« Indietro

dicono di noi
14/03/2018
www.lanotiziaquotidiana.it

A Bastia Umbra la presentazione del libro “Il bambino partigiano”
La storia di Giulio raccontata dal figlio Raimondo che mette insieme schegge di ricordi, di testimonianze, di immagini, di emozioni ancora vive, e narra gli slanci ideali e le profonde sofferenze di un uomo che portò fino alla fine le ferite mai rimargina

BASTIA UMBRA – Al via sabato 17 marzo alle ore 16.30 alla Libreria Musica&Libri di Bastia Umbra la presentazione di Il partigiano bambino (Ad Est edizioni), libro di Raimondo Moncada (nella foto in alto). Dialogheranno con l’autore Gaetano Alessi (editore), Luigino Ciotti (presidente circolo culturale “primomaggio”), Ettore Anselmo (presidente sezione ANPI Valle Umbra Nord).

il-partigiano-bambino-locIl libro racconta la storia di un bambino partigiano, rimasto tale fino alla fine dei suoi giorni. Sembra un romanzo, ma è una storia vera. È la storia di Gildo Moncada, partigiano, grafico, pittore. La racconta il figlio Raimondo che, avvertendone l’intimo e pressante bisogno, si mette alla ricerca delle proprie radici e delle tracce di una storia per lunghi tratti ignora ma che sente vibrargli dentro le carni. L’autore ricostruisce così l’esistenza del padre, scomparso venti anni fa, e della famiglia del nonno Raimondo deportata dalla guerra. Mette insieme schegge di ricordi, di testimonianze, di immagini, di emozioni ancora vive, e narra gli slanci ideali e le profonde sofferenze di un uomo, sempre fiero della sua scelta, che portò fino alla fine le ferite mai rimarginate della seconda guerra mondiale. “Il partigiano bambino” racconta la storia di un impegno, di una fede, di un sogno, di un sacrificio, di una vita mutilata. Tutto ha origine da un esodo provocato da un conflitto. Gildo Moncada, neanche adolescente, viene un giorno sradicato dalla sua terra e catapultato in una terra sconosciuta, l’Umbria, dopo un viaggio avventuroso in treno col padre, la madre e le sorelle, lungo una Sicilia bombardata. Il padre lascia il lavoro, vende le proprietà, sperando di portare la famiglia in salvo dalla guerra, con le bombe che annunciano l’imminente sbarco degli alleati. Ma così non sarà. La guerra li inseguirà ovunque. Gildo Moncada a Perugia entra in contatto con ambienti della Resistenza e a sedici anni lo ritroviamo sulle montagne nella brigata partigiana “Leoni”, comandata dalla medaglia d’oro al valor militare Mario Grecchi. Dopo la liberazione di Perugia, a cui partecipa, viene gravemente ferito a Sansepolcro (in provincia di Arezzo) il 28 luglio 1944. Raimondo Moncada racconta così la storia di un bambino diventato troppo presto uomo, dei suoi sogni infranti, del suo contributo alla lotta partigiana per la Liberazione dell’Italia dal nazifascismo, delle tormentate operazioni dopo il ferimento, della sua testimonianza prima di morire su un episodio inedito riguardante il discusso papa Pio XII, della sua voglia di ricominciare e di riprendersi in mano la vita anche con una sola gamba e con un corpo martoriato, del suo rinnovato sogno di diventare artista, dei suoi maestri come Stainer ai Convitti Scuola Rinascita a Milano, dei suoi inizi colmi di speranza come grafico e pittore, della sua collaborazione professionale con gli Editori Riuniti, del suo definitivo ritorno ad Agrigento, del suo totalizzante impegno nel Pci, dei suoi momenti di esaltazione e sofferenza come artista e come militante politico, del suo essere sempre in prima linea con l’Anpi per il 25 Aprile, della sua strenua difesa della Costituzione, del suo inseguire il sogno di vivere di arte, del suo essere eterno testimone di una tragedia e di un ideale che in lui si incarna a tal punto da segnarne il destino. La prefazione è curata dallo scrittore, editorialista, attore e regista Giulio Cavalli. Il libro si apre anche con una nota di Gaetano Alessi, giornalista, scrittore, sindacalista. Nell’anno in cui ricorrono i vent’anni dalla morte di Gildo Moncada e i settant’anni dal varo della Costituzione, il libro è pubblicato da Ad Est, gruppo editoriale indipendente che fa dell’antimafia e dell’attività di resistenza la propria ragione di esistere.


http://www.lanotiziaquotidiana.it/umbria/2018/03/14/a-bastia-umbra-la-presentazione-del-libro-il-bambino-partigiano/