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dicono di noi
01/12/2015
www.uildm.org

PER SILVIO E PER UILDM
Un autore, Giampaolo Bellucci; un amico scomparso, Silvio Lorenzini; un libro, “Cantando Poesie”, e il desiderio di ricordare Silvio sostenendo UILDM. Come? Donando all’associazione parte dei proventi della vendita del volume di poesie

Il 24 ottobre, nella Sala delle Monache
Benedettine a Bastia Umbra (Perugia), si è
svolta la presentazione dell’opera lettera-
ria “Cantando Poesie” di Giampaolo Bellucci.
All’evento hanno partecipato Luigino Ciotti
(presidente del circolo culturale Primo mag-
gio), Antonio Carlo Ponti (poeta, scrittore e
giornalista), il professore Gianluca Prosperi, il
maestro Sandro Lazzeri alla chitarra e Gianni
Ermete Romani alla lettura. Si è trattato di un
evento doppiamente speciale: primo perché
il libro contiene alcuni dei più significativi
componimenti dell’autore; e poi perché parte
dei proventi della sua vendita sarà devoluta
all’Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare. Per questo
motivo è auspicabile che tutte
le Sezioni UILDM acquistino alcune copie del
libro, per poi distribuirlo a soci, amici, familiari e
simpatizzanti, contribuendo così a finanziare le attività
dell’associazione. L’autore,
inoltre, è disponibile a presentare la sua opera
presso le Sezioni.
Giunto al suo settimo libro, Bellucci ha deciso
di dedicarlo a una persona speciale, legando
la pubblicazione a un atto di solidarietà. Per
conoscere il motivo di questa scelta, facciamo
un passo indietro e parliamo di un’amicizia
intensa, nata tra l’autore e il suo grande amico
Silvio Lorenzini. Giampaolo e Silvio si erano
conosciuti molto giovani e, nonostante i primissimi imbarazzi da
parte del primo, che mai
aveva conosciuto una persona con disabilità,
l’amicizia non tardò a sbocciare e a diventare
indissolubile. Silvio, affetto da una forma di
distrofia muscolare, aveva difficoltà a uscire
di casa e a svolgere tante di quelle attività che
oggi appaiono scontate ma che, a una persona
con problemi motori nata nel 1960, apparivano
quasi impossibili. Eppure era circondato da
una cerchia di amici fedeli, che non si facevano
problemi, per esempio, a caricarselo in spalla
per scendere le scale di casa e andare a giocare
fuori insieme. Tra questi amici c’era Giampaolo.
«Recentemente Silvio è scomparso, lasciando
un grande vuoto tra i suoi cari. Volevamo fare
qualcosa per ricordarlo» ci racconta Giampaolo
«e così ho pensato di dedicargli questo libro».
Ecco vedere la luce, quindi, “Cantando Poesie”,
che contiene tanti versi di Giampaolo Bellucci
scritti negli anni, più un racconto sulla vita
dell’amico Silvio.
La poesia di Bellucci è diretta, priva di artifici
stilistici e molto descrittiva. I temi affrontati sono universali,
ogni lettore vi potrebbe
trovare qualcosa di sé. Ci sono componimenti
che parlano di stati d’animo, altri di esperienze
di vita e altri ancora dedicati a personaggi ai
margini della società. Lo stile, come suggerisce
il titolo della raccolta, è molto musicale: queste
poesie potrebbero facilmente essere testi di
canzoni, che non aspettano altro che venire
arrangiati. Non a caso l’autore ha studiato il
mondo della musica e non è nuovo a questo
genere di esperimento.


https://www.uildm.org/wp-content/uploads/2016/08/DM-187-cultura-e-media.pdf

MANUEL TARTAGLIA