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15/01/2015
IL GIORNALE DELL'UMBRIA

Un assisano traduce “Il posto d’un uomo” di Sender
LA RIVELAZIONE

Un assisano traduce “Il posto d’un uomo” di Sender Uno scrittore-traduttore-saggista angelano alla ribalta della scena letteraria. Si tratta di Giorgio Bolletta, tra i fondatori del Circolo Culturale “Primomaggio”, che ha tradotto una delle opere di uno dei più importanti scrittori spagnoli del Novecento: “Il posto d’un uomo” di Ramòn José Sender. Bolletta assisano e di formazione tecnico-scientifica, ha maturato negli anni, al di là della sua attività di docente nelle scuole superiori, interessi linguistico-letterari che si sono concretizzati nel conseguimento di una laurea in lingue e letteratura spagnola, con una tesi incentrata proprio sull’opera di Ramòn José Sender. Da qui è nata l’idea della traduzione in lingua italiana di un’opera dello scrittore spagnolo, poco conosciuto nel nostro paese anche perché pochissime sue opere sono state tradotte nella nostra lingua. Pubblicato alla fine del 2014 dalle Edizioni Thyrus, “Il posto d’un uomo” verrà presentato dal Circolo Culturale “Primomaggio” presso la Libreria Musica & Libri di Bastia Umbra il prossimo 31 gennaio. Ramòn José Sender scomparso nel 1982, è stato uno degli scrittori spagnoli più importanti e prolifici del XX secolo. I numerosi romanzi pubblicati in esilio durante la dittatura franchista lo collocarono fra i principali narratori contemporanei di lingua spagnola. Rientrò per la prima volta in Spagna nel 1974, dopo aver ottenuto la pubblicazione di tutte le sue opere. Vi tornò ancora nel 1976, ma resosi conto di non sentirsi più a suo agio nel paese d’origine tornò in California dove condusse la sua vita e ivi morì. “Il posto d’un uomo” narra la storia di Sabino, un uomo povero, reietto che, seguendo un moto dell’animo, fugge dal suo paese e va a rifugiarsi in montagna.

GIOVANNI ZAVARELLA