tensione il paese e le sue istituzioni democratiche. In Umbria, il neofascismo non procura morti; si esprime perlopiù nelle piazze, nelle strade, nelle scuole, all'università. Accanto ad attività politico-culturali di vario genere, manifesta la propria carica eversiva e la propria anima violenta attraverso intimidazioni, provocazioni, scontri con gli avversari della sinistra e con i tutori dell'ordine, attacchi a esponenti politici, a sedi sindacali e di partito, a simboli della Resistenza e della cultura costituzionale. Sebbene all'interno del quadro nazionale possa apparire una realtà marginale, il neofascismo umbro - soprattutto quello perugino - sviluppa nel tempo dei tratti che lo qualificano come un fenomeno tutt'altro che irrilevante.
Lo scopo del volume Il neofascismo in Umbria 1969-1975. La commissione d’inchiesta della Regione di Valerio Marinelli, edito da Marsilio, non è solo descrivere la complessità e la parabola della “galassia nera” locale, bensì porre in luce le ragioni e le modalità di intervento che hanno contrassegnato il contributo delle Regioni alla lotta antifascista dello Stato. Ideate nella cornice delle celebrazioni per il trentennale della Liberazione e costituitesi in termini operativi all'indomani della strage di Brescia, le Commissioni regionali d'inchiesta si intestano il compito di analizzare e valutare le insorgenze neofasciste a carattere locale. Il loro lavoro si concluderà alla fine della primavera 1975. Per la quantità e la qualità dei dati reperiti e del materiale prodotto, la Commissione d'inchiesta promossa dal Consiglio regionale dell'Umbria rappresenta senza dubbio un valido caso di studio.
|
 |
|
 |
|
 |
 |
INIZIATIVA |
AMERICA LATINA. DONNA FORTE E INSORGENTE
La presentazione del libro sabato 21 novembre in diretta facebook
L’Associazione Ritmi Promozione Sociale, in collaborazione con il circolo culturale "primomaggio", la casa editrice AutAutEdizioni, Digipass Assisi e la Biblioteca Comunale di Assisi, organizza una diretta facebook sabato 21 novembre alle 17 per presentare il libro del cooperante Diego Battistessa America Latina - Donna forte e insorgente.
Parteciperanno al dibattito l’autore Diego Battistessa, Francesca Calà (AutAut Edizioni), Massimiliano Dragoni (presidente Associazione Ritmi), Luigino Ciotti (presidente del circolo culturale “primomaggio”) e Gianna Pallotta (gruppo LeiOut).
L’autore ci porta,attraverso lo sguardo attento di chi conosce bene l'America Latina, all'interno di un viaggio fuori dagli stereotipi euro-centrici, coloniali e patriarcali. E ci fa ascoltare la voce delle donne latinoamericane: ribelli, anticonformiste, guerrigliere, accademiche, attiviste. Una per ogni paese latinoamericano per rivendicare una storia poco raccontata o molto spesso taciuta.
|
la locandina
»
 |
 |
|
 |
|
 |
 |
DOCUMENTI |
TULLIO CIOTTI. UNA VITA, UNA STORIA
Un omaggio a mio padre e a tutti quelli che, come lui, rifiutarono di aderire alla Repubblica di Salò
È ora pubblicata su YouTube la video-intervista che feci a mio padre Tullio Ciotti il 6 novembre 2009, in cui racconta la sua storia della guerra e della prigionia come IMI, Internato Militare Italiano. Mio padre fu un IMI a partire dal settembre 1943, quando arrivò nel campo di lavoro di Kurtwitz nella Polonia sud-occidentale, fino al maggio 1945, quando i Russi entrarono nello Stalag VIII A di Görlitz (ora al confine tra Germania, Polonia e Repubblica Ceca), dove era giunto dopo vari trasferimenti.
Una storia personale e familiare che spero possa diventare uno strumento di conoscenza di un periodo che non dobbiamo dimenticare, augurandoci che non si ripeta mai più. Luigino Ciotti, presidente del circolo culturale primomaggio
|
il video
»
 |
 |
|
 |
 |
SEGNALAZIONE |
SENZA RESPIRO
Un’inchiesta indipendente sulla pandemia Coronavirus, in Lombardia, Italia, Europa. Come ripensare un modello di sanità pubblica
No, non è andato tutto bene. Il coronavirus, che finora ha fatto più di un milione di morti nel mondo, in Italia è arrivato a fari spenti e ha fatto breccia nel nostro sistema sanitario.
Vittorio Agnoletto, medico, tra i più attenti osservatori della pandemia, in questo libro indaga con rigore le cause - remote e prossime - che hanno impedito alla sanità pubblica italiana di reggere all’onda d’urto del virus: l’impreparazione degli amministratori, il progressivo abbandono dell’assistenza territoriale e la privatizzazione della sanità.
Senza respiro - che si apre con una prefazione di Luiz Inácio Lula da Silva, presidente del Brasile dal 2003 al 2010 - analizza e mette a confronto le modalità con le quali varie regioni italiane e i Paesi europei hanno reagito alla pandemia, approfondendo il caso della Lombardia, con la cronologia degli eventi e le drammatiche testimonianze di medici, infermieri e parenti.
Un testo che racconta il “lungo addio” alla sanità pubblica in Italia, la privatizzazione e il progressivo abbandono della medicina territoriale fino all’avvento della sanità come business, in cui non ci sono persone ma “clienti”. Il libro si chiude con un’articolata proposta di un nuovo modello di sanità, pubblica, universale, democratica, radicata nel territorio, che torni a produrre salute per tutti e non profitto per pochi.
I diritti d’autore saranno destinati all’ospedale Sacco di Milano, struttura pubblica che ha svolto e tuttora svolge un ruolo importante nel contrasto all’epidemia.
|
 |
|
 |
|
 |
 |
INIZIATIVA |
CIOTTI TULLIO, UNA VITA, UNA STORIA…
Organizzata dal circolo culturale “primomaggio” in collaborazione con l'ANPI Umbria, con l'ANEI sez. di Perugia e con il patrocinio del comune di Assisi, la presentazione del libro I campi di Tullio
Sabato 24 ottobre 2020 alle ore 16 si terranno a Santa Maria degli Angeli, presso l’Auditorium della Scuola Media Statale in via Enrico Toti, la proiezione del video-intervista "Ciotti Tullio, una vita, una storia…" e la presentazione del libro di Dino Renato Nardelli e Luigino Ciotti I campi di Tullio (Era Nuova Editore).
Dopo i saluti del Sindaco di Assisi Stefania Proietti, interverranno:
Mari Franceschini, presidente ANPI (Associazione Nazionale Partigiani d'Italia) Umbria; Marco Terzetti, presidente ANEI (Associazione Nazionale Ex Internati); Dino Renato Nardelli, storico; Stefano Brufani, direttore del dipartimento di Lettere dell’Università di Perugia e nipote; Luigino Ciotti, presidente del circolo culturale "primomaggio" e figlio
Coordina Andrea Chioini, giornalista
|
la locandina
»
 |
la 4ª di copertina del libro
»
 |
il commento dell'autore Luigino Ciotti
»
 |
 |
|
 |
 |
SEGNALAZIONE |
NO ALL’INTITOLAZIONE A NORMA COSSETTO
Comunicato della sezione ANPI Valle Umbra Nord sull’intitolazione di giardini pubblici a Santa Maria degli Angeli
L’Anpi Sezione Valle Umbra Nord esprime la propria contrarietà all’intitolazione dei giardini pubblici di SantaMaria degli Angeli (zona Via Martiri delle Foibe) a Norma Cossetto. Questa scelta, nel settantacinquesimo anniversario della Liberazione dal fascismo e dal nazismo, non è un grande gesto e non rappresenta altro che il frutto di una strumentalizzazione di una parte politica volta a rilanciare una visione delle vicende che vede contrapposti gli italiani buoni e vittime, mai carnefici, agli slavi cattivi e aguzzini, dimenticando l’intero contesto nel quale maturarono quei fatti.
Ogni crimine, a prescindere da chi lo perpetra, resta sempre tale, ma ciò non può offendere la storia né la verità. Noi abbiamo sempre manifestato esecrazione per l’orrore delle foibe, che non ha alcuna giustificazione, ma che deve essere capito e inserito in tutta la vicenda del confine orientale.
|
il comunicato dell'Anpi Valle Umbra Nord
»
 |
 |
|
 |
|
 |
|
 |
|
 |
|
 |
 |
SEGNALAZIONE |
I 70 ANNI DELLA BANDA MUSICALE DI COSTANO A Costano domenica 20 settembre alle ore 17
|
 |
|
 |
 |
SEGNALAZIONE |
MARTEDÌ ALL'ARENA GIARDINO
Continua a settembre la rassegna organizzata dalla Casa dei Popoli di Foligno
1 settembre 2020 - Arena Supercinema - ore 21,30 QUEL GIORNO D'ESTATE di Mikhael Hers (Francia 2018, 106')
8 settembre 2020 - Arena Supercinema - ore 21,30 LA VITA INVISIBILE DI EURIDICE GUSMAO di Karim Aïnouz (Brasile 2019, 139')
15 settembre 2020 - Arena Supercinema - ore 21,30 IL SEGRETO DELLA MINIERA di Hanna Slak (Slovenia 2017, 98')
22 settembre 2020 - Arena Supercinema - ore 21,30 TONY DRIVER di Ascanio Petrini (Italia 2019, 73')
29 settembre 2020 - Arena Supercinema - ore 21,30 TUTTI I RICORDI DI CLAIRE di Julie Bertuccelli (Francia 2018, 94')
|
 |
|
 |
|
 |
 |
SEGNALAZIONE |
UNA CITTÀ SENZA
In un articolo dello storico dell’arte Elvio Lunghi alcune considerazioni su Assisi
Sto per dire una cosa che potrà sembrare inusuale: Assisi non è una città d’arte. Lo è stata per un breve periodo della sua storia antica, forse chissà se lo sarà ancora, ma non ha tutta questa ricchezza di monumenti artistici che ne fanno una capitale dell’arte italiana. Assisi non ha i monumenti di Roma, Venezia, Firenze, Milano e Napoli; ma non è neanche minimamente paragonabile a Siena, Pisa, Lucca, Pistoia, Arezzo, Verona, Torino, Palermo, Perugia, Orvieto e via di seguito: di cosa vogliamo parlare?
|
l'articolo sul sito AssisiMia
»
 |
 |
|
 |
 |
SEGNALAZIONE |
27ª MARCIA PER LA GIUSTIZIA
Sabato 5 settembre 2020 in Piazza Risorgimento a Quarrata (Pistoia) alle ore 20,30
In accordo con il Comune di Quarrata, la consueta Marcia per la Giustizia, la 27ª, si farà sabato 5 settembre con modalità diverse causa il Covid-19. Non partiremo più da Agliana, ma ci ritroveremo a Quarrata (Pistoia) in piazza Risorgimento per le 20.30, dove gli invitati terranno le loro riflessioni su “Al tempo del COVID-19, è urgente un governo mondiale per l’inclusione”. Saranno presenti: Antonietta Potente, teologa Gherardo Colombo, ex-magistrato don Luigi Ciotti, fondatore Gruppo Abele e Libera; Mohamed BA, attore e scrittore senegalese
|
il manifesto
»
 |
 |
|
 |
 |
SEGNALAZIONE |
CHANSON D'AUBE
30 anni di canzoni italiane rilette in chiave acustica dal Trio D'Arna
A Civitella d'Arna domenica 30 agosto alle ore 6,30 il concerto Arn'ALBA con il Trio D'Arna
|
 |
|
 |
|
 |
|
 |
|
 |
 |
SEGNALAZIONE |
RIBELLE ROSSA RIVOLUZIONARIA. LA GIOVENTÙ DI SPOLETO DEGLI ANNI 70
Un libro di Aurelio Fabiani pubblicato per la Biblioteca Popolare della Casa Rossa
Il libro nasce dall’esigenza di mantenere viva la memoria di un periodo della nostra storia che ha molto da insegnare ai giovani d’oggi. Vuole testimoniare come l’impegno politico di centinaia di giovani nascesse da un bisogno di libertà che si manifestò con uno spirito ribelle dilagante. Questo succedeva ovunque e i giovani di Spoleto non furono da meno, assemblee studentesche, cortei lungo le vie della città, occupazioni di scuole, furono la costante per tutti gli anni 70. Non vuole però essere solo il racconto della passione politica, della maturazione di una generazione che lottò contro l’ingiustizia della società capitalista, che tentò l’assalto ai poteri, allo Stato.
Nel libro l’autore cerca di analizzare col supporto di un’ampia mole di documenti, quale fosse il pane che alimentava questo movimento, le sue bandiere: l’antifascismo, la lotta degli operai e degli studenti, l’internazionalismo. Il libro scava nella realtà spoletina e scopre come la crescita e la radicalizzazione del movimento studentesco che tentava di trascinare sulla strada rivoluzionaria anche gli operai si scontrasse col ripiegamento di un Partito Comunista che dopo il colpo di stato in Cile aveva apertamente aperto al compromesso con la borghesia.
I fatti sono narrati con gli occhi del testimone diretto nella prima parte, dove si riconoscono le emozioni e le motivazioni di una generazione di giovani e con la preoccupazione documentale dello storico nella seconda, ne scaturisce una storia che restituisce volti e speranze che sembrano persi nel tempo ma che non si possono perdere, per continuare a credere che la rivoluzione si può fare.
|
 |
|
 |
|
 |
 |
SEGNALAZIONE |
NOI, PARTIGIANI. MEMORIALE DELLA RESISTENZA ITALIANA
Edito da Feltrinelli, con la prefazione di Carla Nespolo, presidente nazionale dell’Anpi
Insieme all’Anpi, Gad Lerner e Laura Gnocchi hanno costruito un romanzo collettivo, frutto della raccolta senza precedenti di oltre quattrocento interviste filmate. Un’impresa che non è ancora finita, una corsa contro il tempo per dare voce a coloro che, nei venti mesi che separarono l’8 settembre 1943 dalla Liberazione, erano giovanissimi, adolescenti o addirittura bambini. È un tentativo di esplorare il mondo della loro scelta. Cosa passava per la loro testa? Come si sono formati i codici di comportamento, le idee, la visione del mondo, il loro “antifascismo esistenziale”?
Molti vengono da famiglie in cui l’opposizione al regime risale agli anni venti. Altri, all’improvviso, l’8 settembre si trovarono a vivere le “svestizioni” frettolose e poi la disobbedienza all’arruolamento nelle file repubblichine e alla deportazione nei campi di lavoro in Germania. C’è chi andò in montagna da sedicenne, fuggendo da casa e rinunciando a frequentare l’ultimo anno di scuola, e chi scelse l’attività clandestina all’insaputa dei genitori. Episodi drammatici, amori leggendari e dinamiche familiari si intrecciano in un racconto corale di malinconia ma anche di felicità, che riporta alla luce i valori civili fondamentali che oggi dobbiamo difendere. Come scrivono Gad Lerner e Laura Gnocchi nell’introduzione, “chi liquida l’antifascismo riducendolo a ideologia obsoleta deve fare i conti con l’insegnamento che ci viene da questi uomini e da queste donne ancora presenti fra noi. La scelta da essi compiuta quando erano ragazzi deve rinnovarsi, a partire dal loro esempio, perché il fascismo non abbia un futuro”.
|
 |
|
 |
 |
SEGNALAZIONE |
17° RAPPORTO SUI DIRITTI GLOBALI 2019
Un’analisi approfondita dei processi economici, finanziari, politici e sociali in svolgimento sul teatro mondiale
Realizzato dall’Associazione Società Informazione Onlus e promosso dalla CGIL, con l’adesione di ActionAid, Antigone, Arci, Cnca, Fondazione Basso-Sezione Internazionale, Gruppo Abele, Legambiente e Rete dei Numeri Pari, il Rapporto 2019 (Ediesse editore) è diviso in filoni tematici: economia, finanza e lavoro (con un focus dedicato al Green New Deal); politiche sociali (il focus concerne la questione del reddito di base, con un’utile panoramica delle sperimentazioni a livello mondiale); internazionale, diritti e conflitti (con focus che analizza il mercato degli armamenti e le nuove tecnologie belliche); ambiente e beni comuni (il cui focus è centrato sulla questione dell’inquinamento da plastiche).
Gli approfondimenti sono preceduti da ampie introduzioni e sono seguiti dalle cronologie dei fatti, dai dati statistici e da accurate bibliografie e sitografie. Il volume si completa con un quinto capitolo dedicato a esperienze di buone pratiche e si conclude con una serie di interviste a interlocutori, italiani e internazionali, competenti e autorevoli sui diversi temi trattati. Si tratta di uno studio unico a livello internazionale, che propone un’analisi approfondita tanto dei processi economici e finanziari quanto di quelli politici e sociali in svolgimento sul teatro mondiale, avendo particolare attenzione alla loro interdipendenza e alle problematiche che ne derivano rispetto al mondo del lavoro e al governo del territorio, nonché sul piano dei diritti umani, sociali e politici, fino all’impatto con i temi del quadro geopolitico mondiale e i relativi conflitti e delle questioni ambientali su scala nazionale e internazionale.
|
 |
|
 |
 |
SEGNALAZIONE |
PANE E DIGNITÀ
Il lodo De Gasperi: le lotte contadine a Cannara e in Umbria (1944-1948)
In questo periodo le problematiche legate all'agricoltura e ai lavoratori agricoli, in particolare i braccianti, sono tornate di grande attualità. È utile quindi ricordare la storia per ritessere un filo rosso che faccia sì che il prezzo pagato da milioni di contadini, in termini di salari, condizioni di lavoro, orari di lavoro e soprattutto dignità, non si ripeta anche oggi, come invece purtroppo sta avvenendo.
Molti di noi provengono da famiglie contadine e bracciantili e direttamente o indirettamente questa storia ci appartiene tutta. Per questo vi invitiamo a comperare e a leggere il bel libro di Lorenzo Francisci Pane e dignità. Il lodo De Gasperi: le lotte contadine a Cannara e in Umbria (1944-1948), che è appena stato pubblicato dalla casa editrice folignate Il Formichiere, con l'introduzione di Renato Covino, insigne ex docente di Storia Economica all'Università di Perugia, autore di pregevoli opere sulla nostra regione.
Questo libro parla anche di noi, perché da pag. 166 a pag. 173 riporta l'intervista che io e il compagno Fabrizio Baroni facemmo nel lontano febbraio 1980 a Francesco Trinoli e Araldo Battistoni, due leader delle lotte contadine a Cannara, che pagarono con mesi di prigione la loro pacifica protesta per l'ottenimento dei diritti sanciti dal Lodo (Decreto Legislativo) De Gasperi. L’intervista la pubblicammo nei numeri 14 e 15 (settembre e novembre) 1987 di “L'Aria che tira”, periodico di Cannara di Democrazia Proletaria (di cui io e Fabrizio eravamo militanti), che usciva come supplemento al periodico "primomaggio", la cui testata era regolarmente registrata in tribunale. Negli anni 80 uscirono diversi numeri del giornale "primomaggio, che conserviamo, e da questo nel 1991 prese il nome l'omonimo circolo culturale. Luigino Ciotti, presidente circolo culturale "primomaggio"
|
la copertina
»
 |
l’intervista in “L'Aria che tira” del 1980
»
 |
l’intervista all'autore
»
 |
 |
|
 |
|
 |
 |
SEGNALAZIONE |
IL GIORNALE-PARTITO. PER UNA STORIA DE il manifesto
Un libro di Massimiliano Di Giorgio dedicato alla storica testata
il manifesto è stato negli anni della Repubblica molte cose. Dapprima un’area culturale eterodossa all’interno del Partito comunista italiano all’epoca del «centralismo democratico». Poi un collettivo di politici e intellettuali che scelse di «farsi partito» dopo la radiazione dal Pci del novembre 1969. Erano gli anni della contestazione giovanile e dell’autunno caldo operaio, dell’invasione sovietica di Praga e della crisi del mondo comunista. Poche settimane dopo avrebbe preso avvio, con la strage di Piazza Fontana del 12 dicembre 1969, la «strategia della tensione», che comunicava esplicitamente il carattere della «democrazia bloccata» italiana alle nuove generazioni di operai e studenti che avevano fatto la loro entrata nell’agone pubblico.
Figlio del «lungo ’68», il manifesto oggi è un giornale libero e per questo sempre in lotta per la difesa della sua identità e della stessa sua sopravvivenza.
Questo libro racconta la sua storia - dalle origini del gruppo di Rossanda, Pintor, Magri, Parlato e Natoli al transito nei movimenti degli anni Settanta, fino all’approdo nell’era post-ideologica successiva alla caduta del muro di Berlino - a cinquant’anni dalla sua nascita, attraverso documenti, testimonianze e scritti d’epoca. Rievocare le ragioni che portarono al formarsi di quella che è stata la riconosciuta coscienza critica della sinistra richiama la necessità di interrogarsi sulla centralità dell’esercizio della libertà di pensiero e azione nella politica e sul significato che ciò assume nella società contemporanea.
La storia de il manifesto non si riduce quindi alla vicenda di un gruppo «frazionista», raccoglitore di esigui consensi elettorali, ma finisce per rappresentare uno spaccato della vita pubblica e politica del Paese. Un punto di osservazione originale e mai scontato della vicenda dell’Italia repubblicana.
|
la scheda del libro
»
 |
l'intervista all'autore, di radio radicale
»
 |
 |
|
 |
|
 |
 |
SEGNALAZIONE |
COVID-19 L’IMPEGNO DI MEDICI SENZA FRONTIERE IN ITALIA
E comunque ovunque ci sono persone che ne hanno bisogno
In queste settimane molte ong, onlus e associazioni di volontariato (a cominciare da Medici senza Frontiere ed Emergency) sono state attaccate, in particolare sui social, da uomini e forze politiche di destra e da loro simpatizzanti, che le hanno accusate di non fare nulla per gli italiani e la loro salute. L'accusa è palesemente falsa ed è un misto tra ignoranza, strumentalità politica, becero calcolo elettoralistico, sciacallaggio e umana cattiveria.
Per questo diamo voce a una di queste organizzazioni, MEDICI SENZA FRONTIERE, affinché con i fatti dimostrino quanto della loro attività si svolge anche in Italia e comunque ovunque ci sono persone che ne hanno bisogno, perché per noi non esiste il credo “prima gli italiani”, dal momento che siamo tutti figli di questo mondo e di un’unica Terra. Luigino Ciotti, presidente circolo culturale “primomaggio”
|
la risposta di MSF al coronavirus in Italia
»
 |
gli aggiornamenti sull'intervento di MSF in Italia e nel mondo
»
 |
 |
|
 |
 |
RICORDO |
LA MORTE DI LUIS SEPÚLVEDA
Un grande scrittore e un comunista e militante politico/culturale che non si è piegato nemmeno alle torture e non hai mai rinunciato alle sue idee
Il 15 maggio dello scorso anno io, come centinaia di altri cittadini e diversi iscritti al circolo culturale primomaggio, non ci siamo lasciati sfuggire l’occasione di sentire Luis Sepúlveda al Teatro Lyrick di Santa Maria degli Angeli, dove era venuto a presentare il suo libro Storia di una balena bianca raccontata da lei stessa. Ho avuto l'occasione di scambiarci un po’ di parole, parlandogli anche dell’attività del circolo primomaggio, mentre mi firmava la dedica al libro.
Sono e siamo tutti molto dispiaciuti della sua scomparsa, perché è una grande perdita non solo in quanto grande scrittore, ma come comunista e militante politico/culturale che non si è piegato nemmeno alle torture dei golpisti/fascisti cileni e non hai mai rinunciato alle sue idee. Ma è dovuto soccombere, purtroppo, al Covid-19.
Rimane però il ricordo dell’incontro di quel giorno e dei suoi articoli nella bellissima rivista diretta da Gianni Minà “Latinoamerica”, oltre ovviamente ai suoi libri.
Ci mancherai molto Luis “Lucho”.
Lo vogliamo ricordare con una breve biografia di Francesco Cecchini e con un articolo di Angelo D'Orsi, di cui abbiamo presentato in passato due libri, perché ci pare utile a descrivere la splendida figura di Sepúlveda. Luigino Ciotti, presidente circolo primomaggio
|
la breve biografia di Francesco Cecchini
»
 |
l'articolo di Angelo D'Orsi
»
 |
 |
|
 |
|
 |
 |
SEGNALAZIONE |
PREMIO LETTERARIO CLARA SERENI
Prorogata al 4 maggio la scadenza per partecipare al concorso
È stata prorogata al 4 maggio la scadenza per partecipare alla prima edizione del Premio Letterario Nazionale intitolato a Clara Sereni. Il Concorso è rivolto a tutti i cittadini maggiorenni con opere di narrativa inedita (romanzi e raccolte di racconti) ed edita (romanzi) in lingua italiana che abbiano per oggetto tematiche dell’universo femminile (vite e storie di donne, di resilienza, di emancipazione) e sociale (inclusione, cura di sé e degli altri, volontariato, legalità, accoglienza), argomenti su cui Clara Sereni era impegnata in prima linea e con la sua produzione letteraria.
La Presidenza della Giuria Specialistica, composta da scrittori nazionali e personalità di spicco della cultura italiana legate alla scrittrice per affettività o percorsi culturali condivisi, è affidata a Walter Veltroni, mentre la Senatrice Liliana Segre presiederà la sezione del Premio speciale “le farfalle” dedicato alle biografie femminili, per proseguire idealmente il cammino tracciato da Clara.
Il Premio Letterario Nazionale Clara Sereni è promosso, in condivisione con la famiglia della scrittrice, dall’Associazione culturale Officina delle Scritture e dei Linguaggi e ali&no editrice, con cui la Sereni aveva condiviso diversi progetti letterari negli ultimi dieci anni, in collaborazione con il Comune di Perugia e la rivista NOIDONNE. Molti i patrocini importanti concessi a questa iniziativa, primo fra tutti quello della Presidenza della Repubblica Italiana, per cui è in corso l’iter di concessione di una Medaglia del Presidente, quello dell’UCEI (Unione Comunità Ebraiche Italiane), dell’Assemblea Legislativa della Regione Umbria, della Provincia di Perugia, dell’Università degli Studi di Perugia.
|
il sito del premio Clara Sereni
»
 |
 |
|
 |
 |
CIRCOLO PRIMOMAGGIO |
NOI E IL COVID-19
Il coronavirus ha colpito anche noi. Non nel corpo, ma nello spirito
È da un mese e mezzo che non inviamo più, ai 4.500 iscritti alla nostra mailing list, la newsletter del circolo primomaggio.
Nel corso di tanti anni di spedizioni settimanali, non ricordo una parentesi così lunga, tra un invio e l'altro (a parte quelle brevi dei periodi di vacanza). Abituati a combattere, a lottare per ogni causa a difesa dei diritti e dei deboli, contro avversari che le nostre analisi politico-culturali ci permettono di individuare bene, ci siamo momentaneamente arresi a questo potentissimo virus e abbiamo taciuto.
Vero è che in questo periodo le iniziative culturali di cui diamo normalmente notizia non si sono potute fare, ma non è stato solo questo a bloccarci. Una strana sensazione ci ha tolto forze e volontà.
Intanto ripartiamo e in altra occasione vi faremo conoscere le nostre riflessioni su ciò che cambierà e su ciò che speriamo cambi.
Per ora sappiate che abbiamo dovuto rinviare tre nostre iniziative, già organizzate, per il 20 marzo, il 20 aprile e il 16 maggio. Di quest’ultima iniziativa, sugli IMI (Internati Militari Italiani), vi proponiamo il link a La Tramontana, uno dei siti più seguiti a Perugia e in Umbria (diretto dall'ottimo Renzo Zuccherini), che ha dedicato a essa in anteprima uno spazio, riprendendo l’articolo de Il Rubino, mensile di Assisi, Bastia Umbra, Bettona, Cannara e Bevagna, che esce da 33 anni ed è diretto da Paola Gualfetti.
Buone cose a tutti Luigino Ciotti, presidente del circolo primomaggio
|
l'articolo su www.latramontanaperugia.it
»
 |
 |
|
 |
|
 |
|
 |
|
 |
|
 |
|
 |
|
 |
 |
SEGNALAZIONE |
BOIS DE VILLAGE IN SAHEL
Avete viaggiato nel 2019 e dunque emesso qualche tonnellata di gas a effetto serra. Perché non compensare sostenendo il progetto “Boschi di villaggio”?
In Australia gli alberi bruciano, molto velocemente, in Niger gli alberi crescono, molto lentamente, ma crescono. Sbrighiamoci a piantarne sempre di più, per compensare questa perdita immensa per il nostro pianeta!
Gli alberi sono nostri amici. Con il progetto Azawagh danno lavoro alle popolazioni impoverite dalla desertificazione, costruendo il loro avvenire. Dobbiamo passare alla fase tre del progetto di piantumazione, ma anche scavare nuovi pozzi e acquistare asini che trasportino l’acqua per l’irrigazione.
Grazie a voi, abbiamo già svolto un lavoro immenso da 15 anni a questa parte e le popolazioni ci sono infinitamente riconoscenti. Allora, continuiamo?
Chiunque volesse partecipare con un proprio contributo alla grande muraglia verde del Sahel , nel numero 37 della rivista L’Hebdromadaire può trovare le informazioni necessarie. Notizie ulteriori sul progetto Azawagh sul sito www.azawagh.be.
|
il numero di febbraio 2020
»
 |
 |
|
 |
|
 |
|
 |
|
 |
|
 |
|
 |
|
 |
 |
RICORDO |
LA MORTE DI POMBO, GUERRIGLIERO CON CHE GUEVARA
È morto il 29 dicembre all’Avana, all’età di 81 anni, Harry Villegas
È morto il 29 dicembre all’Avana, all’età di 81 anni, Harry Villegas, guerrigliero cubano soprannominato “Pombo”, che prestò servizio sotto Che Guevara. Lo ha annunciato la tv di Stato cubana.
Villegas fu sotto il comando di Che Guevara nella Rivoluzione cubana, in Congo nel 1965 e in Bolivia fra il 1966 e il 1967. Fu uno dei cinque guerriglieri, tre cubani e due locali, che sfuggirono all’assedio militare boliviano che annientò i ribelli portando alla morte di Che Guevara nel 1967.
Tornato a Cuba nel 1968, Villegas ricoprì alti incarichi militari e servì in due missioni dell’esercito durante la guerra civile in Angola, che durò dal 1975 al 1991. Brigadiere generale in pensione, aveva ricevuto il titolo onorario di Eroe della Repubblica di Cuba. Nel 1996 scrisse il libro Pombo, un hombre de la guerrilla del Che. Annunciando la sua morte, i media di Stato hanno celebrato l’impegno sconfinato di Villegas e la sua lealtà a Fidel Castro.
|
 |
|
 |
 |
AUGURI |

BUONE FESTE E UN BUON 2020 A TUTTI VOI
Cari amiche e amici e care/i compagne/i, continuiamo la tradizione dandovi gli auguri con un acquerello del maestro Claudio Fronza della Fontana esagonale del 1762 di Piazza del Comune di Assisi.Rappresenta uno dei tre leoni della fontana e dalla bocca del re della foresta non viene la morte ma sgorga l’acqua, elemento indispensabile per la vita e bene comune. Questo il nostro messaggio di speranza.
L’Umbria, la nostra regione, ha cambiato recentemente il governo regionale svoltando a destra e non a caso, perché tra il 2007-2017 il PIL reale umbro è calato del 15,6% e quello pro-capite nominale è di 15 punti inferiore alla media nazionale.
Il suo declino socio-economico, come analizzato dall’ultimo rapporto dell’AUR, è causato da: 1) popolazione in calo e squilibri demografici; 2) difficoltà di inserimento dei giovani; 3) indebolimento della capacità di generare reddito; 4) consistente aumento della povertà; 5) inadeguati livelli di ricerca&sviluppo e conoscenza; 6) ritardi infrastrutturali; 7) scarsa incisività degli investimenti.
Certo la ricetta per uscirne non può essere la privatizzazione della sanità, che peraltro è tra le migliori in Italia, o nominare come assessore un geometra del Veneto, che nulla sa di Umbria per governare il settore che utilizza l’80% delle risorse della Regione. Questo è quanto passa il convento, in una terra piena di conventi... ma certo che anche la situazione italiana non è migliore con la crisi dell’Ilva, i licenziamenti alla Whirlpool, alla Auchan e in tante altre grandi aziende con 160 tavoli di crisi aperti al Ministero dello Sviluppo economico, un governo in perenne conflitto, un decadimento culturale consistente.
Anche nel mondo il quadro è pessimo con personaggi da cabaret come Trump, Boris Johnson, Bolsonaro, Erdogan, Orban, ecc..., che concentrano un potere enorme e decidono direttamente le sorti di centinaia di milioni di persone e indirettamente di tutto il resto dell’umanità. I valori della solidarietà, dell’accoglienza, della giustizia sociale, dei diritti umani, della pace, dei diritti dei lavoratori sono rimessi in discussione e non è facile vedere una via d’uscita.
Per fortuna qualcosa si muove. I fermenti in alcuni paesi dell’America Latina, Cile e Colombia in particolare, Lula finalmente libero, in Italia l’esplosione delle Sardine, in Umbria la straordinaria vittoria delle liste dell’UDU alle elezioni dell’Università di Perugia sono dei segnali che la partita non è ancora persa e c’è chi ancora lotta per un altro modello di società.
Per quanto riguarda il nostro circolo culturale “primomaggio”, nel 2019 abbiamo fatto 17 iniziative in 6 diversi comuni dell’Umbria, abbiamo prodotti 5 video e abbiamo aumentato i nostri tesserati del 77% e ora siamo presenti in 21 comuni umbri, a Roma e Marsiglia. Abbiamo portato ad Assisi Aleida Guevara, Frei Betto, il sociologo Domenico De Masi, iniziative con grande riscontro e di questo siamo contenti. Mettiamo a disposizione il nostro sito, il nostro profilo facebook e la newsletter che spediamo puntualmente 1/2 volte a settimana a 5.000 indirizzi. Tutto questo solamente grazie all’autofinanziamento che in pratica coincide con il tesseramento. Cerchiamo di fare la nostra parte con l’umiltà di chi sa di essere una piccola cosa in un grande mare.
Tanti cari auguri a tutti voi, alle vostre famiglie, alle vostre associazioni. Luigino Ciotti - presidente circolo culturale "primomaggio"
|
 |
|
 |
|
 |
 |
COMMENTO |
CI RISVEGLIEREMO DALL’INCUBO?
Solo se la sinistra metterà al centro del proprio interesse la difesa di quei valori per cui è nata
È diventato di moda tra gli intellettuali “illuminati” denunciare l’assenza di un “racconto” della sinistra che faccia da argine al racconto, secondo loro ben più convincente e strutturato, della destra salviniana. Credo che questa sia una grande bugia, una vera e propria mistificazione. L’offerta politica della destra basata sulla distruzione di ogni ideale di solidarietà e umanità, nonché sull’esaltazione di un nazionalismo che non trova nei fatti un riscontro oggettivo - come si può essere patriottici se non si conosce la storia della propria patria? - è un’offerta di vuoto di valori e quindi non è un racconto ma una Bufala.
La sinistra democratica, per quanto abbia commesso molti errori, affonda le proprie radici in quelle utopie e ideali per cui varrà sempre la pena di lottare. L’equità, l’uguaglianza, la difesa dei diritti umani, le pari opportunità, l’equa distribuzione delle risorse, la solidarietà, la tutela ambientale, l’accesso ai servizi sociali e sanitari, il diritto universale all’istruzione e alla sanità pubblica, la libertà personale, il diritto al lavoro e tutte le garanzie, così ben sancite dalla nostra costituzione, sono un racconto di quella sinistra che insieme ai democratici cristiani e altre forze laiche, dopo la lotta al fascismo con la Resistenza, pose le basi della nostra Carta Costituzionale che il mondo ci invidia.
Ora sentire traditi quegli ideali ogni giorno da personaggi di discutibile valore morale, vedi vicenda Arata-Siri, visto le contiguità con certi ambienti antidemocratici se non addirittura fascisti, fa male, molto male, non tanto per il contenuto di certi attacchi personali allo sfortunato di turno, vedi Ilaria Cucchi o Liliana Segre, ma per ciò che è a fondamento di tali ingiustificate esternazioni. Ed è facile intuirlo, uno si può fare beffe del dolore altrui solo quando non ha il senso del valore della vita umana, quando non ha radici in quei valori cristiani, di cui si vorrebbe tanto fregiare mostrando rosari e Madonne immacolate. br>Cavalcando l’onda dei più bassi istinti umani, quali l’egoismo e la paura del diverso, la destra sta conducendo questo paese verso il tradimento della politica in quanto tale: guidare la società verso la più alta condivisione di ideali e valori che per quanto utopici possano condurre gli uomini e le donne a un sempre maggior benessere. Mettere al centro della politica la serena convivenza tra esseri umani, la solidarietà, la pace, la fraternità, questo sarebbe un bel racconto cristiano, e allora sì che si potrebbero a titolo chiedere protezioni ai Santi.
Inculcare invece la paura per vivere l’un contro l’altro armati, veicolare con equivoci messaggi l’emarginazione dei deboli, esaltare il disprezzo per i diritti umani, approvare l’omofobia, più che un buon racconto sembra un incubo…
Mi auguro se davvero è un incubo allora di poterci svegliare presto. Ma questo sarà possibile solo se la sinistra metterà al centro del proprio interesse la difesa di quei valori per cui è nata e smetterà di vergognarsi di essere se stessa. Pierpaolo Marconi
|
 |
|
 |
 |
SEGNALAZIONE |
THOMAS SANKARA
Ritrovato il video del suo straordinario discorso alle Nazioni Unite
Alle Nazioni Unite avevano “smarrito” il video dello straordinario discorso di Thomas Sankara di cui alleghiamo la trascrizione tradotta in italiano. Per anni e anni si è fatto di tutto, dopo averlo eliminato fisicamente, perché di Thomas Sankara non rimanesse traccia, se ne perdesse ogni memoria.
Si voleva l’oblio sulla più grande speranza mai sorta in Africa, su un’idea di politica come servizio alla felicità di tutti, sull’uomo che per primo, profeticamente, denunciò la nascita del più grande e odioso dei poteri, quello finanziario e sul pericolo di una nuova schiavitù globale. Quella finanziaria.
Ora, finalmente, dagli archivi della televisione del Burkina liberatosi dalla dittatura è venuto fuori il video realizzato, in quell’occasione, con i poveri mezzi di un media africano.
|
il video
»
 |
la trascrizione in italiano
»
 |
 |
|
 |
|
 |
|
 |
|
 |
|
 |
|
 |
|
 |
|
 |
|
 |
 |
INIZIATIVA |
LE TRE VERITÀ
Violenza, inganno e passione nel romanzo di Antonio Luna
Venerdì 8 novembre 2019 alle ore 20,45 a Santa Maria degli Angeli, presso la sala Pro Loco, in piazza Garibaldi 12, si terrà la presentazione del libro di Antonio Luna Le tre verità (Robin Edizioni).
Ne parleranno: Antonio Luna - autore Maura Mazzoni - insegnante, già sindaco di Spello Luigino Ciotti - presidente circolo culturale "primomaggio"
Berlino 1934: Hitler è cancelliere da un anno quando, sul fiume Dahme, nel sobborgo berlinese di Köpenick, vengono ripescati i corpi del regista cinematografico Albrecht Krakauer e del suo psichiatra, Bernhard Morden. Le ragioni delle morti restano poco chiare, il governo chiude rapidamente il caso. Bonn 1968: in piena contestazione giovanile, un convegno rievoca il cinema di Krakauer. Fritz Mond, noto regista fuggito negli Stati Uniti durante il Nazismo, viene invitato per raccontare l'arte e la vita dell'amico di un tempo. Non si limiterà a questo, ma rivelerà il sorprendente autore del crimine. Qualcosa però non torna, molto rimane inespresso. Basilea 2002: il caso Krakauer rispunta nelle parole dell'enigmatico Peter Mercier, finito in analisi dopo aver fatto ricerche sulla vicenda. Lo psicanalista Johannes Andreas avvia, con lui, il più complesso percorso terapeutico della sua vita professionale. Le verità che giungono a districare, sono tre. Imprevedibili eppure ovvie. Ognuna esprime la realtà del male: violenza, inganno, passione. Ognuna è complementare rispetto alle altre. Ma il mistero è veramente risolto?
|
la locandina
»
 |
 |
|
 |
 |
SEGNALAZIONE |
VENTI ANNI DI TELEVISIONE
A Perugia venerdì 8 novembre la presentazione del libro di Pietro Paolo Marconi
Venerdì 8 novembre, alle ore 17.30, presso la Biblioteca di San Matteo degli Armeni a Perugia si terrà la presentazione del libro Venti anni di Televisione. Quello che non si poteva dire di Pietro Paolo Marconi, edito nel 2019 da Thyrus, nella Collana di studi e ricerche locali. 37 interviste a esperti nei vari campi della scienza, della medicina, della cultura, ad autorità civili e religiose e relativi servizi giornalistici.
Interverranno: Walter Ganapini, direttore Arpa Umbria Giacomo Porrazzini, presidente Associazione “Pensare domani” Lida Secci, Famigliari delle vittime strage di Bologna
Coordina l’incontro Francesco Aiello, della rivista Micron. Sarà presente l’autore.
|
la locandina
»
 |
 |
|
 |
|
 |
|
 |
|
 |
 |
CIRCOLO PRIMOMAGGIO |
TANTI BUONI MOTIVI PER ISCRIVERSI
Anche il nostro circolo ha iniziato a fare il tesseramento. Unitevi a noi!
Cari lettori, sono trascorsi più di 2/3 di questo 2019 durante il quale abbiamo già organizzato, da soli o in collaborazione con altri, ben 10 iniziative di cui alcune di chiaro rilievo, come l’incontro con la figlia di Che Guevara Aleida (oltre 500 partecipanti), con Frei Betto, con il sociologo Domenico De Masi, con il gruppo russo Folk Dance Group Solnechnaya Raduga di Perm (400 spettatori).
Già nel 2018 ne avevamo promosse 19, alla media di una e mezza al mese. Riteniamo che per una piccola associazione sia un lavoro non da poco, che peraltro svolgiamo dal 1991. Sono ormai 28 anni di impegno continuo e decine e decine di manifestazioni.
Per l'autunno abbiamo già fissato altre iniziative e stiamo lavorando anche a un libro, il terzo dopo Ma che mondo è questo e L'Africa dimenticata, che raccoglierà la trascrizione di molti dei nostri incontri con alcuni dei personaggi più noti e significativi che abbiamo portato ad Assisi, Bastia Umbra, Perugia o in Umbria. Inoltre recentemente abbiamo prodotto 4 video (incontri con Aleida Guevara, con Frei Betto, sui Volontari Partigiani di Spello e lo spettacolo di Bevagna con il gruppo Solnechnaya Raduga) acquistabili a 10 euro.
In questi anni abbiamo presentato libri, abbiamo organizzato concerti, proiettato video, fatto visite guidate, promosso dibattiti in ben 23 località umbre e in diverse città in Italia, fatto progetti di cooperazione in Niger e in Etiopia.
Tutto questo autofinanziandoci e pagando di tasca nostra. Non abbiamo mai chiesto soldi alle istituzioni (Comuni, Province, Regione), tranne per i progetti di cooperazione avendo partecipato al bando regionale, e questo ci ha permesso la massima libertà di azione ma soprattutto di parola, al contrario della quasi totalità delle associazioni e organizzazioni, consentendoci di criticare ogni volta lo ritenevamo opportuno. Con scarse risorse magari non abbiamo fatto iniziative con tanti nomi e di tanti giorni, ma alcune di quelle fatte sono state significative in ambito regionale e non solo.
Da anni vi inviamo, una o più volte alla settimana, la nostra newsletter che raggiunge oltre 4.500 umbri. Speriamo che sia di vostro gradimento, altrimenti non esitate a scriverci e vi cancelleremo dalla nostra mailing-list. Nel nostro sito potete rivedere tutta la nostra quasi trentennale storia e le locandine delle nostre iniziative; abbiamo inoltre una pagina facebook che in molti utilizzano mettendoci anche informazioni proprie.
In questi 28 anni crediamo di aver fatto miracoli, cercando di non avere costi per le iniziative promosse o più bassi possibile, ospitando i relatori nelle nostre case, evitando spese per la pubblicità e ingegnandoci a fare cose per autofinanziarci. Un piccolo modello di autosufficienza.
Vi abbiamo raccontato tutto questo per indurvi a fare il passo che vi chiediamo, ma dandovi elementi di valutazione. Negli ultimi 3 anni (dal 2017) anche noi abbiamo iniziato a fare il tesseramento e a oggi abbiamo circa 110 iscritti. Se dunque pensate sia giusto darci una mano nel continuare la nostra opera facendo la tessera, potete scriverci a info@circoloprimomaggio.org. Aiuterete così una voce libera, che a sua volta "dà voce a chi non ha voce", che opera senza fare pubblicità a coloro che hanno soldi da investire o alle istituzioni che hanno strumenti propri, che svolge una funzione sociale utile agli "ultimi".
Mille possono essere i buoni motivi per fare la nostra tessera: anche se non condividete tutte le cose che facciamo o che facciamo conoscere, anche se non avete mai partecipato a una nostra iniziativa o a molto poche, perché comunque avete per noi stima e apprezzate il nostro lavoro. Noi speriamo ancora "in un altro mondo è possibile" e ci battiamo per questo. Luigino Ciotti, presidente circolo culturale "primomaggio"
|
la tessera 2019
»
 |
 |
|
 |
 |
SEGNALAZIONE |
LA CASA DI ANITA COMPIE 20 ANNI
I festeggiamenti sabato 12 ottobre al Pime di Milano
Fondata nel 1999 da Amani e Koinonia Community, la Casa di Anita sorge in mezzo al verde sulle colline di Ngong, alle porte di Nairobi. Qui, oggi, 22 bambine e ragazze provenienti dalle baraccopoli hanno trovato casa, cure, affetto e quel che serve per studiare e incamminarsi nella vita adulta. Altre 27, ora tornate alle loro famiglie, continuano a ricevere sostegno a distanza.
In vent’anni la Casa di Anita ha accolto quasi duecento persone.
Amani è un'associazione senza fini di lucro attiva dal 1995. In più di vent’anni ha istituito e gestito case di accoglienza, centri educativi e professionali in Kenya e Zambia, per offrire alternative di vita concrete a centinaia di minori costretti a vivere per strada nelle baraccopoli e nelle periferie delle grandi metropoli.
|
la locandina
»
 |
 |
|
 |
|
 |
|
 |
|
 |
 |
DOCUMENTI |
INIZIATIVE AD AGOSTO 2019 DEL CIRCOLO
Nel territorio di Assisi e a Bevagna
Come circolo culturale "primomaggio" ad agosto abbiamo fatto 3 iniziative e a un’altra, organizzata da Cambio Festival, abbiamo collaborato e ne siamo stati protagonisti.
Vi proponiamo dunque due servizi televisivi realizzati, uno di Umbriatv del 6 agosto, per la presentazione del libro di Elvio Lunghi, e l’altro di RAI3 Umbria del 9 agosto in occasione della visita guidata di Rocca Sant’Angelo che ho diretto (servizio delle 19,30 del 10 agosto, dal minuto 12,20 a 13,50). Un grazie alla Rai, che si è dimostrata un vero servizio pubblico a tutela anche delle piccole comunità e dei suoi tesori artistici, e al giornalista Andrea Chioini.
Inoltre, sul profilo facebook del circolo, potete trovare foto dell’incontro con Elvio Lunghi, della visita guidata, dello spettacolo folkloristico di Bevagna di lunedì 12 agosto e della presentazione del libro di William Blake Richmond su Assisi, pubblicato nel 1919. Luigino Ciotti - presidente circolo culturale "primomaggio"
|
 |
|
 |
 |
SEGNALAZIONE |
NUBI
Lo spettacolo di Human Beings a Perugia il 9-10-11 settembre
Da lunedì 9 a mercoledì 11 settembre, alle ore 21.15 a Perugia, nel Chiostro S. Anna (viale Roma 15), torna in scena lo spettacolo "NUBI" del laboratorio teatrale interculturale Human Beings diretto da Danilo Cremonte.
"Ma non ci sono solo le nuvole, non c'è solo l'alto a cui naturalmente aspiriamo. Ci sono le pietre, che sembrano rievocare un permanente, universale supplizio di Sisifo. Pietre che richiamano un senso di pesantezza e d'inciampo, e anche di perdita e di lutto. Quando, anche qui, ritorna il racconto dell'esilio e del naufragio, ai gesti netti, precisi si accompagnano parole che non lasciano scampo. E non sono le parole di una interpretazione della realtà, non sono più attori che ci parlano, o attori che parlano per "dare voce" a qualcun altro: sono i protagonisti, i testimoni in prima persona del racconto. Prima degli orrori del campo di concentramento libico, poi dell'affondamento e della morte di tanti nel mare. E allora il teatro diventa altra cosa, l'atto scenico trascende se stesso per diventare pura vita. Non l'eco della vita.Ma uno che si salva dal naufragio ci sarà, e noi siamo di nuovo a teatro, e possiamo tornare a sperare: aiutato da una mano che si protende nel buio, salirà e sarà come se volasse" (dalla recensione di L. C., Micropolis).
|
il programma
»
 |
 |
|
 |
 |
SEGNALAZIONE |
L’EDUCAZIONE: L’ARTE DI COLTIVARE LA VITA
Il 7-8 settembre il XXXIII Convegno Nazionale di Studi organizzato da l’altrapagina
Si svolgerà presso il Teatro degli Illuminati a Città di Castello (PG) il 7e 8 settembre 2019 il XXXIII Convegno Nazionale di Studi organizzato da l’altrapagina, con la partecipazione di Marco Lodoli, Roberto Mancini, Francesco Tonucci e Gianni Vacchelli.
I ragazzi di oggi respirano un clima di individualismo e di competizione che è stato elaborato dal mondo degli adulti ma non è sufficiente a sostenere la vita. C’è bisogno di significati, altrimenti l’uomo sprofonda. Si ha l’impressione che i giovani siano defraudati dei sogni che animano l’esistenza, condannati a vivere di niente, senza nessuno che li aiuti a costruire una base solida per affrontare il percorso più decisivo.
La solitudine crescente delle nuove generazioni può essere guarita solo lasciandosi coinvolgere in una relazione reale, che significa ascolto, condivisione, cammino insieme. È urgente un grande risveglio del mondo adulto, per costruire una società più accogliente per i giovani, che sono i primi a essere misconosciuti e respinti. Hanno bisogno invece di essere pensati, portati nel cuore, in una silenziosa gestazione che fa morire l’esistenza umana come una continua nascita.
Educare significa appassionarsi, riallacciare il legame con le nuove generazioni, ricordando che si educa non con quello che si dice, ma con quello che si è.
|
il programma
»
 |
 |
|
 |
 |
INIZIATIVA |
ASSISI. CINQUANT’ANNI D’AMORE DI UN INGLESE PER LE TERRE DEL SANTO
A Rocca Sant’Angelo la presentazione del libro del pittore William Blake Richmond
Si svolgerà nella Chiesa di San Paolo sabato 17 agosto 2019 alle ore 18 la presentazione del libro di William Blake Richmond Assisi. Cinquant’anni d’amore di un inglese per le terre del santo, con proiezione di foto d’epoca.
Ne parleranno: Carlo Rampioni, traduttore del libro Luigino Ciotti, presidente del circolo culturale “primomaggio”
Esposizione dei dipinti di Marcello Pennacchi su Rocca Sant’Angelo.
Sir William Blake Richmond è stato un pittore e decoratore inglese vissuto nella seconda metà del 1800. Recatosi in Italia giovanissimo per studiare alla fonte la pittura dei maestri, da Roma giunse quasi casualmente ad Assisi e subito fu preso dal fascino della città, dalla sua arte ma anche, al tempo stesso, dalla forte spiritualità che emanava dai luoghi della vita dei santi Francesco e Chiara che divennero per lui oggetto di particolare attenzione. Dopo un primo soggiorno di qualche mese, tornò molte volte ancora, approfondendo la conoscenza dell’arte pittorica, ma realizzando al tempo stesso un percorso proprio di approfondimento spirituale che lo portò anche a vivere per un mese la povertà francescana insieme ai frati dell’Eremo delle Carceri. Dotato di una vasta cultura, di una grande sensibilità e di una notevole esperienza di viaggi nei luoghi delle antiche civiltà classiche, rimase particolarmente colpito dalla bellezza dei luoghi che circondavano Assisi e di quelli situati lungo la valle umbra. Per la sua particolare empatia realizzò uno stretto legame con la gente della città e della campagna, di cui apprezzava particolarmente la vita semplice e pura del lavoro dei campi e della terra e che vedeva, in quanto Umbri, come fieri discendenti di nobili popolazioni di grande civiltà. L’opera Assisi: Impressions of half a century, concepita durante i suoi soggiorni italiani in Umbria, è stata scritta in tarda età e pubblicata da MacMillan & Co. Limited di Londra nel 1919. È un libro che può essere letto con diversa predisposizione di mente, configurandosi al tempo stesso come il diario di un colto viaggiatore, un manuale di pittura e arte in genere e un’opera autobiografica con approfondimenti introspettivi a carattere spirituale, senza tralasciare qualche considerazione di carattere sociologico sul tipo di società, soprattutto inglese, nella quale si era trovato a vivere. Sir William Blake Richmond rimane un pittore anche quando scrive. Leggendo le sue descrizioni dei luoghi e di eventi sembra quasi che la scena da lui descritta si stia materializzando su una tela immaginaria che a poco a poco prende forma nella mente del lettore. E questo aggiunge piacere a una lettura già interessante di per sé. Lo scritto è anche una amorevole lezione per noi nativi e residenti della zona, che presupponendo, spesso a torto, di conoscere solo perché qui viviamo da tempo, non di rado ci lasciamo sfuggire particolari inediti e interessanti dell’ambiente che ci circonda.
|
la locandina
»
 |
 |
|
 |
 |
INIZIATIVA |
FOLK DANCE GROUP “SOLNECHNAYA RADUGA”
A Bevagna l’esibizione di danze e canti folcloristici russi
A Bevagna in Piazza Silvestri lunedi 12 agosto 2019 alle ore 21,15 si terrà l’esibizione di danze e canti del Folk Dance Group “SOLNECHNAYA RADUGA” di Perm (Russia).
Saluti di: Annarita Falsacappa, sindaco di Bevagna Luigino Ciotti, presidente del circolo culturale “primomaggio” Giancarlo Carini, presidente del gruppo folkloristico “Agilla e Trasimeno”
Il Folk Dance Group, che sarà composto da circa 40 elementi, promuove il patrimonio immateriale russo partecipando ai Festival del CIOFF, un’organizzazione culturale non governativa internazionale in relazioni consultive formali con l'UNESCO.
Ha partecipato a numerosi concorsi e festival riscuotendo un enorme successo in tutto il mondo: Cuba, Francia, Turchia, Germania, Polonia, Spagna, Mongolia e in molti altri paesi. Ad agosto partecipa anche alla 42ª Rassegna Internazionale del Folklore 2019 di Castiglione del Lago, riconosciuta dal CIOFF Italia.
|
la locandina
»
 |
 |
|
 |
 |
INIZIATIVA |
IMMAGINI DEGLI SPIRITUALI
A Rocca Sant’Angelo la presentazione del libro di Elvio Lunghi
Si terrà martedì 6 agosto 2019 alle ore 17,45 a Rocca Sant'Angelo nella Chiesa di Santa Maria della Rocchicciola la presentazione del libro di Elvio Lunghi IMMAGINI DEGLI SPIRITUALI (Il Formichiere editore).
Ne parleranno: Elvio Lungi, docente di Storia dell'Arte all'Università per Stranieri di Perugia, autore del libro Luigino Ciotti, presidente del circolo culturale "primomaggio"
Intermezzo musicale del Maestro Sandro Lazzeri, chitarra classica
Oggetto di questi studi sono le immagini presenti in luoghi di Assisi legati alla memoria di Francesco, il santo di Assisi: san Damiano, dove ebbe inizio la sua esperienza di vita cristiana, Rivotorto, dove fu raggiunto dai primi compagni, la Porziuncola, che fu la prima residenza ufficiale dei frati, san Francesco sul colle del Paradiso, che ne glorificò i resti mortali e fu eletta da Gregorio IX «caput et mater» dei frati Minori. Ma vi compare anche una confraternita che raccolse penitenti laici di Assisi sotto la protezione di Napoleone Orsini e la chiesa della Rocchicciola nel contado, che conserva intatte le immagini delle origini. Un filo rosso lega questi diversi scritti d'arte: vi si parla molto d'immagini e moltissimo di testi, poco di storia dell'arte. Si parla più di letteratura religiosa che di storiografia artistica, più di frati Minori che di Francesco d'Assisi: Francesco è il mondo percorso incessantemente dai suoi frati. I protagonisti di queste storie si chiamano Pietro di Giovanni Olivi, Corrado da Offida, Ubertino da Casale, Angelo Clareno, Michele da Cesena...
|
la locandina
»
 |
 |
|
 |
|
 |
 |
INIZIATIVA |
DUE EVENTI SUL CILE DI ALLENDE
Pomeriggio e sera del 29 maggio a Perugia
Mercoledì 29 maggio alle ore 17,30 presso la Biblioteca comunale di San Matteo degli Armeni, in via Monteripido 2, si terrà la presentazione del libro autobiografico di David Muñoz Gutiérrez Cile una storia come tante, che racconta il Cile dal 1949 fino al golpe del 1973 che ha rovesciato Allende. Oltre all'autore interverranno: Andrea Maori, saggista Luigino Ciotti, presidente del Circolo culturale "primomaggio". Durante la presentazione verranno proiettati video con testimonianze.
La sera, alle 21,15 presso il Cinema Meliès in via della Viola verrà proiettato il film di Nanni Moretti Santiago, Italia, che racconta i primi mesi della spietata dittatura del criminale Augusto Pinochet in Cile, quando presso l'ambasciata italiana di Santiago molti oppositori politici vennero accolti e salvati trasferendoli verso l'Europa.
Cile, una storia come tante racconta l'impegno politico di un giovane di allora, David Muñoz Gutiérrez, e dei suoi compagni che, da Quitratúe, un piccolo paese a 700 chilometri da Santiago del Cile, contribuirono alla "via cilena al socialismo", interrotta l'11 settembre 1973 dal colpo di stato di Augusto Pinochet. Il racconto di David, incentrato sulla sua personale narrazione dei fatti, non si limita a ripercorrere le modalità che permisero a Salvador Allende di arrivare alla Moneda, ma consente al lettore di venire a conoscenza di una serie di episodi magari ignoti a chi conosce per sommi capi l'epopea di Unidad Popular, ma fondamentali per l'instaurazione di un governo che aveva suscitato enormi speranze non solo in America Latina, ma in tutta Europa. David Muñoz Gutiérrez ha narrato la sua esperienza anche nel recente fim di Nanni Moretti Santiago Italia.
|
la locandina
»
 |
 |
|
 |
|
 |
|
 |
 |
INIZIATIVA |
SOCIALISMO O BARBARIE (LA CRISI DELLA SOCIALDEMOCRAZIA)
A Casa del Diavolo il 23 maggio la presentazione del libro di Rosa Luxemburg
Si terrà giovedì 23 maggio 2019 alle ore 20,30 presso il Circolo Arci a Casa del Diavolo la presentazione del libro di Rosa Luxemburg Socialismo o barbarie (La crisi della socialdemocrazia) a cura di Nando Simeone. Intervengono: Nando Simeone, curatore del libro Luigino Ciotti, presidente del circolo culturale "primomaggio"
Intermezzo musicale del Maestro Sandro Lazzeri, alla chitarra
100 anni fa l’assassinio di Rosa Luxemburg, per opera del governo socialdemocratico al servizio del capitale, fermò la rivoluzione in Germania e aprì la strada alla barbarie nazista. Oggi di nuovo la minaccia della barbarie capitalista, con la distruzione ambientale e sociale, ci impone una riflessione sulla necessità urgente della rivoluzione. Il testo, opera fondamentale nel panorama del marxismo internazionale, affronta, con lucidità, passione e spirito profetico, l’alternativa con cui, ancor oggi, dobbiamo drammaticamente confrontarci. L’umanità si è trovata più volte di fronte, negli ultimi due secoli, alla prospettiva di un declino generale delle civiltà e di sprofondamento nella barbarie. Le due guerre mondiali hanno offerto macabri esempi degli abissi a cui sono potuti giungere il capitalismo e il suo figlioccio, il fascismo. Rosa scriveva per l’appunto nel fuoco della prima guerra imperialista mondiale (energiche e toccanti sono anche le lettere contro la guerra imperialista pubblicate in appendice) e ne aveva ben presenti tutti gli indicibili orrori. Oggi, a distanza di cento anni dall’assassinio della grande rivoluzionaria marxista, l’umanità si trova nuovamente di fronte al pericolo dell’affermazione della barbarie, in forme e misure che rischiano di rivaleggiare con le brutalità del secolo scorso. Non solo guerra, razzismo, misoginia e transfobia, ripresa dell’autoritarismo e delle destre radicali, comprese quelle apertamente neofasciste, ma la minaccia più grande che incombe sull’umanità, sulle altre specie e sul pianeta tutto: la devastazione climatica causata dal produttivismo capitalista.
|
la locandina
»
 |
 |
|
 |
 |
SEGNALAZIONE |
1938 - LEGGI RAZZIALI FASCISTE
Una mostra in concomitanza con l’ottantunesimo anniversario della loro promulgazione, organizzata dalla sezione territoriale ANPI Valle Umbra Nord
La sezione territoriale ANPI Valle Umbra Nord (Assisi - Bastia Umbra - Bettona - Cannara) organizza la mostra 1938 - Leggi razziali fasciste in concomitanza con l’ottantunesimo anniversario della promulgazione delle famigerate leggi, in collaborazione con l'ANPI Provinciale e Regionale. La mostra, realizzata dal Museo Diffuso della Resistenza di Torino on la Fondazione Villa Emma e con il prof. Mauro Remondini, sarà ospitata ad Assisi, dal 16 al 26 maggio 2019, nella Sala ex Pinacoteca (gentilmente concessa dall'Amministrazione Comunale di Assisi), con orario 10-13 e 16-19,30.
L'inaugurazione si terrà giovedì 16 maggio 2019 alle ore 17,30. Sarà presente la presidente provinciale dell'ANPI Mari Franceschini.
La mostra, arricchita da materiale locale d'epoca (una ventina di documenti del 1938-39) in possesso della biblioteca del LICEO Sesto Properzio di Assisi, che lo ha gentilmente prestato, è composta da 36 pannelli sulle leggi razziali e da alcuni pannelli con i materiali di documentazione locale.
|
la locandina
»
 |
 |
|
 |
 |
SEGNALAZIONE |
NON LASCIAMOCI SOLI
Casal Bruciato e Torre Maura: continuiamo a illuminare i territori abbandonati
Dopo gli episodi di Torre Maura, continuano le tensioni e le aggressioni anche in un’altra periferia romana: Casal Bruciato. La Rete dei Numeri Pari denuncia in un comunicato l’assenza di reazioni e risposte adeguate dei governanti: nessuna condanna per razzismo, violenza, impedimento di un’operazione legale e nessun investimento per contrastare disuguaglianze ed esclusione sociale, causa principale del peggioramento delle condizioni materiali di un terzo degli italiani.
Spostare il focus su un nemico facilmente individuabile appare più immediato e utile al progetto politico di chi governa. Rom, stranieri, migranti, emarginati, poveri sembrano il capro espiatorio perfetto per fare incetta di voti facendo leva sulla rabbia dei quartieri abbandonati. Il vero problema è invece legato all’aumento senza precedenti di disuguaglianze, povertà ed esclusione sociale. Una ferita profonda, aperta da oltre 10 anni, che non si accenna a ridurre, anzi.
|
il comunicato
»
 |
 |
|
 |
|
 |
 |
INIZIATIVA |
NAZIONALISMI E SOVRANISMI TRA FEDE, DEMOCRAZIA E POLITICA
Alla ProCivitate Christiana ad Assisi l’incontro con Frei Betto, teologo e scrittore brasiliano
Si svolgerà giovedì 16 maggio 2019 alle ore 20,45 nell’Anfiteatro della Pro Civitate Christiana, in via degli Ancajani 3 ad Assisi l’incontro “Nazionalismi e sovranismi tra fede, democrazia e politica” con il teologo e scrittore brasiliano Frei Betto.
Intervengono: Tonio Dell'Olio, presidente della Pro Civitate Christiana Luigino Ciotti, presidente del circolo culturale “primomaggio”
Frate domenicano, nato a Belo Horizonte (Mato Grosso, Brasile) nel 1944, Frei Betto è giornalista e ha fatto studi di antropologia, filosofia e teologia. Costante e articolato il suo impegno presso i movimenti popolari, le comunità ecclesiali di base e le pastorali sociali della chiesa. Nel 2003-04 è stato consulente speciale del presidente Lula e coordinatore della mobilitazione sociale del Programma Fame Zero (sul quale l'Emi ha pubblicato il libro di André Mance Euclides). Dal 2007 è membro della Commissione Giustizia e Pace della diocesi di São Paulo. È socio fondatore del Programma "Tutti per l'educazione". Autore di più di cinquanta libri, nel 1982 ha vinto il principale premio letterario brasiliano, il Jabuti, con Battesimo di sangue, presentato anche ad Assisi nel 2000 (edito in Italia dall'Emi; fuori catalogo).
In caso di maltempo, l'iniziativa sarà spostata al chiuso, nel teatro della ProCivitate Christiana.
|
la locandina
»
 |
 |
|
 |
 |
SEGNALAZIONE |
LA RESISTENZA DEGLI INTERNATI MILITARI ITALIANI NEI LAGER NAZISTI
Una mostra di fotografie, disegni e dipinti dal 3 maggio 2019 alla Loggia dei Lanari a Perugia
Dal 3 al 9 maggio 2019 alla Loggia dei Lanari, in piazza Matteotti a Perugia, si terrà la mostra di fotografie, disegni e dipinti realizzati dagli internati militari italiani, a cura dell’ANEI - Associazione Nazionale Ex Internati.
Oltre 600mila militari italiani, rifiutando la collaborazione con il nazifascismo, rimasero internati nei lager dal 1943 al 1945 subendone le drammatiche condizioni di vita. Una vicenda pressoché ignota, solo recentemente riscoperta grazie alle attività poste in essere dall’Associazione Nazionale Ex Internati e alle numerose pubblicazioni sull’argomento.
Inaugurazione il 3 maggio 2019 alle ore 17. La mostra rimarrà aperta con orario 10-13 e 16-18. Ingresso libero.
Tra gli eventi collaterali, il 6 maggio alle ore 16, presso l’Accademia di Belle Arti di Perugia, verrà presentato il libro di Paola Cintoli “L'Arte nei lager nazisti”.
|
la locandina
»
 |
 |
|
 |
 |
AUGURI |
 BUON PRIMO MAGGIO!
Il 1º maggio si celebra la Festa del lavoro. Ma cosa significa oggi lottare per i propri diritti? Chi sono oggi i lavoratori e quali sono state le loro conquiste nel corso degli anni recenti? Domande che sorgono spontanee guardando un’opera così potente come “Il Quarto Stato” di Giuseppe Pellizza da Volpedo, del 1901. Un quadro che, per la prima volta nella storia dell’arte italiana, dava voce alla lotta di classe, scegliendo di rappresentare l’ascesa del proletariato nella vita nazionale del Paese: una massa umana silenziosa e tranquilla ma compatta e decisa, che avanzava con uno scopo ben preciso, per dichiarare la propria esistenza.
Era una nuova forza prorompente che si affacciava sulla scena politica di inizio Novecento: la «forza vera sta nei lavoratori che con tenacia nei loro ideali obbligano altri uomini a seguirli o a sgombrare il passo perché non c’è potere retrogrado che possa arrestarli». Oltre alle tre categorie sociali che avevano dominato il panorama storico nei secoli precedenti - nobiltà, clero e borghesia - il “quarto stato”, fatto di operai, contadini e braccianti pronti a manifestare per affermare i propri diritti, per migliorare la propria condizione, partecipava per la prima volta alla vita politica in maniera attiva.
Più di un secolo è passato: a che punto siamo oggi? Quante conquiste sono rimaste e quante sono andate perse? Quali diritti mancano ancora oggi ai lavoratori? Tante, troppi. La nostra Costituzione afferma che «l’Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro», ma la strada che i lavoratori devono percorrere per affermare i loro diritti è ancora piena di ostacoli e di pericoli. Nessuno deve dimenticare l’importanza del lavoro, troppo spesso precarizzato, impoverito di ogni diritto e soggetto solo a bieche logiche affaristiche. Una conquista faticosa e non scontata! Che “Il Quarto Stato” serva dunque da monito: tutti i soggetti, i movimenti, le organizzazioni collettive, compatti e decisi, devono sempre vigilare contro azioni e leggi che compromettono il significato costituzionale di una società fondata sul lavoro.
|
 |
|
 |
|
 |
|
 |
|
 |
 |
SEGNALAZIONE |
F.O.M. TACCONI VA DELOCALIZZATA, LA SALUTE VA SALVAGUARDATA
Le Fonderie Tacconi, a S. Maria degli Angeli, sono una realtà industriale diventata incompatibile con l'abitato del paese, in un'area di valore naturalistico e paesaggistico da tutelare
Le Fonderie devono essere delocalizzate, così come hanno già fatto da tempo tutte le altre fabbriche nate nel centro abitato, e l’area deve essere bonificata. L’attività e l'ubicazione dell’industria contrastano palesemente con i diritti dei cittadini, con molte normative urbanistiche e sanitarie e con leggi dello Stato: distanza dal cimitero, dalla ferrovia, mancanza di valutazione di impatto ambientale, destinazione residenziale del comparto del PRG, difformità rispetto al vincolo paesaggistico, scarichi liquidi e valori delle sostanze emesse con i fumi, vibrazioni e cattivi odori.
Stanno causando rischi rilevanti per la salute e per l'ambiente. Si ricorda che l'articolo 32 della Costituzione Italiana garantisce il diritto alla salute come inviolabile e deve essere tutelato in via prioritaria rispetto a qualsiasi altro interesse sia pubblico che privato.
Le Fonderie Tacconi, industria insalubre di prima classe per legge, sono un problema di tutti, non solo di una via e di un paese, come si stanno accorgendo in tanti dopo l’incendio del 19 ottobre2018. Lo hanno compreso anche le Istituzioni politiche e sanitarie che, sollecitate dal Comitato, dopo un letargo durato decenni, si sono messe in moto per affrontare i problemi relativi, creando un tavolo interistituzionale con la presenza anche del Comitato.
|
il manifesto
»
 |
 |
|
 |
|
 |
 |
SEGNALAZIONE |
LIBERAIDEE: IL VIAGGIO IN UMBRIA
Appuntamento promosso da Libera dal 9 al 14 aprile, con eventi in tutta la regione
Liberaidee è un percorso nazionale per promuovere la responsabilità contro le mafie e la corruzione, un viaggio di tante fermate dove viene dato spazio al lavoro territoriale per l’affermazione della legalità democratica.
Durante il viaggio in Umbria sarà presentato il rapporto “Liberaidee, la ricerca sulla percezione e la presenza di mafie e corruzione in Umbria”. Una ricerca quantitativa e qualitativa che ha lo scopo di offrire una panoramica aggiornata della percezione delle mafie e della corruzione nel territorio umbro.
Si parte martedì 9 aprile alle ore 17 alla Sala della Partecipazione di Palazzo Cesaroni a Perugia con un incontro-dibattito dal titolo Dietro le dipendenze: dal dolore al profitto nel quale saranno protagonisti gli operatori dei Serd dell’Umbria. Mercoledì 10 aprile il viaggio farà tappa a Norcia alle 16,30 presso il Centro di Valorizzazione con Ricostruzione partecipata: come coniugare efficienza e trasparenza, iniziativa nel corso della quale verrà presentata la piattaforma digitale Ricostruzione trasparente; un progetto, che punta a rendere pubblici e utilizzabili i dati sulla ricostruzione terremoto Centro Italia in tempo reale, associando informazioni, grafici e mappe per consentire ai cittadini il monitoraggio sul territorio. La terza tappa di Liberaidee Umbria sarà ad Assisi giovedì 11 aprile alle ore 17 alla Sala della Conciliazione dove si parlerà di Lavoro e nuove povertà: quando le mafie trovano campo libero: parteciperanno il segretario della CGIL Maurizio Landini, assieme ai sociologi Giuseppe De Marzo e Paolo Montesperelli, moderati dal presidente della Pro Civitate Christiana Tonio Dall’Olio. Nella stessa giornata, alle 21 presso il Teatro Thesorieri di Cannara andrà in scena lo spettacolo Ionica, la storia di Andrea a cura di Alessandro Sesti. Lavoro e tutela dell’ambiente saranno invece i temi al centro dell’iniziativa in programma a Terni il 12 aprile alle ore 17,30 presso la sede dell’Arpa che vedrà la partecipazione di Enrico Fontana e Walter Ganapini.
Sabato 13 aprile il viaggio di Liberaidee tornerà a Perugia, dove alle ore 18 presso il Cinema Meliès, in via della Viola, verrà presentato il documentario realizzato da Libera Umbria sui beni confiscati nella nostra regione. Alla presentazione parteciperà Davide Pati, responsabile nazionale dei beni confiscati. Infine, domenica 14 aprile alla Sala dei Notari di Perugia alle ore 16,30 sarà il presidente di Libera don Luigi Ciotti a chiudere la manifestazione con l’incontro Antimafia sociale: Libera al servizio del territorio.
|
la locandina
»
 |
 |
|
 |
|
 |
|
 |
 |
SEGNALAZIONE |
BOMBE SU BELGRADO: VENT'ANNI DOPO
Due iniziative - a Bologna e Firenze - per parlare dell'origine dlle guerre umanitarie
Si svolgerà sabato 6 aprile a Bologna, presso il Centro Katia Bertasi, in via A. Fioravanti 22, l’iniziativa-dibattito nel XX Anniversario dell’aggressione NATO contro la Repubblica Federale di Jugoslavia. Promotori il Coordinamento Nazionale per la Jugoslavia ONLUS, la rivista MarxVentuno e il sito Marx21, la rivista e il sito Contropiano.
Domenica 7 aprile a Firenze, dalle ore 10 alle 18, presso il Cinema Teatro Odeon in Piazza Strozzi, si terrà il convegno internazionale “I 70 anni della nato: quale bilancio storico?”. Promotori l’Associazione per un mondo senza guerre e il Comitato No guerra No nato/global research, in collaborazione con Pax Christi Italia, Commissione Giustizia e Pace dei Missionari Comboniani, Comitato Pace e Disarmo e Smilitarizzazione del Territorio (Napoli), Rivista/Sito Marx21, Sezione Italiana della WILPF (Lega Internazionale Donne per la Pace e la Libertà), Associazione Macedone Il Ponte di Pietra di Canelli (AT), Rete RadiéResch di Quarrata (PT), Tavolo per la Pace della Val di Cecina, Medicina Democratica Livorno e Val di Cecina, Associazione di Amicizia Italia-Cuba di Firenze.
|
la locandina di Bologna
»
 |
la locandina di Firenze
»
 |
 |
|
 |
 |
INIZIATIVA |
I VOLONTARI PARTIGIANI NEL RINNOVATO ESERCITO ITALIANO
Un testo dedicato ai 50 volontari-partigiani spellani che combatterono con il "Gruppo di Combattimento Cremona" per la libertà dell'Italia dal nazi-fascismo
Si terrà domenica 31 marzo 2019 alle ore 15,30 presso il Municipio di Spello - Sala dell'Editto - organizzata dal circolo culturale "primomaggio" in collaborazione con il coordinamento regionale Umbria dell’ANPI, il Circolo Cine Foto Hispellum e il Comune di Spello - la presentazione del libro di Angelo Bitti, Giovanni Cecini, Massimo Coltrinari e Roberta Mira I volontari partigiani nel rinnovato Esercito Italiano (Viella Editore), a cura di Carlo Smuraglia, Presidente Emerito ANPI Nazionale, partigiano e volontario nelle file del “Gruppo di Combattimento Cremona”.
Dopo i saluti di Moreno Landrini, sindaco di Spello, interverranno: Angelo Bitti - storico Mari Franceschini - coordinatrice ANPI Umbria Luigino Ciotti - presidente circolo culturale "primomaggio"
Proiezione di foto a cura di Ennio Angelucci, presidente del Circolo Cine Foto Hispellum
Il libro, realizzato col contributo del Ministero della Difesa, raccoglie studi e testimonianze dirette su un’importante, ma dimenticata, vicenda della Resistenza a cui partecipò un consistente gruppo di giovani spellani.
|
la locandina
»
 |
 |
|
 |
 |
INIZIATIVA |
IL MONDO È GIOVANE ANCORA
Alla Proloco di Santa Maria degli Angeli la presentazione del libro di Domenico De Masi
Si svolgerà giovedì 28 marzo 2019 alle ore 20,45 a Santa Maria degli Angeli, presso la Sala della Pro Loco in Piazza Garibaldi 12, la presentazione del libro di Domenico De Masi Il mondo è giovane ancora. Conversazione sul futuro con Maria Serena Palieri (Rizzoli Editore).
Con l’autore dialogherà Luigino Ciotti, presidente del circolo culturale "primomaggio". Coordina Francesca Vignoli.
Lavoro, ozio, creatività. È su queste tre dimensioni che si gioca la partita del futuro. La battaglia da vincere è contro la schiavitù del tempo libero. In uno scenario in cui il lavoro, a causa dell’automazione e della crisi economica, occuperà sempre meno le nostre vite, il tempo “libero” a cui saremo “obbligati” diventa una pagina bianca tutta da scrivere, da riempire di contenuti, valori, simboli. Si rende così necessaria una nuova cultura che sappia affrontare e accogliere il mutamento già in atto, capace di strappare al lavoro il suo ruolo identitario e di elaborare pratiche e spazi per il consumo delle idee. Domenico De Masi tratteggia il ritratto di una società “felicemente stressata” da un’esorbitante, inesauribile richiesta di contenuti, in cui il lavoro occupa sempre meno tempo e in cui ogni occupazione include una quota sempre maggiore di creatività.
Domenico De Masi, nato in Molise, cresciuto in Campania e in Umbria, si è dedicato prevalentemente allo studio e all’insegnamento. Ha viaggiato molto ma i centri principali del suo lavoro sono stati Milano, Sassari, Napoli e Roma. In Brasile, dove ha la cittadinanza onoraria di Rio de Janeiro, ha tenuto conferenze in quasi tutte le grandi città. La sua biografia è suddivisa in paragrafi corrispondenti ai vari segmenti di vita: la famiglia e gli studi; i campi di attività; il periodo napoletano, milanese e romano; l’insegnamento a Sassari, Napoli e Roma; la scuola e poi la società “S3.Studium”; gli altri impegni professionali e civili; i viaggi in Brasile e in molti altri paesi del mondo; i riconoscimenti ricevuti.
|
la locandina
»
 |
 |
|
 |
 |
DOCUMENTI |
UN SUCCESSO LA VISITA AD ASSISI DELLA FIGLIA DEL “CHE” ALEIDA GUEVARA
Una straordinaria partecipazione di oltre 400 persone
Una straordinaria partecipazione - tale da non essere contenuta all’interno della pur grande sala San Giovanni della ProCivitate Christiana, dove si è svolto lunedì 11 marzo l’incontro pubblico organizzato dal circolo culturale “primomaggio” e dalla stessa Pro Civitate - ha accolto con grande entusiasmo la dottoressa Aleida Guevara, figlia del Che, la prima dei 4 figli del secondo matrimonio. Una serata che non sarà facile dimenticare per le emozioni che ha saputo suscitare nei presenti con tantissimi giovani che ritengono “Il sogno del Che. L’attualità dei suoi valori” - di cui ha parlato Aleida - necessario e realizzabile.
In questa cornice arricchita da una bella scenografia, dalla proiezione (curata da Carlo Dragoni) di frasi e di foto (alcune risalenti alla precedente visita di Aleida ad Assisi dell’8 ottobre 1993) del Che, dalle canzoni cubane suonate da Rodolfo Littera, Carlos Ernesto Moscoso Thompson e Giorgio Panico, dalle introduzioni di Luigino Ciotti, presidente del circolo culturale “primomaggio” e promotore dell’evento, e di don Tonio Dell’Olio, presidente della ProCivitate Christiana, la lettura da parte di Silvia Ciotti (medico di 34 anni) della lettera immaginaria che Aleidita scrisse al padre proprio qui, nel corso dell’incontro del 1993, ha emozionato la stessa figlia di Guevara, che ha versato alcune lacrime.
Il ricordo del padre, ma anche le belle parole, le profonde riflessioni, le lucide analisi politiche e le convincenti risposte alle domande poste nel successivo dibattito hanno reso la serata preziosa per capire meglio anche la storia e il presente di Cuba e di tutta l’America Latina. br>Aleida Guevara, 58 anni, figlia del Che, medico pediatra specializzata in allergologia, lavora all’ospedale pediatrico William Soler di L’Avana ed è stata anche medico volontaria in Angola, Nicaragua ed Ecuador. La sua visita in Italia è utile anche per far conoscere e raccogliere fondi per il progetto di Sostegno al Centro Studi Ernesto Che Guevara di L’Avana. A tal fine sono stati raccolti nel corso della serata oltre 1.200 euro. Aleida, nella sua permanenza, ha fatto anche un incontro con alcune classi di studenti di un istituto superiore del luogo e una visita guidata della Basilica Papale di San Francesco e relativo incontro con i frati.
All’incontro, a sorpresa, non è voluto mancare Gianni Minà, il noto giornalista serio, indipendente, non lottizzato e profondo conoscitore dell’America Latina, che aveva partecipato anche all’assemblea del 1993.
Tutto questo e la grande partecipazione all’incontro pubblico, dove si è notata l’assenza di politici locali, è stata la migliore risposta della città di Assisi a chi ha voluto polemizzare (Pastorelli, segretario della Lega) e non voleva che la figlia del “CHE”, rappresentante del popolo cubano, fosse (per la seconda volta) nella patria di San Francesco (in ciò ricordando l’analoga volontà della giunta di centrodestra del 1997, che non fece mettere l’immagine del Che tra le 250 opere esposte nei vari luoghi della città nel corso della manifestazione “La Città delle Lettere”, con effetto mediatico nazionale).
Il presidente del circolo culturale “primomaggio” Luigino Ciotti esprime la profonda gratitudine a tutti coloro che, in varie forme, a cominciare dalla loro presenza alla serata, hanno permesso il grande successo dell’iniziativa e di dimostrare che una cultura e un popolo di sinistra c’è.
Per chi non ha avuto modo di partecipare allo splendido ed emozionante incontro con la figlia del Che Aleida Guevara ad Assisi l’11 marzo o volesse riascoltare la serata, può farlo qui (un grazie speciale a Radio Radicale e ad Andrea Maori per la registrazione).
È inoltre stato fatto un video e chi fosse interessato ad averlo, pagando il relativo costo, può mettersi in contatto con il circolo "primomaggio" per concordare le modalità di consegna.
|
immagini della serata
»
 |
il servizio (dal minuto 12,35 al minuto 14,15) del tgr Umbria
»
 |
su assisinews.it
»
 |
su rassegna.it
»
 |
su latramontanaperugia.it
»
 |
su umbrialeft.it
»
 |
sul quotidianodellumbria.it
»
 |
su assisioggi.it
»
 |
su trgmedia.it
»
 |
su vivoumbria.it
»
 |
 |
|
 |
|
 |
|
 |
|
 |
|
 |
 |
INIZIATIVA |
LA FIGLIA DEL "CHE" ALEIDA GUEVARA AD ASSISI
L’incontro presso la ProCivitate Christiana l'11 marzo alle ore 20,45
Torna ad Assisi lunedì 11 marzo alle ore 20,45, presso la ProCivitate Christiana, in via degli Ancajani 3, per un incontro pubblico dal tema Il sogno del Che. L'attualità dei suoi valori, la dottoressa Aleida Guevara, figlia del "CHE".
Organizzata dal circolo culturale "primomaggio", che opera dal 1991 in tutta l'Umbria (e non solo), l'iniziativa si terrà alla ProCivitate Christiana, luogo simbolico della città della Pace, che dalla sua nascita, il 1939, è un punto di dialogo e di confronto e di attenzione alla Teologia della Liberazione (a cominciare da Leonardo Boff che qui ha parlato tante volte).
L'incontro sarà introdotto da don Tonio Dell'Olio, presidente della ProCivitate Christiana, e da Luigino Ciotti, presidente del circolo culturale primomaggio e promotore dell’incontro.
Luigino Ciotti aveva già portato Aleida Guevara ad Assisi l'8 ottobre 1993, insieme al noto giornalista Gianni Minà, autore di una famosa intervista a Fidel Castro, e a Maria del Carmen Ariet (allora responsabile dell'archivio della fondazione "Che Guevara") e a Bastia Umbra il 26 maggio 1998, quando era assessore al bilancio e alle politiche giovanili di questo comune. Nell'occasione al Cinema Esperia della città si esibirono anche dei musicisti cubani - il M° Augusto Enriquez, leader del gruppo Moncada, e il M° Roberto Alain Fonseca - accompagnati da alcuni musicisti locali, tra cui Rodolfo Littera. Quest’ultimo, insieme al peruviano Carlos Ernesto Moscoso Thompson e a Giorgio Panico, si esibirà di nuovo con musiche cubane l'11 marzo ad Assisi.
In occasione della prima visita, nel 1993, Aleida Guevara scrisse, al momento, un'immaginaria lettera a suo padre, molto commovente, in cui tra l'altro diceva "il tuo esempio, il tuo pensiero e la tua azione sono presenti negli uomini onesti". Questo testo sarà letto dalla figlia trentaquattrenne di Luigino Silvia Ciotti, medico come la figlia del "Che", quasi la stessa età, 33, di Aleida al tempo. Sarà sicuramente una bellissima serata in onore al "CHE" e del popolo cubano.
Omaggio musicale al CHE di Carlos Ernesto Moscoso Thompson - chitarra, voce Rodolfo Littera - percussioni Giorgio Panico - basso
Aleida Guevara, 58 anni figlia del Che, è medico pediatra specializzata in allergologia e lavora all'ospedale pediatrico Soler di L'Avana. È stata medico volontaria in Angola, Nicaragua ed Ecuador, ed è da sempre impegnata nel far conoscere la rivoluzione cubana in tutto il mondo. La sua visita in Italia è anche per far conoscere e raccogliere fondi per il progetto di Sostegno al Centro Studi Ernesto Che Guevara di L'Avana.
|
la locandina
»
 |
 |
|
 |
 |
INIZIATIVE |
ATTIVITÀ PER IL 2019
Dopo un intenso 2018 con 19 iniziative, ci accingiamo a un altro anno di impegni
Dopo l’intenso lavoro dello scorso anno con ben 19 iniziative organizzate, ci accingiamo a un altro anno di impegni, sperando che i nostri sforzi siano da voi apprezzati e in alcune occasioni possiate anche essere presenti.
Vi ricordiamo la nostra newsletter, che inviamo a oltre 4.500 umbri in media un paio di volte a settimana, con le informazioni non solo delle nostre attività ma anche presentando alcune iniziative che noi riteniamo interessanti nel panorama culturale della nostra regione e in linea con i nostri principi e valori.
Inoltre abbiamo il nostro sito www.circoloprimomaggio.org, in cui mettiamo anche notizie di carattere internazionale, e la nostra pagina fb, che anche altri soggetti utilizzano (ricordiamo però che questa possibilità si ferma davanti a logiche commerciali o di contenuti in netto contrasto con le nostre idee, che con tanto sforzo e difficoltà cerchiamo di proporre).
Per aiutarci a continuare il nostro lavoro, vi comunichiamo che è pronta la nostra tessera per il 2019, il cui costo è di 15 euro. Invitiamo a richiederla sia coloro che erano già tesserati nel 2018, sia altri che possono essere interessati a contribuire alle iniziative di chi come noi si autofinanzia, non è legato e subordinato a nessuno, compresi enti locali che, a volte, danno contributi, ma in cambio del silenzio rispetto alle loro scelte anche errate. Per questo abbiamo, da sempre, fatto una scelta di totale autonomia, che magari ci impedisce di fare manifestazioni che hanno costi consistenti, ma che ci rende liberi e ci permette di parlare ogni qualvolta lo riteniamo necessario e su qualsiasi tema.
Tra le iniziative in programma quest'anno vi anticipiamo che presenteremo il libro del sociologo Domenico De Masi Il mondo è giovane ancora (data da definire) e, soprattutto, che ospiteremo Aleida Guevara (Aleidita, figlia del Che) ad Assisi presso la ProCivitate Christiana lunedì 11 marzo alle ore 20,45.
|
la tessera del circolo primomaggio
»
 |
 |
|
 |
 |
AUGURI |

BUONE FESTE E UN BUON 2019
A TUTTI VOI
Cari amiche e amici e care/i compagne/i, come è diventata consuetudine i nostri auguri ve li inviamo con un acquerello di Assisi del maestro Claudio Fronza, con la splendida immagine di Porta San Giacomo, luogo di congiunzione tra la Basilica di San Francesco, il cimitero e il centro della città, cioè delle memorie storiche ma anche del presente.
Abbiamo organizzato 19 iniziative pubbliche, alcune di grande successo, e contribuito insieme ad altri ad almeno altre 6, che si sommano al centinaio (+30% rispetto al 2017) di tessere fatte in 13 comuni umbri e in più a Roma, oltre a iniziative a cui abbiamo dato adesione e garantito partecipazione. Potremmo considerarlo un buon risultato, se ci accontentassimo solo di noi stessi, senza vedere il contesto in cui agiamo, regionale, nazionale e mondiale.
Tempi bui dominati da trumpismo, sovranismo ed egoismi vari, con personaggi inqualificabili, da Bolsonaro a Orban, che oramai sono al potere in molti paesi al mondo. Le vicende legate al problema delle migrazioni - fenomeno epocale che non può certo essere fermato con navi militari, chiudendo le frontiere, impedendo lo sbarco, alzando muri e così via - deve trovare risposte riscoprendo più umanità e non facendola venir meno, più solidarietà, più integrazione, ma soprattutto dando risposte politiche alle profonde disuguaglianze sociali che crescono in maniera esponenziale, ai cambiamenti climatici in atto che costringono intere popolazioni a spostarsi, al consistente aumento demografico nelle aree più povere del mondo mentre c'è un forte calo in quelle più ricche.
Senza redistribuzione della ricchezza, eliminazione dei meccanismi di rapina nell’economia mondiale, politiche di pace e non di investimenti militari e guerre per garantire lo status quo attuale, non può esistere un futuro per questa Terra e soprattutto per miliardi di uomini in carne e ossa con i loro problemi quotidiani, per un’umanità che ha ancora milioni di morti per fame, violenze di tutti i tipi, a cominciare da assassini e stupri alle donne, sfruttamento minorile, vendita degli organi di bambini e poveri, ecc.
Il futuro non ci appare roseo, anche per le evidenti incapacità e contraddizioni di chi governa anche il nostro paese, ma non possiamo non condividere con tutti voi un grande augurio per un altro modello di società e di sviluppo per il quale ormai da 27 anni ci battiamo.
Tanti cari auguri a tutti voi, alle vostre famiglie, alle vostre associazioni. Luigino Ciotti - presidente circolo culturale "primomaggio"
|
 |
|
 |
|
 |
|
 |
|
 |
|
 |
 |
INIZIATIVA |
UN VIAGGIO IN UMBRIA
A Bastia Umbra la presentazione del libro di indagine di Micropolis sulla nostra regione
Si svolgerà a Bastia Umbra sabato 1 dicembre 2018 alle ore 16,45 presso la Libreria Musica&Libri in Via San Costanzo 16 la presentazione del libro Un viaggio in Umbria di Micropolis (mensile umbro di politica, economia e cultura che esce ogni mese come inserto de il manifesto) a cura di Franco Calistri e Renato Covino (Il Formichiere Editore).
Ne parleranno: Renato Covino - docente universitario Franco Calistri - redattore di Micropolis Luigino Ciotti - presidente del circolo culturale "primomaggio”
Tra il 2016 e il 2018 Micropolis, mensile umbro di politica, economia e cultura che esce come inserto de il manifesto il 27 di ogni mese, ha pubblicato 27 inserti dedicati a "un viaggio in Umbria". È stato il tentativo di comprendere come i diversi territori della regione avevano reagito alla crisi, che cosa era cambiato, quali erano i momenti di tenuta e le criticità, interrogando i protagonisti: operai licenziati, in cassa integrazione o in produzione, studenti, sindacalisti di base, membri dei comitati che si battono per la valorizzazione del territorio e per la difesa dell'ambiente, operatori sociali e culturali, terremotati, imprenditori, intellettuali.
Ne è emerso un quadro variegato e composito in cui i tentativi di reazione si intrecciano alla rassegnazione, dove emerge in modo puntiforme lo sforzo di reagire a un flusso di avvenimenti che ha portato l'Umbria a essere una delle ultime realtà italiane per quanto riguarda il prodotto interno lordo, e l'occupazione, mentre sono in crescita lavoro precario, povertà, degrado ambientale. Si è affermata l'idea che la politica - che ha avuto un ruolo decisivo per garantire crescita economica, qualità dei servizi, reddito dell'Umbria - oggi non esprima un progetto e una visione. Da ciò la rabbia, il rinchiudersi in esperienze settoriali e di gruppo, il ripiegamento individuale, la sfiducia. Sono i prodromi di un cambiamento che ha investito i protagonisti tradizionali del sistema politico e istituzionale umbro, già manifestati nell'ultima tornata elettorale amministrativa, che inciderà nei prossimi anni sugli equilibri economici e sociali e sulla stessa fisionomia dei gruppi dirigenti.
|
la locandina
»
 |
 |
|
 |
|
 |
|
 |
|
 |
 |
INIZIATIVA |
FAVE O FAGIOLI
A Bastia la presentazione del libro di Enrico Falchi
A Bastia Umbra, presso la Libreria Musica&Libri, in Via San Costanzo 16, sabato 17 novembre 2018 alle ore 16,45, verrà presentato il libro di Enrico Falchi Fave o fagioli. E altre storie dall'Amazzonia (Tau Editrice), dedicato al racconto della vita missionaria di Padre Benigno Falchi, un frate molto speciale rimasto «nell'inferno verde» per oltre cinquant'anni, e intrecciato con tante storie di gente vera dall'Amazzonia. Con l'autore ne parlerà Luigino Ciotti, presidente del circolo culturale "primomaggio". Letture di Andrea Lombardi, con emozioni musicali di Fabrizio Fanini, e proiezione video.
|
la locandina
»
 |
 |
|
 |
|
 |
 |
INIZIATIVA |
1968. LA RIVOLTA NECESSARIA
Controstoria dei movimenti giovanili in Italia: quando nascono, come si organizzano, perché sono destinati a svolgere un ruolo decisivo sulla scena del conflitto sociale
Lunedì 5 novembre 2018, alle ore 15.30, a Perugia, nell’aula D della Facoltà di Scienze Politiche, l’UDU (Unione degli Universitari) in collaborazione con il circolo culturale "primomaggio" presenta il libro di Nando Simeone 1968 La rivolta necessaria (Red Star Press editore).
Ne parleranno con l'autore: Mauro Volpi - docente di Diritto Costituzionale Amedeo Zupi - sindacalista Cgil Luigino Ciotti - presidente circolo culturale "primomaggio" Coordina Antonella Di Matteo, responsabile comunicazione e stampa UDU.
Nando Simeone, psicologo, scrive una storia inedita dei movimenti studenteschi e giovanili: il 1968, il 1977, ma anche i ragazzi con le magliette a strisce del luglio 1960, i beat e gli hippy dell'area controculturale, i movimenti femministi e, quindi, la Pantera del 1990 e l'Onda Anomala del 2008, senza dimenticare le lotte contro la precarietà in Francia, le primavere arabe o, più indietro nel tempo, i fatti della Comune di Pechino e di piazza Tienanmen. Tutti insieme, questi movimenti, consegnano al presente un patrimonio di teorie e pratiche dell'auto-organizzazione, ma anche un tesoro di esperienze potenzialmente capace di saldare ciò che i giovani e gli studenti rappresentano per eccellenza: un blocco sociale degli esclusi che, in vista di un nuovo 68, avrebbe da perdere soltanto le sue catene.
|
la locandina
»
 |
 |
|
 |
 |
SEGNALAZIONE |
4 NOVEMBRE 1918-2018: NON FESTA, MA LUTTO
Il Movimento Non violento contro le guerre di ieri, di oggi, e di domani. Per la vita, la dignità e i diritti di tutti gli esseri umani
Il 4 novembre si “festeggia” il centenario della “vittoria” della prima guerra mondiale, l'inutile strage, secondo la definizione del 1 agosto 1917 di Papa Benedetto XV. Una festa, voluta dal fascismo, che si è rinnovata, di anno in anno dal 1922 con tutti i governi, fino a oggi.
Ma la verità storica ci dice che quella guerra fu il più sanguinoso conflitto di tutti i tempi, con 37 milioni di vittime: 16 milioni di morti e 21 milioni di feriti e mutilati, sia militari che civili. In Italia i morti furono 650.000, i feriti 1.250.000 di cui 675.000 mutilati.
|
il comunicato del Movimento Nonviolento
»
 |
 |
|
 |
|
 |
|
 |
 |
INIZIATIVA |
DI LÀ DAL MURO
Alla Proloco di Santa Maria degli Angeli la presentazione del libro di Mario Caruso
Venerdì 26 ottobre 2018 alle ore 21 a Santa Maria degli Angeli presso la Sala della Proloco, in Piazza Garibaldi 12, si terrà la presentazione del libro di Mario Caruso Di là dal muro (Giuliano Ladolfi Editore). Con l'autore, musicista, compositore e scrittore aretino di classe 1987, ne parlerà Jacopo Manna, insegnante. Coordina Francesca Vignoli.
Firenze, fine Anni Novanta, Moreno Alaimo, giovane pittore bolognese, vive in un mondo di sogni e di poche certezze. Assunto come operaio nel reparto di produzione di un colosso industriale fiorentino, comincia una dura lotta per l'indipendenza in una realtà lavorativa dura e alienante. Nel lavoro ripone tutte le sue forze e le sue speranze, in un disperato tentativo di riscatto da una situazione familiare dolorosa. Diventa testimone di intrighi, arrivismo e giochi di potere. Il prolungato contatto con ambienti grotteschi e ostili e l'incontro fatale con un'impiegata dei piani alti, Carla, aprono la sua mente a dubbi esistenziali mai prima scoperti: dall'angoscia delle interminabili otto ore alle sfrenate gelosie per un amore sfuggente e malato. È la storia di una grande vertigine, di una generazione che ha vissuto ai bordi del trampolino di lancio della moderna società piegata alle esigenze del consumismo.
|
la locandina
»
 |
 |
|
 |
|
 |
 |
SEGNALAZIONE |
ALTROCIOCCOLATO 2018
Da venerdì 26 a domenica 28 ottobre nelle piazze di Città di Castello
Sarà "il gusto delle diversità" il filo conduttore della nuova edizione di Altrocioccolato: il grande appuntamento che dal 26 al 28 ottobre 2018 animerà l'autunno di Città di Castello e dell'Umbria intera con i sapori del cioccolato equo e solidale, quello buono davvero, quello che sostiene le economie solidali e il commercio equo a partire dalla difesa dei diritti dei produttori.
Una tre-giorni di grande festa, quella organizzata dall'Associazione Umbria EquoSolidale, assolutamente da non perdere: partendo dalla passione per il mondo del cacao e del cioccolato equo e solidale, il programma abbraccia le più ampie tematiche della sostenibilità e della sensibilizzazione verso stili di vita e di consumo alternativi. Il programma completo sul sito di Altrocioccolato.
Vi segnaliamo sabato 27 ottobre, alle ore 12, la presentazione del progetto "Cacao Coraggioso", presso l’area presentazioni in piazza Matteotti. La Coop. Quetzal di Modica incontra la Comunidad de Paz di San Josè de Apartadò: sarà presente German Graciano Posso, premio per la Difesa dei Diritti Umani in Colombia nel 2018, Sara Ongaro (Coop. Quetzal), Carla Mariani (Rete Colombia Vive!), Silvia de Munari (Operazione Colomba). Verrà proiettato il documentario "Chocolate de Paz". A seguire, degustazione del degustazione del cioccolato "ChocoPaz-70% Cacao", in collaborazione con Altromercato.
|
 |
|
 |
 |
INIZIATIVA |
IL BAMBINO E IL BARBONE
A Bastia la presentazione del nuovo libro di Giampaolo Bellucci
Venerdì 19 ottobre, alle ore 21, a Bastia Umbra presso l’Auditorium Sant'Angelo, si terrà la presentazione del libro di Giampaolo Bellucci Il bambino e il barbone. Dopo il saluto di Paola Lungarotti, assessore alla Cultura del Comune di Bastia Umbra, con l'autore ne parlerà Maurizio Terzetti. L’incontro, coordinato da Luigino Ciotti, presidente del circolo culturale "primomaggio", sarà allietato da un momento musicale con il Coro Aurora di Bastia Umbra diretto da Stefania Piccardi e il fisarmonicista Giovanni Sabatini; letture di Giannermete Romani.
Angela è una ragazza dolce e di buona famiglia, con una carica sensuale inconsapevole che la rende unica. Aldo è di poco più grande, ribelle, sfrontato, un tipo tosto che sa farsi valere e ha le qualità del leader. La loro storia parte come il più bello dei connubi amorosi, e la loro passione possiede quella forza prorompente che solo un rapporto tra due adolescenti può avere. Sembrerebbe l'inizio di un idillio, ma quando Angela resta incinta la cruda realtà fa subito irruzione nelle loro vite. I ragazzi, sentendosi completamente impreparati a crescere un bambino, prendono l'estrema decisione di abbandonarlo in un cassonetto nei pressi della stazione. Il vecchio barbone Charlie, aggirandosi come sempre in zona, sente dei vagiti sospetti e trova il fagotto che nasconde il neonato. Ed è qui che la magia ha inizio. Giampaolo Bellucci, nel suo stile asciutto e realistico, dipinge un affresco dalle tinte forti e amare, ma anche dolci e sorprendenti. Proprio come la vita.
|
la locandina
»
 |
 |
|
 |
 |
INIZIATIVA |
UNA VITA IN TRIBUNA
30 anni della storia recente del Bastia Calcio
Domenica 14 ottobre, ore 18.30/19.30, in occasione di Fa' la cosa giusta (Fiera del consumo critico e degli stili di vita sostenibili), nella Sala Soumalia Sacko - Pad. 8 - presso il centro fieristico di Bastia Umbra, si terrà la presentazione del libro di Armando Lillocci Una vita in tribuna. 30 anni della storia recente del Bastia Calcio (101 Edizioni).
Interverranno: Armando Lillocci, autore; Sergio Pioppi, giornalista; Luigino Ciotti, presidente del circolo culturale "primomaggio" e dell'A.S.D. Ultimi Calci Bastia Umbra
Testimonianze di ex calciatori: Massimiliano Bellatalla, Giampaolo Betti, Luca Quarta, Claudio Tinaglia, Ferruccio Tomassini
In questo volume l'autore racconta la storia del Bastia Calcio dalla stagione 1983-1984 sino a quella del 2014-2015.
|
la locandina
»
 |
 |
|
 |
 |
INIZIATIVA |
POPOLO SAHARAWI. DIRITTI E LOTTA PER L’AUTODETERMINAZIONE
Nell’ambito della fiera Fa' la cosa giusta la presentazione del libro Mariem Hassan - Io sono saharaui
Sabato 13 ottobre, ore 17/18, in occasione di Fa' la cosa giusta (Fiera del consumo critico e degli stili di vita sostenibili), nella Sala Soumalia Sacko - Pad. 8 - presso il centro fieristico di Bastia Umbra, si terrà la presentazione del libro Mariem Hassan - Io sono saharaui di Gianluca Diana e Andromalis, introdotta da Luigino Ciotti, presidente del circolo primomaggio.
Mariem Hassan - Io sono saharaui è una biografia in forma di graphic novel di “La Voz del Sahara”, la cantante africana Mariem Hassan, stella assoluta della World Music e icona della sua gente, il popolo saharaui. Una storia al femminile che racconta di arte e di resistenza civile. La straordinaria artista africana, scomparsa il 22 agosto 2015 nel Campo Profughi di Smara, è la protagonista di una biografia appassionante e avvincente: lungo i sei capitoli divisi in sei decenni, ognuno con un titolo delle sue canzoni, la vita della Hassan scorre parallela alla storia del popolo del deserto. Le atmosfere auliche e scanzonate dell’infanzia nomade, la giovinezza vissuta in contemporanea con l’occupazione marocchina, l’esilio, gli esordi in musica e la famiglia, i dischi e la fama internazionale e sempre, come stella polare, la lotta per l’indipendenza.
Dei Saharaui la Hassan è stata e sempre sarà l’icona culturale, avendone cantato le speranze e le delusioni, la forza e l’incrollabile fiducia nel futuro. Mariem forte e carismatica, capace di andare contro le tradizioni familiari rifutando un matrimonio combinato a quindici anni. Mariem che con le canzoni diviene simbolo delle “mujeres saharaui”. Mariem che rende contemporanea una musica tradizionale portandola nel nuovo millennio. Mariem che con il brano “Gdeim Izik” suggella l’inizio della “Primavera araba”. Mariem madre appassionata che cerca in ogni modo di riunifcare la famiglia separata dagli eventi. Mariem coraggiosa che getta il cuore oltre l’ostacolo, accettando ogni volta nuove sfide, siano esse artistiche o personali.
Verranno proiettate foto sul popolo Saharawi.
|
 |
|
 |
|
 |
|
 |
|
 |
 |
SEGNALAZIONE |
25ª MARCIA PER LA GIUSTIZIA 8 settembre 2018 - AGLIANA-QUARRATA
Costruiamo insieme una nuova Umanità
C’è bisogno di più umanità, l’obiettivo del diritto alla vita va perseguito, aprire il cuore e la mente, prendere coscienza, portare aiuti ai bambini nel mondo, ammalati, che muoiono di fame e di sete. C’è bisogno di più umanità, costruire ponti verso l’altro, aprire le frontiere, porte e porti, mettersi al servizio di chi è in grave difficoltà nel mare, salvarli ci rende migliori, più umani e più forti. C’è bisogno di più umanità, con umiltà praticare buone azioni, concrete e con generosità, superare l’egoismo, per portare aiuti ai poveri, ai senza tetto, con una vera solidarietà. C’è bisogno di più umanità, verso gli ammalati, sia garantito il diritto alla salute, ai vecchi e bambini con amore e semplicità, prendersi cura e portare, un sorriso, una carezza e l’ascolto, donerà loro tanta serenità. C’è bisogno di più umanità, aprirsi al mondo e avere una visione positiva nei confronti degli immigrati, sono una risorsa sana, culturale e sociale per la società, per la famiglia umana e per noi tutti. C’è bisogno di più umanità, saper dire no alla costruzione di armi e svuotare gli arsenali, per riempire i granai, avere la pace sulla nostra madre terra e da mangiare per tutti. C’è bisogno di più umanità, rispetto tra persone, ascoltare e ascoltarsi nella verità, costruire buone idee, proposte e condividerle, per contribuire a migliorare la società e l’umanità. C’è bisogno di più umanità, amare e amarsi tra persone, voler bene alla vita e a tutta l’umanità, dialogare, collaborare, salvaguardando sempre la dignità di ogni persona, con pura onestà e sincerità. C’è bisogno di più umanità, di uguaglianza per tutti i cittadini del mondo, di giustizia democrazia e di libertà, in questa nostra bella e grande famiglia umana, ci sia unità, fratellanza, pace e serenità per tutti.
|
il manifesto
»
 |
 |
|
 |
|
 |
 |
INIZIATIVA |
GRUPPO DI DANZA POPOLARE EL BEHIRA
A Bevagna in Piazza Silvestri uno spettacolo di danze e canti folkloristici egiziani
Lunedi 13 agosto 2018 alle ore 21,15 in Piazza Silvestri a Bevagna si terrà uno spettacolo di danze e canti del gruppo folkloristico di danza popolare El Behira di Damanhur (Egitto).
L’ensembIe è stato fondato nel 1964 ed è composto da 40 artisti (ballerini, musicisti e cantanti). Ha preso parte a numerosi festival nazionali e internazionali, in paesi come Spagna, Turchia, India e Cina. II suo repertorio presenta danze tradizionali provenienti da tutte le parti delI’Egitto, basate su antiche tradizioni: danze contadine, nuziali e religiose, danze nubiche originarie della parte settentrionale del paese. Tra i suoi strumenti ci sono l’oud (uno strumento ad arco), il mizmar (un tipo di ciaramella), i tamburi tabla e daf, il rik (un tipo di tamburello) e il violino.
Precederanno lo spettacolo i saluti di Annarita Falsacappa, sindaco di Bevagna, Luigino Ciotti, presidente del circolo culturale “primomaggio”, e Giancarlo Carini, presidente del gruppo folkloristico “Agilla e Trasimeno”.
|
la locandina
»
 |
 |
|
 |
|
 |
 |
SEGNALAZIONE |
SABATO 7 LUGLIO: INDOSSIAMO UNA MAGLIETTA ROSSA
Per un’accoglienza capace di coniugare sicurezza e solidarietà
Rosso è il colore che ci invita a sostare. Ma c’è un altro rosso, oggi, che ancor più perentoriamente ci chiede di fermarci, di riflettere, e poi d’impegnarci e darci da fare. È quello dei vestiti e delle magliette dei bambini che muoiono in mare e che a volte il mare riversa sulle spiagge del Mediterraneo. Di rosso era vestito il piccolo Alan, tre anni, la cui foto nel settembre 2015 suscitò la commozione e l'indignazione di mezzo mondo. Di rosso erano vestiti i tre bambini annegati l’altro giorno davanti alle coste libiche. Di rosso ne verranno vestiti altri dalle madri, nella speranza che, in caso di naufragio, quel colore richiami l’attenzione dei soccorritori.
Muoiono, questi bambini, mentre l’Europa gioca allo scaricabarile con il problema dell’immigrazione - cioè con la vita di migliaia di persone - e per non affrontarlo in modo politicamente degno arriva a colpevolizzare chi presta soccorsi o chi auspica un’accoglienza capace di coniugare sicurezza e solidarietà.
Bisogna contrastare questa emorragia di umanità, questo cinismo dilagante alimentato dagli imprenditori della paura. L’Europa moderna non è questa. L’Europa moderna è libertà, uguaglianza, fraternità. Fermiamoci allora un giorno, sabato 7 luglio, e indossiamo tutti una maglietta, un indumento rosso, come quei bambini. Perché mettersi nei panni degli altri - cominciando da quelli dei bambini, che sono patrimonio dell’umanità - è il primo passo per costruire un mondo più giusto, dove riconoscersi diversi come persone e uguali come cittadini.
d. Luigi Ciotti, presidente nazionale Libera e Gruppo Abele Francesco Viviano, giornalista Francesca Chiavacci, presidente nazionale Arci Stefano Ciafani, presidente nazionale Legambiente Carla Nespolo, presidente nazionale Anpi
|
 |
|
 |
 |
SEGNALAZIONE |
L’ENI RISPETTI I DIRITTI DEI POPOLI AMAZZONICI!
In Ecuador la tensione tra comunità indigene ed Eni sta continuando a salire
Nel 2010 il governo ha rinegoziato il contratto con ENI-Agip per lo sfruttamento petrolifero del Blocco 10 nella foresta amazzonica, senza applicare il diritto di consultazione previa, libera e informata dei popoli, delle comunità e delle nazionalità indigene. Tale diritto è espressamente riconosciuto e tutelato dalla Costituzione ecuadoriana (art. 57) - oltre che dalla Convenzione n. 169 dell’ILO - e riguarda tutti i processi decisionali relativi all’implementazione di piani e programmi di prospezione, sfruttamento e commercializzazione di risorse non rinnovabili presenti nei territori indigeni e che possano avere impatto dal punto di vista ambientale o culturale sulle comunità ivi insediate. La rinegoziazione prevede la riperimetrazione del Blocco e amplia l’area concessa in sfruttamento al fine di includervi nuovi giacimenti petroliferi. In base a questa decisione, le comunità indigene che risiedono nel Blocco 10 si sono riunite e hanno elaborato una risoluzione che rifiuta l’ingresso e lo sfruttamento delle risorse presenti nel loro territorio.
Il 13 maggio Salomé Aranda, una delle principali leader indigene Kichwa, impegnata nella difesa del suo popolo e dei popoli amazzonici dagli impatti delle attività estrattive, ha subìto pesanti intimidazioni alle quali è seguita un’ondata di indignazione internazionale. È sempre più urgente richiamare l’attenzione nazionale e internazionale sul caso, affinché siano monitorate, denunciate e punite le gravissime violazioni dei diritti umani in corso nell’area.
Amazon Watch ha lanciato una petizione on line indirizzata al CEO di ENI Claudio De Scalzi di denuncia dell’accaduto e in sostegno all’attivista, per dare risalto al caso e segnalare le responsabilità dell’impresa petrolifera. Oltre alle pressioni esercitate da movimenti, associazioni e comunità indigene sul governo dell’Ecuador per violazione dell’art. 57 della Costituzione e affinché sia garantito il rispetto del diritto di consultazione preventiva, libera e informata, riteniamo utile e doveroso rivolgerci all’impresa stessa, affinché riconosca le sue responsabilità e ponga in essere tutte le misure volte al rispetto dei diritti individuali e collettivi.
Chiediamo pertanto a Eni di rispettare la risoluzione dei popoli indigeni dell’Amazzonia ecuadoriana rispetto alle attività che intende porre in essere nel Blocco 10, compiendo gli atti necessari a evitare ulteriori attacchi a Salomé e a tutti gli attivisti e le attiviste in prima linea per la difesa dei diritti delle comunità residenti nei territori in cui opera. Chiediamo altresì anche all’impresa di contribuire al rispetto del diritto di informazione e di consultazione preventiva riconosciuto dall’ordinamento ecuadoriano e di adoperarsi per garantire tutela effettiva dei diritti delle comunità locali, non soltanto in Ecuador ma anche in Italia, in Nigeria e in tutti i Paesi in cui l’Eni ha interessi e attività.
Per questa ragione, come organizzazione, abbiamo provveduto a inoltrare a ENI la risoluzione adottata al termine dell’Assemblea “Kumay”. Insieme ad altre associazioni italiane ed ecuadoriane appoggiamo la risoluzione citata, unendoci alle richieste in essa contenute.
ADESIONI: A Sud - Ecologia e Cooperazione Onlus - Acción Ecológica - Amazon Watch - Associazione Antimafie Rita Atria - AOI - Associazione ONG Italiane - ARCS - Culture Solidali - Casa Internazionale delle Donne - CDCA - Centro di Documentazione Conflitti Ambientale - Comune Info - Comitato No Tap - Comitato Opzione Zero - COSPE - Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua - Front Line defenders - HRIC - Jambo - ManiTese - No Triv - Osservatorio Popolare Val D'Agri - PeaceLink - Rete di Solidarietà Colombia Vive - Salviamo il Paesaggio Valdossola - Yaku
Vuoi aderire all'appello? Scrivi a segreteria@asud.net
|
la risoluzione
»
 |
 |
|
 |
 |
SEGNALAZIONE |
IO STO CON FABIOLA
Appello di intellettuali e cittadini contro il trasferimento della direttrice della biblioteca di Todi
In allegato l’appello contro il trasferimento della direttrice della biblioteca di Todi Fabiola Bernardini al servizio Urbanistico, con i primi firmatari.
Noi non solo firmiamo l’appello, ma non nascondiamo di ritenere l’atto della Giunta di Todi, oltre che vergognoso, inaccettabile e controproducente dal punto di vista lavorativo, viste le specifiche professionalità di Fabiola come bibliotecaria, anche in contrasto con la logica della meritocrazia tanto vantata dalle forze di destra che governano oggi la città di Jacopone.
Un atto che marchia chiaramente identità e contenuti della Giunta: è un puro atto di oscurantismo politico-culturale e di repressione politica, che squalifica Todi e la sua storia culturale, ne danneggia l’immagine nonché il lavoro e l’efficacia culturale. Trovate tutte le firme, in continuo aggiornamento, sulla pagina facebook iostoconfabiola. Luigino Ciotti, presidente circolo culturale “primomaggio”
|
l'appello
»
 |
 |
|
 |
 |
INIZIATIVA |
COLOMBIA: DOPO LE ELEZIONI PRESIDENZIALI LO STATO DEGLI ACCORDI DI PACE E LA GEOGRAFIA DELLA SPERANZA
Il neo-eletto Duque è nettamente contro gli accordi di pace stipulati dall’ex presidente Juan Manuel Santos
Mercoledì 27 giugno 2018 alle ore 18 a Bastia Umbra presso la Libreria Musica&Libri, in via San Costanzo 16, si terrà l’incontro sulle recenti elezioni presidenziali in Colombia, il cui risultato potrebbe mutare lo stato degli accordi di Pace e la geografia della speranza.
Interverranno: Ruben Dario Pardo Santamaria, docente Università del Quindio Armenia (Colombia) Maria Leonor Morales Vasco, docente Università del Quindio Armenia (Colombia) Luigino Ciotti, presidente Rete Italiana di Solidarietà Colombia Vive onlus Saranno proiettate foto sulla Colombia.
Ivan Duque (candidato della destra estrema del “Centro democratico” e soprattutto dell’ex-Presidente Alvaro Uribe) è il nuovo presidente della Colombia, avendo battuto nelle elezioni presidenziali del 17 giugno il candidato della sinistra Gustavo Petro. E ora che succederà, visto che Duque è nettamente contro gli accordi di pace stipulati, con la guerriglia delle FARC, dall’attuale presidente Juan Manuel Santos? Dopo le elezioni colombiane dell’11 marzo per il Parlamento e quelle per il Presidente della Repubblica del 17 giugno (ballottaggio), è giusto provare ad analizzare il possibile futuro della Colombia.
A che punto sono gli accordi di Pace sottoscritti nel novembre 2016 dal presidente Juan Manuel Santos e dal generale dei guerriglieri delle FARC Timochenko? A oggi poco più del 25% è stato realizzato, una quota così bassa che molti combattenti delle Farc stanno riprendendo le armi anche per evitare di essere uccisi come è successo a decine di lideres sociali. Se i risultati elettorali apriranno la strada agli oppositori degli accordi di Pace, è evidente che tutto un processo di reinserimento nella vita civile e sociale si bloccherà, con conseguenze pericolose per l’intero paese.
Il Nobel per la Pace dato a Juan Manuel Santos, già discutibile perché la pace si fa sempre con la volontà reciproca di tutti i contendenti, si dimostrerà inutile come le sue due visite ad Assisi, città della Pace. Si parlerà di questo e degli scenari futuri della Colombia con due professori dell’Università del Quindio, Rubèn Dario Pardo Santamarìa e Maria Leonor Morales Vasco, docenti del Programa Trabajo Social, che hanno organizzato a febbraio 2017 ad Armenia, all’Università, il 5° Forum Internacional de Noviolencia.
|
la registrazione dell'incontro
»
 |
la locandina
»
 |
 |
|
 |
|
 |
 |
SEGNALAZIONE |
LA MORTE DI SOUMAILA SACKO, UNO DI NOI
I migranti che arrivano da stagionali nella Piana di Gioia Tauro non portano via alcun lavoro ai calabresi, agli italiani. Non c’è alcuna pacchia da festeggiare. È manodopera flessibile e a basso costo
Sono uomini sfruttati, “sottoposti a pratiche illecite e situazioni abitative indecenti e degradanti per la dignità di ogni essere umano e in uno stato di irreversibile marginalizzazione”.
Soumaila Sacko, ucciso a fucilate, era nato in Mali, era venuto in Italia per cercare un po’ di futuro, sopravvivere a stento nella tendopoli di San Ferdinando, sul golfo bello e disperato di Gioia Tauro, Calabria, Italia. Lo hanno ammazzato. Per una lamiera. In un articolo di Daniela Amenta su globalist.it, chi sono i compagni e le compagne di Soumaila Sacko, una comunità di invisibili che sfruttiamo, e chi sono i ladri.
|
l'articolo
»
 |
 |
|
 |
|
 |
 |
INIZIATIVA |
TUTTI FUORI
A 40 anni dalla legge Basaglia: dalla chiusura dei vecchi manicomi ai rischi di nuove istituzioni totali
Si svolgerà giovedì 14 giugno alle ore 17 a Bastia Umbra presso la Libreria Musica & Libri in Via San Costanzo un incontro per parlare della legge 180, a quarant’anni dalla sua entrata in vigore il 13 maggio del 1978. Ricordata come la legge che chiuse i manicomi, fu il punto d’arrivo di un lungo cammino iniziato da Franco Basaglia nel 1961, nell’ospedale psichiatrico di Gorizia. Sino al 1978 il malato di mente era privo di qualsiasi diritto, non aveva voce rispetto alle cure e non poteva decidere nulla della propria vita. La legge 180 restituì libertà, diritti e dignità ai malati di mente e li riconobbe come cittadini.
Dopo i saluti del sindaco di Bastia Umbra Stefano Ansideri, ne parleranno: Paola Lungarotti, assessore alla cultura del comune di Bastia Umbra Patrizia Cecchetti, responsabile del servizio sociale aziendale Usl Umbria 1 Ilaria Persiani, psicologa CSM Perugia Centro Usl Umbria 1 Alessia Traccucci, educatrice comunità terapeutica TrattiKomuni Liana Cicchi, presidente Consorzio Auriga Paola Sensi, presidente Cooperativa Nuove Dimensioni Marco Grignani, psichiatra e responsabile salute mentale Area Sud
Modera Luigino Ciotti, presidente del circolo culturale “primomaggio”.
|
la locandina »
 |
 |
|
 |
 |
SEGNALAZIONE |
PRIMO LEVI, I GIORNI E LE OPERE
Una mostra, organizzata dalla sezione ANPI Valle Umbra Nord, ad Assisi, in piazza del Comune, presso la Sala ex Pinacoteca
Da martedì 29 maggio a giovedì 7 giugno rimarrà aperta la mostra “Primo Levi. I giorni e le opere” ad Assisi, in piazza del Comune, presso la Sala ex Pinacoteca. 32 pannelli per raccontarne la vita e la tragica esperienza nel campo di concentramento di Auschwitz.
L’inaugurazione si terrà martedì 29 alle ore 17,30. Sarà presente la presidente dell’ANPI provinciale Mari Franceschini. Gli attori spoletini Cristina Antonini e Maurizio Armellini parteciperanno con la lettura di poesie di Primo Levi tratte dal suo libro Ad ora incerta.
La mostra sarà visitabile ogni giorno, da mercoledì 30 maggio a giovedì 7 giugno, dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19,30.
|
la locandina »
 |
 |
|
 |
 |
SEGNALAZIONE |
L'AZZARDO NON È UN GIOCO!
Il 27 maggio alle ore 17,30 ad Assisi alla Sala della Conciliazione un incontro per parlare di un problema che è sempre più causa di rovina di vite e famiglie
L’Italia vanta un primato europeo non molto ambito: in Europa, infatti, nessuno gioca più degli italiani. Non solo: il nostro paese, in cui la fanno da padrone le macchinette mangiasoldi, nel gioco d’azzardo legale occupa il nono posto al mondo per perdite di denaro da parte dei giocatori. Tanto da rappresentare un costo sociale altissimo e configurarsi come una vera e propria dipendenza che ha effetti sulle famiglie e spiana la strada alla malavita, al fenomeno dello strozzinaggio, alle estorsioni. Non è infatti da trascurare il ruolo delle organizzazioni criminali che spesso controllano il sistema del gioco d’azzardo, utilizzandolo anche per favorire il riciclaggio del denaro sporco e lucrando con l’usura.
Sono questi i temi che verranno affrontati domenica 27 maggio alle ore 17,30 nell’incontro che si terrà presso la Sala della Conciliazione di Assisi. Moderati da Tonio Dell’Olio - del presidio di Libera “Mario Francese” di Assisi, che organizza l’evento - ne parleranno Angela Bravi (Direzione Salute della Regione Umbria), Luciano Bondi (Servizio Dipendenza da gioco Usl Umbria 1), Giovanni Giudice (Dirigente della divisione Polizia amministrativa, sociale e dell’immigrazione della Questura di Perugia) e Daniele Poto (giornalista, autore del dossier Azzardopoli).
|
la locandina
»
 |
 |
|
 |
|
 |
|
 |
 |
SEGNALAZIONE |
GIRO D’ITALIA. NON PEDALARE PER I CRIMINI ISRAELIANI, CAMBIA GIRO!
L’Umbria di pace: NO al complice silenzio sul genocidio dei Palestinesi
Dal 4 al 27 maggio si svolgerà il 101° Giro d’Italia che farà tappa ad Assisi, con partenza il giorno 16 da Santa Maria degli Angeli, dopo l’arrivo del giorno prima a Gualdo Tadino.
Questa edizione del Giro è partita da Gerusalemme (con una cronometro e ben tre tappe nei territori palestinesi occupati da Israele) e questa scelta, che ha poco a che fare con il ciclismo, è un chiaro favore all’immagine dello stato di Israele, in un momento in cui non solo continuano a essere, come da sempre, violati i diritti umani dei palestinesi, ma dal 30 marzo è in atto una vera e propria repressione nel corso delle proteste della “Grande marcia del ritorno”, che ha già fatto 49 morti e 6.793 feriti.
|
il comunicato del circolo "primomaggio"
»
 |
il comunicato del comitato BDS-Umbria
»
 |
il manifesto
»
 |
 |
|
 |
|
 |
|
 |
 |
INIZIATIVA |
HO INCONTRATO CHERNOBYL. STORIA DI UNA SPERANZA
Un giornalismo conciso e lineare, che rinnega ogni retorica, per il resoconto delle spedizioni
Mercoledì 2 maggio 2018 alle 17,30 alla Biblioteca San Matteo degli Armeni a Perugia si terrà la presentazione, organizzata da Arpa, Biblioteca San Matteo degli Armeni e circolo culturale "primomaggio", del libro di Pietro Paolo Marconi Ho incontrato Chernobyl.
Partecipano, oltre all'autore: Walter Ganapini, direttore generale di Arpa Umbria Valentina Santoloci, esperta in diritto ambientale Sergio Fazi, presidente del Forum per i diritti dei bambini di Chernobyl
Pietro Paolo Marconi, residente ad Arrone e da sempre impegnato attivamente nel volontariato, fu tra i primi ad avventurarsi nella Bielorussia a lenire solitudine e malattie di bambini imprigionati dalla radioattività.
Il volume, in questa riedizione, contiene l'ultima intervista al compianto giudice Maurizio Santoloci.
|
la locandina »
 |
 |
|
 |
 |
SEGNALAZIONE |
PRIMAVERA. MOSAICO CINEMATOGRAFICO SULLA RESISTENZA
Dall’8 al 29 maggio 2018 a Perugia 5 film sui fenomeni resistenziali di ieri e di oggi
Si terrà al cinema PostModernissimo di Perugia ogni martedì alle ore 21,30 dall’8 al 29 maggio il ciclo di 5 film intitolato “Primavera. Mosaico cinematografico sulla Resistenza”.
La parola Resistenza richiama alla mente l’immagine di un momento tragico ed esaltante della storia italiana, fondativo del nuovo ordine repubblicano. Eppure, a più di 70 anni di distanza, assistiamo a una ripresa in varie forme delle ideologie e delle pratiche che la Resistenza ha combattuto e sconfitto. Tornare a parlare di Resistenza, delle sue storie e dei suoi protagonisti di ieri, ma anche della lotta di oggi di quei popoli cui è negata la propria identità, il diritto di esistere e di vivere sulla propria terra, è dunque indispensabile, visto il panorama culturale, sempre più desertificato, e le tendenze che l’accompagnano: mancanza di memoria storica, indifferenza, individualismo, xenofobia.
|
la locandina dei film »
 |
la locandina dei libri »
 |
 |
|
 |
 |
INIZIATIVA |
IL FIGLIO DELL'ILLUSTRE FORNAIO
A Bastia il 28 aprile la presentazione del libro di Mauro Antonini
Si svolgerà sabato 28 aprile 2018 alle ore 17 a Bastia Umbra, presso la Libreria Musica&Libri in Via San Costanzo 16, la presentazione del libro di Mauro Antonini Il figlio dell'illustre fornaio. La giovinezza, l'antifascismo, la Resistenza (Edizioni Era Nuova), a cura di Marina e Cristina Antonini.
Ne parleranno: Marina e Cristina Antonini, figlie dell'autore e curatrici del libro Maurizio Armellini, attore teatrale Luigino Ciotti, presidente circolo culturale "primomaggio" Ettore Anselmo, presidente sezione ANPI Valle Umbra Nord
Durante la presentazione verranno letti alcuni brani del libro.
MAURO ANTONINI, 28 agosto 1920 – 2 dicembre 1988. Medico, scrittore, attore. Trascorre l’infanzia e la giovinezza a Foligno. Studente al Liceo classico, brillante e “di molto ingegno”, come è scritto in un foglio del Regio Ginnasio, dopo il diploma si iscrive a Medicina, ma resterà sempre viva la sua passione per gli studi classici e letterari e soprattutto per il teatro, rivelando ben presto grandi doti di attore. Entra nella Resistenza e farà parte delle Brigate Garibaldi. Nel dopoguerra esercita la professione di medico, e sposa “Donna Elvira da Spoleto”, città in cui si trasferisce e dove sarà consigliere comunale e assessore nelle file del PCI. Svolge per lunghi anni la sua professione al dispensario di Foligno. Fonda a Foligno il Teatrino del Circolo e insegna recitazione a un nutrito gruppo di giovani con i quali metterà in scena diversi testi classici (Cechov, Pirandello, Miller). Oltre alla sua raccolta di memorie Cartella clinica, scrive diversi racconti e commedie in lingua - e in seguito in vernacolo - che verranno messe in scena per il Settembre Folignate in occasione della Quintana. Il suo ultimo testo Colloquio con Raul, in memoria dell’amico morto in guerra nel sommergibile Schirè, non potrà essere rappresentato a causa della sua scomparsa.
|
la locandina
»
 |
 |
|
 |
 |
SEGNALAZIONE |
25 APRILE L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI TODI TOGLIE IL PATROCINIO ALL’ANPI
A cinque giorni dalla manifestazione tolto, per la prima volta nella storia della città, logo e patrocinio alla sezione territoriale
Troviamo questo fatto a dir poco grave, un attacco alla storia e alla memoria di questo Paese, un oltraggio alla Costituzione. Alla Giunta rispondiamo che sì, certo, siamo di parte, siamo partigiani, siamo e saremo sempre dalla parte dell'antifascismo, ma si può celebrare il 25 aprile stando da un'altra parte?
L'ANPI dice NO ai fascismi ogni giorno e ancor più il 25 aprile, perciò anche in questa occasione sarà possibile firmare l'appello "Mai più fascismi". Forse è questo che non è in linea con l'Amministrazione Comunale? Vorremmo ricordare che le Istituzioni devono essere pienamente antifasciste come chiesto dalla Costituzione italiana, una celebrazione istituzionale non può che essere pertanto antifascista anch'essa.
|
la locandina
»
 |
il comunicato dell'ANPI
»
 |
 |
|
 |
 |
SEGNALAZIONE |
DUE EVENTI IN COLLABORAZIONE CON LA BOTTEGA DEL MONDO MONIMBÒ E LA COOPERATIVA QUETZAL DI MODICA
A Narni il 19 e a Terni il 20 aprile 2018 per la Comunidad de Paz de San José de Apartadó
La situazione in Colombia diventa ogni giorno più difficile, specialmente nelle zone rurali, nei territori indigeni e per le comunità afrodiscendenti. Come dichiarato nell’ultimo rapporto dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Diritti umani (OACNUDH), nel 2017 si sono registrati 441 attacchi, inclusi 121 omicidi. Tra questi ci sono 84 difensori dei diritti umani che svolgevano funzioni di líder, 23 membri di organizzazioni sociali e politiche e 14 persone uccise durante le proteste sociali (colombiaplural.com).
La Comunità di Pace di San José de Apartadó è una delle più colpite dalla violenza politica fin dal giorno della sua costituzione. Pochi giorni fa, il 23 marzo, ha compiuto 21 anni di vita e continua a resistere alla guerra e allo sfollamento forzato. Il suo territorio e quello dell’intorno geografico e sociale si trovano completamente paramilitarizzati e, nonostante l’evidente presenza testimoniata anche da accompagnatori internazionali, lo Stato nega con forza la presenza paramilitare su quel territorio, proiettando alla comunità internazionale l’immagine di un paese falsamente pacificato.
Per mantenere sveglia l’attenzione su quanto sta accadendo nella Comunità di Pace di San José de Apartadó e in generale in Colombia, la Rete Italiana Colombia Vive! Organizza due eventi, uno a Narni con la collaborazione dell’Università di Perugia, Corso di Laurea magistrale in Scienze socioantropologiche per l’integrazione e la sicurezza sociale, e l’altro a Terni, in collaborazione con la Bottega del Mondo Monimbò e la Cooperativa Quetzal di Modica.
Narni, giovedì 19 aprile 2018, dalle ore 15,30 Cinema Mario Monicelli - Via Vittorio Emanuele 22 Comunità di Pace di San José de Apartadó (Urabá, Colombia) Ventuno anni di resistenza civile nonviolenta alla guerra e allo sfollamento forzato. I risultati degli accordi di pace tra governo colombiano e le Farc-EP attraverso le denunce e azioni urgenti della Rete Colombia Vive nell’anno 2017
Terni, venerdì 20 aprile 2018, ore 17 MONIMBÒ-Bottega del mondo, Corso Vecchio 120 Choco paz La barretta di cioccolato BIO prodotta dalla Coop. Quetzal di Modica realizzata interamente con il cacao della Comunidad de Paz de San José de Apartadó, Urabá, Colombia.
|
il programma di Narni
»
 |
il programma di Terni
»
 |
 |
|
 |
|
 |
|
 |
 |
INIZIATIVA |
HO INCONTRATO CHERNOBYL. STORIA DI UNA SPERANZA
Un giornalismo conciso e lineare, che rinnega ogni retorica, per il resoconto delle spedizioni
Sabato 24 marzo 2018 alle 16 a Bastia Umbra presso la Libreria Musica&Libri in Via San Costanzo 16 si terrà la presentazione del libro di Pietro Paolo Marconi Ho incontrato Chernobyl.
Partecipano: Giacomo Porrazzini, già sindaco di Terni e parlamentare europeo Valentina e Andrea Santoloci, esperti in reati ambientali Sergio Fazi, presidente del Forum per i diritti dei bambini di Chernobyl Luigino Ciotti, presidente del circolo culturale "primomaggio" Pietro Paolo Marconi, autore Coordina Andrea Chioini, giornalista
Pietro Paolo Marconi fonda una solidarietà itinerante e d'azione, con vita incorporata, che utilizza furgoni di cibo e medicine per avventurarsi nella Bielorussia a lenire solitudine e malattie di bambini imprigionati dalla radioattività. Il resoconto delle spedizioni s'avvale di un giornalismo conciso e lineare, che rinnega ogni retorica dandoci una sola, splendida notizia: centinaia di bambini, soccorsi dall'amore, hanno acquistato consolazione e affetto.
|
la locandina »
 |
 |
|
 |
 |
L'ANGOLO
DEL SUDAMERICA |
ATTACCO CONTRO LA RISERVA INDIGENA DI PIOYÁ (CAUCA - COLOMBIA) E VILE OMICIDIO DI EIDER CAMPO HURTADO
Lo scorso lunedì 5 marzo 2018, nelle prime ore del mattino, la Comunità indigena della Riserva di Pioyá, territorio Sat'h Tama Kiwe, Caldono, Cauca, ha lanciato un grido di aiuto in seguito a un assalto realizzato da 5 uomini fortemente armati nella casa del cabildo indígena di Pioyá con lo scopo di rapire tre informantes rei confessi custoditi dall'Autorità indigena che dovevano testimoniare di lì a poche ore in un’udienza pubblica sotto la giurisdizione della legge indigena. Uno dei tre detenuti aveva confessato di essere Informante dell'Esercito Nazionale e di realizzare attività pagate dall'Esercito. Dopo poche ore dall'assalto, nel tentativo della Comunità indigena di riprendere il controllo sui tre informantes, è stato assassinato il comunero indígena EIDER CAMPO HURTADO.
Questi fatti si sono svolti nell'ambito di attività criminali pianificate contro le comunità indigene, le autorità tradizionali, l'armonia e l'equilibrio del territorio con ogni probabilità da uomini della Forza Pubblica, da coloro cioè che dovrebbero proteggere la popolazione e le comunità indigene. Come azione di protezione internazionale, la Rete Colombia Vive! ha inviato agli organi internazionali di tutela dei diritti umani l'Azione Urgente che potete trovare in allegato.
|
l'azione urgente della Rete Colombia vive! »
 |
 |
|
 |
 |
SEGNALAZIONE |
ATTRAVERS...ARNA 2018
Sei camminate domenicali in libertà e nella pace del territorio arnate ricordando la figura di Aldo Capitini
Anche quest’anno la dodicesima edizione di Attravers..Arna si svolgerà nel territorio delle vallate e delle colline che uniscono i borghi di Sant’Egidio, Lidarno, Civitella d’Arna, Ripa, Pilonico Paterno, Castel d’Arno, Pianello, in una delle sei aree dell’Ecomuseo del Tevere, nei mesi di aprile e di maggio, un tempo la XII Circoscrizione del Comune di Perugia, Arna appunto.
Quest’anno, in occasione del cinquantenario della scomparsa di Aldo Capitini, Attravers…Arna è dedicata alla figura e allo spirito di questo uomo libero, all’interno delle numerose iniziative che le istituzioni e numerose associazioni hanno voluto promuovere.
L’appuntamento per le camminate è per le 8,30, la partenza è prevista entro le 9 e l’arrivo entro le 13 circa. Alla registrazione, sul posto, si dovrà versare un contributo di 5 euro (bambini fino ai 14 anni esclusi). Al termine di ogni camminata verrà offerto il consueto merendone.
Camminata di Pilonico Paterno: 8 aprile Camminata di Ripa: 15 aprile Camminata di Lidarno: 22 aprile Camminata di Pianello: 6 maggio Camminata di Civitella d’Arna: 20 maggio Camminata di Sant'Egidio: 27 maggio.
|
il programma »
 |
la camminata di Pilonico Paterno »
 |
 |
|
 |
 |
INIZIATIVA |
IL PARTIGIANO BAMBINO
La storia di Gildo Moncada, partigiano, grafico, pittore
Sabato 17 marzo 2018 si terrà la presentazione del libro di Raimondo Moncada Il partigiano bambino alle 10 presso la Sala Pietro Conti della Cgil a Perugia e alle 16,30 a Bastia Umbra presso la Libreria Musica&Libri in Via San Costanzo 16.
Il libro racconta la storia di un bambino partigiano, rimasto tale fino alla fine dei suoi giorni. Sembra un romanzo, ma è una storia vera. La racconta il figlio Raimondo che ricostruisce così l'esistenza del padre Gildo, scomparso venti anni fa, e della famiglia del nonno deportata dalla guerra. Mette assieme schegge di ricordi, di testimonianze, di immagini, di emozioni ancora vive e narra gli slanci ideali e le profonde sofferenze di un uomo, sempre fiero della sua scelta, che portò fino alla fine le ferite mai rimarginate della seconda guerra mondiale.
Nell'anno in cui ricorrono i vent'anni dalla morte di Gildo Moncada e i settant'anni dal varo della Costituzione, il libro è pubblicato da Ad Est, gruppo editoriale indipendente che fa dell'antimafia e dell'attività di resistenza la propria ragione di esistere.
|
la locandina di Perugia »
 |
la locandina di Bastia Umbra »
 |
 |
|
 |
|
 |
|
 |
|
 |
 |
SEGNALAZIONE |
ALDO CAPITINI 2018
A 50 anni dalla morte, numerose iniziative nel mondo della scuola, nelle Università, nelle diverse realtà istituzionali e dell’associazionismo a Perugia
Il 19 ottobre 1968 moriva Aldo Capitini. Poeta, scrittore, filosofo, pedagogista, instancabile sperimentatore e teorico di una «nuova socialità» ispirata ai valori del «liberalsocialismo», della «nonviolenza», della «compresenza» delle molte dimensioni della realtà nell’esistenza di ogni persona, del «potere di tutti» e della «democrazia diretta», Capitini ha lasciato tracce profonde e durature, insistenti nel corso del tempo.
Oggi i suoi temi sono di urgente attualità. Per ascoltarne la voce e praticarne le lezioni di metodo (di pensiero e azione), a Perugia e in Umbria, a 50 anni dalla morte, si sviluppano numerose iniziative nel mondo della scuola, nelle Università, nelle diverse realtà istituzionali e dell’associazionismo.
|
il programma delle iniziative »
 |
 |
|
 |
 |
SEGNALAZIONE |
VERSO IL 4 MARZO E OLTRE
Una bussola da Libertà e Giustizia
La domanda che in queste settimane si sente rimbalzare ovunque, come una mantra ossessivo, non è «per chi voterai, il 4 marzo?», ma «tu vai a votare, il 4 marzo?». È davvero fortissima, a questa tornata elettorale, la tentazione di non andare a votare, o di annullare il voto. Una delle cause è una legge elettorale così orribile da rigettare anche i più volenterosi. E poi un’offerta politica nel complesso sconfortante e una campagna elettorale che arranca, mille miglia lontana dalle grandi questioni del Paese, incapace di mettere a confronto visioni diverse: che forse, semplicemente, non esistono.
Anche per un’associazione di cultura politica come Libertà e Giustizia non è facile affrontare questa marea montante di motivata disillusione. Eppure, crediamo che non sia tempo di disimpegno. Come gli ateniesi di Pericle anche noi siamo convinti che chi non partecipa al discorso pubblico non sia innocuo, ma inutile.
È per questo che abbiamo pensato a queste pagine: che non contengono - è bene dirlo subito e con chiarezza - alcuna indicazione di voto, ma sono pensate come un vademecum, una guida, un metro.
|
la guida »
 |
 |
|
 |
|
 |
 |
SEGNALAZIONE |
PACE E LIBERTÀ PER IL POPOLO CURDO E I POPOLI DEL MEDIO ORIENTE A FIANCO DI AFRIN CHE COMBATTE E RESISTE PER L'UMANITÀ
17 febbraio, manifestazione nazionale a Roma, ore 14, Piazza della Repubblica
Il popolo curdo sta attraversando una situazione drammatica, perseguitato in Turchia dal regime di Erdogan, che distrugge i villaggi nel Kurdistan irakeno, che muove la guerra e bombarda il Cantone di Afrin complici Russia, Usa, UE, che resiste in Iran insieme a tutti i popoli. Dopo il presunto golpe, Erdogan ha riempito le galere di oppositori tra cui migliaia di curdi, compresi sindaci e deputati HDP anche i due co-presidenti Demirtas e Yüksedag, mentre tutto il mondo trepida per la sorte del leader Ocalan. Ora l'escalation turco con l'aggressione militare al Cantone di Afrin per annettersi quel territorio, nell'intenzione esplicita di distruggere l'esperienza della rivoluzione in Rojava. La criminale guerra dichiarata dal regime turco contro il popolo curdo portatore di istanze di pace e giustizia, pone oltremodo la preoccupazione sulle sorti del leader Ocalan di cui non si hanno più notizie da due anni. Per perorare la sua vicenda, a Strasburgo davanti la sede del Consiglio di Europa, è in corso da mesi un presidio del movimento curdo, a cui si aggiungerà dall'8 febbraio “la marcia internazionale per la liberazione di Ocalan, delle/dei prigioniere/i politici, per la pace e giustizia in Kurdistan”, che si concluderà con una grande manifestazione a Strasburgo il 17 febbraio, nel 19° anniversario dell'intrigo internazionale che consegnò il leader Ocalan nelle mani della Turchia. In contemporanea della Marcia a Strasburgo intendiamo manifestiamo insieme alla comunità curda a Roma. Sarà l’occasione per mostrare ancora una volta al mondo quanto l’Italia sia vicina al popolo curdo e non dimentichi le responsabilità del governo italiano quando Ocalan giunse in Italia per chiedere asilo politico, soprattutto per rinnovare l'attenzione e l'impegno nella ricerca di una soluzione pacifica per quel popolo perseguitato. Temiamo per la vita del leader Ocalan, vista la situazione di assoluto isolamento divenuta ormai pratica costante per tutte/i le/i detenute/i politici. La sua presenza è fortemente necessaria, rappresenta la speranza di un cambiamento radicale rispetto alle logiche degli Stati, che impediscono ai popoli di viveri liberi, in armonia e cooperazione sociale. Il leader Ocalan deve vivere e tornare libero, per contribuire a riaprire il dialogo di pace e realizzare una condizione giusta e duratura per il popolo curdo e per tutti i popoli della regione mediorientale.
|
la locandina »
 |
 |
|
 |
|
 |
 |
SEGNALAZIONE |
AL VIA LA QUINTA EDIZIONE DI VISIONI DEL REALE
Dal 25 gennaio al 22 febbraio riprende al Nuovo Cinema Méliès il viaggio in un mondo che non vogliamo vedere
La rassegna è nata per rafforzare la consapevolezza verso grandi temi globali di attualità come la lotta alla povertà, lo sfruttamento delle risorse naturali o la cooperazione internazionale. Ma anche per accendere riflessioni legate allo sviluppo umano, alla promozione dell'emancipazione delle donne, al rapporto tra salute e mercificazione del cibo, all'azione delle multinazionali nei Sud del mondo, alla difesa dei territori e dell'ambiente da parte di comunità resistenti.
Compagni di viaggio, per il terzo anno consecutivo, gli amici di Monimbò Bottega del Mondo, che offrirà per ogni proiezione, alle ore 20, apericena con prodotti equosolidali!
|
il programma di "Visioni del reale" »
 |
 |
|
 |
|
 |
|
 |
 |
SEGNALAZIONE |
RESISTERE È CREARE, RESISTERE È TRASFORMARE
Verso il prossimo Social Forum Mondiale: Salvador Bahia, Brasile, 13-17 marzo 2018
Grazie al gran lavoro svolto dal Comitato organizzatore brasiliano tutto è pronto per la realizzazione del prossimo Forum Sociale Mondiale. ONG, sindacati movimenti popolari e di lotta, urbani e rurali, comunità indigene e afro-discendenti, movimenti di donne, studenti brasiliani hanno ricomposto lo spirito di Porto Alegre, dove nacque l’esperienza del social forum, in una stagione di crescita partecipativa, di conquiste e di rafforzamento della democrazia. Una stagione e un ambiente molto diversi da quelli attuali, dove diritti, libertà e democrazia sono tornati a essere fragili e ristretti. E l’appuntamento di Salvador Bahia dovrà misurarsi con questo nuovo vento di restaurazione dei poteri oligarchici e le diverse crisi che stanno attraversando il continente latinoamericano.
Il movimento può contare sul sostegno del governo statale di Bahia e dell'Università federale di Bahia (UFBA), che credono nell’alleanza e nel ruolo della società civile per continuare a tener aperto il laboratorio brasiliano che è stato per anni un punto di riferimento mondiale. Il Forum si realizzerà all’interno della UFBA, nel campus universitario (Ondina), immerso nell’ambiente metropolitano di Salvador Bahia.
A livello internazionale è prevista la partecipazione di delegazioni di organizzazioni e reti sociali e sindacali di tutti i continenti. Nonostante il cambio di fase, il FSM continua a essere la più larga e plurale rete di società civile globale.
Tutte le informazioni per registrarsi e per registrare le attività autogestite e l’interesse a partecipare alle attività di convergenza si trovano sul sito www.wsf2018.org
|
assi tematici e programma »
 |
 |
|
 |
|
 |
 |
AUGURI |

BUONE FESTE E UN BUON 2018
A TUTTI VOI
Cari amiche e amici, poiché siamo contro la rottamazione degli umani, anche quest’anno per gli auguri di Buone Feste e Buon 2018 vi proponiamo un acquerello del maestro Claudio Fronza con l’immagine del Palazzo del Capitano del Popolo di Assisi. Un anno intenso per noi, con 17 iniziative che abbiamo organizzato e altre che abbiamo condiviso. Per la prima volta abbiamo fatto un vero e proprio tesseramento e il risultato è stato eccellente, con decine di tesserati di 13 diversi comuni umbri.
Fatti gli auguri e detto di noi, constatiamo un ulteriore aumento delle disuguaglianze sociali con la ricchezza che si concentra in poche mani.
Centinaia di morti anche quest'anno finiti in fondo al Mediterraneo, per cercare una vita migliore lontano da guerre, carestie e fame, con il razzismo dei singoli e degli stati che ha alzato non solo muri fisici, come in Ungheria ecc., ma anche barriere culturali, fisiche e mentali contro quelli più poveri di noi. Invece di combattere le povertà, le ingiustizie, l'evasione fiscale legalizzata come quella delle multinazionali, ci si accanisce contro i più bisognosi nella vecchia e comoda logica di essere deboli con i forti e forti con i deboli. Contro tutto questo riusciamo a sentire solo il grido forte di Papa Francesco, con le formazioni di "sinistra" occupate a litigare fra loro e a prendere voti nei quartieri bene invece che in quelli popolari.
Si continua a licenziare in questo paese dalla Michelin alla Nokia, dalla Burgo all'Unicredit, ma anche in Umbria la situazione è pessima. La richiesta di 360 licenziamenti alla Nestlè, l'accordo sottoscritto alla Colussi con 69 licenziati, la situazione della Novelli, di Merloni, di Pozzi e tutte le altre moltissime vertenze danno un quadro della situazione anche in Umbria, che si unisce al dato cronico di disoccupati o di chi non cerca nemmeno più il lavoro.
In questo quadro in tanti però si occupano di volontariato, degli altri, degli ultimi per un altro mondo possibile e questo è motivo di speranza e stimolo di ulteriore impegno.
Tanti cari auguri a tutti voi, alle vostre famiglie,
alle vostre associazioni.
Luigino Ciotti - presidente circolo culturale
"primomaggio"
|
 |
|
 |
 |
SEGNALAZIONE |
PREGHIERE SÌ, MA ANCHE POLITICA E INFORMAZIONE
Per la pace in Medio Oriente non bastano le preghiere ma occorre la politica, anzi una politica di pace
Molto bene l'appello “Chiedete pace per Gerusalemme” del Vescovo di Assisi e dei rappresentanti delle varie Famiglie Francescane e la preghiera di domenica 17 dicembre per la Terra Santa. Iniziativa lodevole, ma purtroppo per la pace in Medio Oriente non bastano le preghiere ma occorre la politica, anzi una politica di pace. Non vanno certo in questa direzione né la scelta di Trump di piazzare l'ambasciata statunitense a Gerusalemme, e ciò va detto e contrastato in maniera forte, né soprattutto quello che succede quotidianamente in Israele e Palestina.
La costruzione di continui insediamenti abitativi nei territori palestinesi, la costruzioni di muri, lo sradicamento degli ulivi, l'accaparramento delle risorse idriche, le difficoltà poste agli spostamenti, al lavoro, ai diritti umani, le vessazioni di vario tipo, l'arresto e la prigione per un milione di palestinesi (circa un quarto degli abitanti palestinesi) in 50 anni ecc. sono una situazione inaccettabile che non solo ha vanificato le tante risoluzioni dell'ONU (peraltro nella quasi totalità dei casi non rispettate da Israele nel silenzio dei vari stati appartenenti, a cominciare da quelli arabi), ma hanno reso impossibile anche la realizzazione di "due popoli, due stati" così come sottoscritto e voluto.
Ecco di tutto questo vorremmo che si parlasse ad Assisi "città della Pace" e gemellata con Betlemme dal 1979, cosa di cui nessun cittadino finora si è accorto. Manca la politica ma manca anche l'informazione.
Il 2 dicembre, cioè appena 10 giorni fa e 4 giorni prima della scelta di Trump, come circolo culturale "primomaggio" abbiamo presentato a Santa Maria degli Angeli un bel libro CINQUANT’ANNI DOPO. 1967-2017. I territori palestinesi occupati e il fallimento della soluzione dei due Stati di Chiara Cruciati (insieme a Michele Giorgio), un'angelana che ha vissuto per sei anni in Palestina. Ebbene non è passata nemmeno una riga sui 3 giornali con cronaca locale, sui siti locali (almeno 3) e sulle pagine facebook dei vari paesi del comune.
Occorrono morti, eventi, personaggi o mode per capire la drammaticità di una situazione quotidiana che riguarda milioni di persone? Quando è che questa città avrà una cultura vera di pace che permei anche l'informazione e non sia solo un'astrazione simbolica e un richiamo rituale per vendere meglio il prodotto e l'immagine Assisi? Bene appelli e preghiere, ma serve anche altro, a cominciare dal dire la verità su quello che succede in Israele e Palestina. Luigino Ciotti - presidente circolo culturale "primomaggio"
|
 |
|
 |
 |
SEGNALAZIONE |
PRESIDIO ANTIFASCISTA CONTRO CASA POUND
In piazza sabato 16 dicembre a Ponte San Giovanni, dalle ore 15,30, nel parco Bellini
Cresce a Perugia la mobilitazione democratica e antifascista contro la manifestazione di Casa Pound. Nella giornata di mercoledì 14 dicembre si sono svolte assemblee molto partecipate che hanno visto confrontarsi un fronte ampio ed eterogeneo di associazioni, organizzazioni sindacali, partiti e movimenti politici, comitati e singoli cittadini e cittadine accomunati dalla forte contrarietà rispetto alla possibilità che nella giornata di sabato 16 dicembre si svolga nel quartiere di Ponte San Giovanni una manifestazione di chiaro stampo neofascista e xenofobo, promossa da Casa Pound.
Una manifestazione costruita su parole d'ordine che incitano all'odio e alla divisione, promossa peraltro in un quartiere dove, nonostante le difficoltà legate alla crisi economica, comuni a quelle di molti altri quartieri e territori, la convivenza tra culture e storie diverse è vissuta come un valore, come hanno già sottolineato egregiamente le associazioni del quartiere.
La Perugia antifascista scenderà quindi in piazza sabato a Ponte San Giovanni, dalle ore 15.30, nel parco Bellini di fronte alla piscina comunale.
Anpi provinciale Perugia - Comitato per la Democrazia Costituzionale - Cgil Umbria - Cgil Perugia - Emergency Perugia - Amnesty International - Cisl Umbria - Sinistra Universitaria - Udu Perugia - Altrascuola Rete degli Studenti Medi - Anpi Studentesca - Uil Umbria - Libera Umbria - Omphalos LGBTI - Circolo culturale "primomaggio" - Confederazione Cobas Perugia - Circolo Island - Arci Umbria - Non una di meno Perugia - Società operaia mutuo soccorso Perugia - Associazione culturale Arrivo - Terra Fuori Mercato - Partito Democratico Perugia - Giovani democratici Perugia - Liberi e Uguali Umbria - Rifondazione comunista Perugia - Giovani Comunisti Perugia - Potere al Popolo Umbria - Cosmo Rosso Perugia
|
 |
|
 |
|
 |
|
 |
|
 |
|
 |
|
 |
 |
INIZIATIVA |
CINQUANT’ANNI DOPO. 1967-2017
I territori palestinesi occupati e il fallimento della soluzione dei due Stati
Sabato 2 dicembre 2017 alle ore 16 nella sala della Proloco a Santa Maria degli Angeli in Piazza Garibaldi 12 verrà presentato il libro di Chiara Cruciati e Michele Giorgio Cinquant’anni dopo. 1967-2017. I territori palestinesi occupati e il fallimento della soluzione dei due stati (Edizioni Alegre).
Interverranno: Chiara Cruciati - giornalista, autrice del libro Luigino Ciotti - presidente del Circolo culturale "primomaggio" Daniele Crotti - medico, "Amici di Dino Frisullo"
Con questo libro gli autori fanno un viaggio negli ultimi cinquant’anni e, intrecciando giornalismo e ricerca storica, riportano alla luce le radici del conflitto israelo-palestinese e ne esplorano le manifestazioni attuali sul terreno. Chiara Cruciati, giornalista, scrive di Medio oriente sulle pagine del quotidiano l manifesto ed è caporedattrice dell’agenzia di informazione Nena News (Near East News Agency). Michele Giorgio, giornalista, da anni vive in Medio oriente da dove è corrispondente del quotidiano il manifesto. Per Alegre ha pubblicato nel 2012 Nel baratro. I Palestinesi, l'occupazione israeliana, il Muro, il sequestro Arrigoni.
|
la locandina »
 |
 |
|
 |
|
 |
 |
INIZIATIVA |
MAFIA E ANTIMAFIA. Dai personaggi alle persone
A Perugia la presentazione del libro di Pippo Di Vita, finalista al Premio Piersanti Mattarella
In collaborazione con l'AIAB (Associazione Italiana Agricoltura Biologica), sabato 25 novembre 2017 alle ore 17 a Perugia, all’Umbrò, nella sala Muro Etrusco, in Via Sant'Ercolano 2/4/6, si terrà la presentazione del libro di Pippo Di Vita MAFIA E ANTIMAFIA. Dai personaggi alle persone (Mohicani Edizioni).
Ne parleranno: Pippo Di Vita - autore del libro Luigino Ciotti - presidente del Circolo culturale "primomaggio" Lucio Raspa - Centro servizi Paideia - Bastia Umbra Claudia Tortoioli - docente dell’Istituto Comprensivo Bastia 1 Vincenzo Vizioli - presidente nazionale AIAB
Il volume vede la partecipazione di ventitré familiari di vittime di mafia, che sono stati intervistati dagli alunni di quattro classi terze dell'IC "Bastia 1" di Bastia umbra. Inoltre, per ogni singolo personaggio, del quale il relativo familiare tratteggia l'aspetto personale e umano, sono stati realizzati, dagli alunni del Liceo scientifico "Don Colletti" di Corleone, dei calligramma, un tipo di componimento poetico fatto per essere guardato e contemplato oltre che per essere letto (poesia visuale).
|
la locandina »
 |
 |
|
 |
|
 |
|
 |
|
 |
 |
SEGNALAZIONE |
FESTA DELL’ALBERO
2017
Il 18 novembre 2017, in occasione della Festa nazionale
dell’Albero, verrà piantato un bosco di alberi a Bastia
Umbra
Sabato 18 novembre,
dalle 9 alle 12, verrà eseguita la messa a dimora di 21
alberi di alto fusto (2-4 metri) di varietà locali come
la quercia, il tiglio, l’ippocastano, il platano, il
sorbo, il ciliegio, ecc. e di 8 rose nel terreno
circostante la Scuola di Musica di Bastia nella frazione
di Costano.
L’iniziativa, patrocinata dal Comune di Bastia Umbra,
vedrà coinvolti tutti i 110 donatori che hanno
materialmente finanziato l’opera e che potranno
personalmente piantare gli alberi, ai quali verranno
apposte delle targhe commemorative con i propri nomi. Il
Circolo culturale Primomaggio sarà presente con un
banchetto con le proprie ultime pubblicazioni.
|
la locandina
»
 |
il progetto
»
 |
 |
|
 |
 |
SEGNALAZIONE |
L'ANTIFASCISMO IN
MARCIA A PERUGIA
Sabato 28 ottobre: si comincia con il presidio alle ore
11,30 davanti all'Hotel Brufani di Perugia
Gli antifascisti
umbri, raccogliendo l'appello per una giornata nazionale
di mobilitazione antifascista, si mobilitano per una
città che alzi nuovamente la soglia di attenzione sul
riemergere di un clima culturale e sociale purtroppo
sempre più favorevole al diffondersi di campagne di odio
razziale e ultra nazionalismo di stampo fascista, e su
questo invitano tutti i cittadini a riflettere con
momenti di partecipazione democratica, approfondimento
culturale e convivialità.
Le varie iniziative - a cura di sezione Anpi di Perugia
Bonfigli Tomovic, Arci di Perugia, Cinema Melies, Cinema
Post Modernissimo, Coordinamento per la Democrazia
Costituzionale dell'Umbria, Associazione Fiorivano le
Viole, Libera, Terra fuori Mercato - sono elencate in
dettaglio nel programma in allegato.
|
il programma della
giornata »
 |
 |
|
 |
 |
INIZIATIVA |
L’ISOLA DI
MACONDO DI CARMINE IOVINE
Ad Assisi in Via Arnaldo Fortini sabato 21 ottobre 2017
alle ore 16
In collaborazione con
il presidio di Libera di Assisi-Bastia Umbra intitolato
a Mario Francese e la Pro Civitate Christiana, ad
Assisi presso Casa Franchi in Via Arnaldo Fortini 5,
sabato 21 ottobre 2017 alle ore 16 si terrà la
presentazione del libro di Carmine Iovine L’isola di
Macondo. La bellezza che resiste tra le onde delle
Egadi (Coppella Editore). Sarà presente l’autore.
Macondo è una parola che ad alcuni ricorda il realismo
magico dell’indimenticabile Gabriel García Márquez, ad
altri il nome di un caleidoscopio sociale, fondato da
Mauro Rostagno e dai suoi compagni di sogno, nei locali
di una fabbrica dismessa. Ma L’isola di Macondo,
pur non trascurando tali riferimenti, è ambientato
nell’arcipelago delle Isole Egadi: per coloro che
l’hanno vissuto, il nome Macondo oggi ricorda
soprattutto il progetto sociale “Casa Macondo”, nato a
Favignana, in una villetta sotto sequestro, dove i
bambini dipingono il loro mondo con le mani e le tempere
colorate.
|
la locandina
»
 |
 |
|
 |
|
 |
|
 |
|
 |
|
 |
 |
SEGNALAZIONE |
ERNESTO GUEVARA.
L’UOMO. 1967-2017
A Roma una serata celebrativa del cinquantenario della
scomparsa del Che
Si terrà all’Auditorium
Parco della Musica, nella Sala Teatro Studio Gianni
Borgna, domenica 8 ottobre alle 18,30 l’evento
dedicato a Ernesto Che Guevara (1967-2017), condotto dal
giornalista Fabrizio Casari, basato su immagini e
filmati di repertorio, interviste e dialoghi con ospiti
presenti in sala o in collegamento via Internet o
tramite video-messaggi, omaggi musicali e letture.
Alla serata, organizzata dall’Associazione Nazionale di
Amicizia Italia-Cuba, interverranno Victor Dreke Cruz,
ospite d’onore ed ex comandante della Rivoluzione
Cubana, lo storico Angelo d’Orsi, la giornalista
Alessandra Riccio, gli attori Moni Ovadia ed Elio
Germano, la cantante Renata Mezenov Sa, Fatmir Mura e
molti altri. Saranno presenti, inoltre, come invitati
d’onore gli Eroi della Repubblica di Cuba: Gerardo
Hernandez e Ramon Labanino.
Sabato 7 ottobre, invece, in via Volsci a San Lorenzo
sarà apposta una targa commemorativa per Ernesto Che
Guevara.
INGRESSO GRATUITO PREVIO RITIRO IN LOCO DEL VOUCHER A
PARTIRE DA UN’ORA E MEZZA PRIMA DELL’INIZIO DELL’EVENTO
FINO A ESAURIMENTO POSTI DISPONIBILI
|
la locandina
»
 |
 |
|
 |
|
 |
|
 |
 |
INIZIATIVA |
SUD SUDAN: IL
LUNGO E SOFFERTO CAMMINO VERSO PACE, GIUSTIZIA E
DIGNITÀ
Ad Assisi venerdì 29 settembre la presentazione del
nuovo libro di Padre Daniele Moschetti
In collaborazione con
la Pro Civitate Christiana e i Ra.Mi. (Ragazzi
Missionari), venerdì 29 settembre 2017 alle ore
20.45, presso la Biblioteca della Pro Civitate
Christiana, in Via degli Ancajani 3, verrà
presentato il nuovo libro di Padre Daniele Moschetti Sud
Sudan: il lungo e sofferto cammino verso pace,
giustizia e dignità (Edizioni Creativa/Dissensi).
Ne parleranno:
DANIELE MOSCHETTI - Missionario comboniano, autore del
libro
TONIO DELL'OLIO - Presidente della Pro Civitate
Christiana
LUIGINO CIOTTI - Presidente del circolo culturale
"primomaggio"
I missionari sono soliti raccontare la loro vita
sovente vissuta in periferia e dalla parte dei poveri.
Così è questa testimonianza di padre Daniele
Moschetti, missionario comboniano, che offre un ampio
resoconto del generoso e appassionato impegno di tanti
missionari e missionarie al fianco dei bisognosi e,
soprattutto, di chi soffre a causa dei perduranti
conflitti, che causano morte e distruzione. (...)
Rinnovo perciò la gratitudine ai missionari e
missionarie che, discretamente e silenziosamente,
svolgono il loro servizio. A loro e a tutto il popolo
del Sud Sudan imparto di cuore l'apostolica
benedizione (dall'introduzione di Papa Francesco)
|
la locandina
»
 |
 |
|
 |
|
 |
 |
SEGNALAZIONE |
DELEGAZIONE
EUROPEA IN VISITA NELLE TERRE INDIGENE DEL POPOLO
GUARANÌ-KAIOWÁ
Dal 23 al 28 agosto una delegazione di 8 osservatori dei
diritti umani, provenienti da Italia, Spagna, Catalogna,
Portogallo e Germania si è recata nel Mato Grosso del
Sud in Brasile
L’obiettivo principale
è stato di conoscere la situazione in cui si trovano i
popoli più minacciati dall’espansione aggressiva
dell’agronegozio in Brasile, parlare delle possibili
forme di cooperazione internazionale e stabilire canali
di comunicazione diretta tra la rete di appoggio che si
sta creando in Europa e le comunità Guaranì Kaiowá.
Rappresentando ed essendo in relazione con diverse
organizzazioni sociali, collettivi e reti di solidarietà
nei loro rispettivi paesi, le persone della delegazione
sono state accompagnate da leader e/o membri del
Consiglio Ati Guasu, la grande assemblea Guaranì Kaiowá.
Nel programma erano previste visite agli accampamenti al
margine delle autostrade, alle comunità, ai territori
recuperati e ai luoghi dove recentemente sono stati
ritrovati corpi di Guaranì Kaiowá considerati scomparsi.
Durante la visita gli e le attiviste si sono incontrate
anche con persone che studiano e/o partecipano a
organizzazioni ed entità che appoggiano i popoli
originari della regione. L’impegno è quello di produrre
report giornalieri per informare collettivi, radio,
giornali e reti sociali in Europa.
|
 |
|
 |
|
 |
 |
SEGNALAZIONE |
MEMORIE CANTATE
Guerra e violenza nella cultura orale dell’Appennino
umbro-marchigiano. V edizione
Venerdì 18 agosto,
2017, alle ore 17, a Le Prata, Nocera Umbra,
l’Isuc in collaborazione con l’Anpi di Nocera Umbra “17
Aprile” e l’Associazione “Monte Selva” organizza la
quinta edizione di Memorie cantate. Guerra e
violenza nella cultura orale dell’Appennino
umbro-marchigiano.
Saluti
Giovanni Bontempi, sindaco di Nocera Umbra
Mario Tosti, presidente Isuc
Maura Franquillo, assessore alla Memoria, Comune di
Foligno
Mari Franceschini, Anpi provinciale di Perugia
Mario Bravi, Ires Cgil Umbria
Interviene Dino Renato Nardelli Isuc, ideatore e
responsabile del Progetto Memorie cantate
dai “Foglietti del cantastorie”:
14 aprile 1944. La storia di Gaspare Coccia
(eseguita da Graziano Coccia e Antonio Dominici)
La ballata di Collecroce (eseguita da Valerio
Coccia)
Conferenza spettacolo:
Gioachino Lanotte, Università Cattolica di Milano, L’“uccellino”
cantastorie della radio (1927-1945)
Concerto di Sandro e Marino Severini, The Gang.
|
il pieghevole (interno)
»
 |
il pieghevole (esterno)
»
 |
 |
|
 |
|
 |
|
 |
|
 |
 |
INIZIATIVE |
LE NOSTRE
PROSSIME INIZIATIVE SUL TERRITORIO
Dal 10 agosto all’8 ottobre cinque nuove iniziative
organizzate dal nostro circolo
Il circolo culturale
"primomaggio" ha già svolto 11 iniziative dall'inizio
dell'anno.
Nel comunicarvi le prossime 5 iniziative la cui data è
già definitiva, vi informiamo che, per la prima volta
nella nostra storia che dura da 26 anni, abbiamo
stampato la tessera del circolo, del costo di 15 euro.
Lo abbiamo fatto anche per capire quanti dei tanti che
ci apprezzano si sentano vicini a noi e siano
disponibili a dimostrarlo anche con un piccolo
contributo economico, che sicuramente ci è utile, anche
se abbiamo dimostrato di riuscire a vivere senza
contributi di istituzioni o padroni. Fatevi sentire.
Prossime iniziative:
Giovedì 10 agosto 2017 alle ore 17,30 a Rocca
Sant’Angelo, frazione di Assisi, si terrà un
incontro per parlare della piccola località e degli
affreschi contenuti nel piccolo gioiello di Santa Maria
della Rocchicciola, illustrati dallo storico dell’arte
Elvio Lunghi
Sabato 12 agosto alle ore 21,15 a Bevagna in piazza
Silvestri uno spettacolo di danze e canti del
gruppo folkloristico “BALLET FOLKLORICO del ESTADO de
HIDALGO" di Pachuca – MESSICO, in collaborazione con il
Comune di Bevagna e il gruppo Agilla e Trasimeno di
Castiglion del Lago
Venerdì 29 settembre alle ore 21 ad Assisi presso la
biblioteca della Pro Civitate Christiana la
presentazione del nuovo libro di Padre Daniele Moschetti
Sud Sudan: il lungo e sofferto cammino verso pace,
giustizia e dignità, con la presenza dell'autore.
L'iniziativa sarà in collaborazione con la Pro Civitate
Christiana e i RA.MI (Ragazzi Missionari)
Dal 6 all'8 ottobre all'interno di "Fa la cosa
giusta" al Centro Fiere di Bastia Umbra la
presentazione della mostra fotografica di Alessio
Vissani sui Lakota, indiani d'America del Dakota, e
relativo dibattito domenica 8
Sabato 7 ottobre alle ore 17 presso la Libreria
Musica&Libri di Bastia Umbra la presentazione
del libro di Pippo Di Vita Mafia e antimafia con
la presenza di Giovanni Impastato.
Luigino Ciotti - presidente del circolo culturale
“primomaggio”
|
la tessera
»
 |
 |
|
 |
 |
INIZIATIVA |
![]() | |