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dicono di noi
08/08/2011
www.latramontanaperugia.it

Incontro con Orthodo Bermo
Parleremo con lui delle situazione e delle difficoltà del popolo Wadabe: lunedì 8 agosto

Cari amici, approfittando della presenza di Orthodo Bermo, per pochi giorni in Italia, con sua moglie Dela come circolo culturale "primomaggio", in collaborazione con l'ASAD di Carlo Biccini, organizziamo un incontro amichevole con lui lunedì 8 agosto, alle ore 21, presso la mia casa a Rocca S.Angelo.
Parleremo con lui delle situazione e delle difficoltà del popolo Wadabe che vivono nel Niger (su cui ha fatto un film anche Herzog) e poi chi vuole potrà comprare i loro prodotti artigianali che hanno portato per finanziare l'acquisto di animali di cui hanno bisogno.
Vi ricordo che il 12 giugno 2005 a Bastia Umbra abbiamo già organizzato un incontro con Orthodo (come potete vedere nel nostro sito www.circoloprimomaggio.org ) che allora era però accompagnato da altri Wadabe.
L'incontro poichè è stato costruito in poco tempo e vista la calura estiva abbiamo preferito organizzarlo all'aperto ed in collina, dove da poco ho la fortuna di vivere, ed è stato pensato come incontro tra amici e persone sensibili ed attente alle vicende di questo interessantissimo popolo.
Per arrivarci è facile: dopo Petrignano d'Assisi andare in direzione Palazzo e svoltare per andare verso il cimitero (i cartelli indicano Rocca S.Angelo, S.Gregorio, Pianello) e continuare per la strada bassa fino all'altezza del bar-ristorante detto Cettarella. Proseguire per altri 250 metri ed alla prima strada bitumata a destra salire per 900 m. fino alle 2 case gialle dove termina la strada bitumata. La prima casa è quella dove abito e comunque basta telefonarmi al 3460134774. Grazie comunque della vostra attenzione ed un caro saluto

Luigino Ciotti - presidente circolo culturale "primomaggio"

Sotto vi metto 3 note: una di Rosaria Barontini, una informazione sul costo degli animali e quindi sulle necessità dei Wadabe ed un'altra piccola informativa su questo popolo.

Carissimi amici,
alcuni di voi ricorderanno con affetto Ortodo, per altri è una novità. Pastore nomade del nord Niger Ortodo è portavoce e rappresentante del popolo dei Wadabe.
Dignitoso e mite, Ortodo è tornato ancora una volta con la moglie Dela e grazie a loro possiamo avvicinare il nostro cuore al dramma di questa popolazione.
Gli sconvolgimenti climatici accelerati, causati soprattutto dall’inquinamento dell’aria e dall’effetto serra creato dal nostro mondo di benessere e spreco, sembrano amplificati nell’area saheliana, dove gli ultimi pastori nomadi del pianeta che vivono serenamente con le loro mandrie di mucche, nel rispetto assoluto per l’ambiente e il creato, si trovano da anni in uno stato d’emergenza a causa della siccità cronica.
Ad anni di siccità moderata seguono anni di estrema siccità e la vita di questa gente si è trasformata in una continua lotta per la sopravvivenza. L’anno scorso sono morte le loro mandrie di mucche ed anche molte persone hanno perso la vita per sete, fame, stenti e malattie. Generalmente la stagione della fame inizia verso aprile – maggio e dura fino all’ arrivo delle piogge a fine agosto. Purtroppo ultimamente le piogge sono scarse e si comincia a soffrire già a partire dal mese di febbraio.
I Wadabe dopo la strage dei loro bovini sono stati costretti a portare dei lievi cambiamenti culturali. Da alcuni anni avevano introdotto l’uso di alcuni dromedari, animali resistenti alla siccità ed alla fatica e l’esperienza era stata positiva. I dromedari offrono un latte squisito e altamente vitaminico. Da ora in poi dovranno vivere più come nomadi del deserto che della savana. Certo trasformare la mandria bovina in mandria di dromedari che possano assicurare la sopravvivenza del gruppo nei mesi di fame non è cosa da poco! Servono quindi fondi per l’acquisto di cammelli e di asini. Gli asini sono importanti come mezzo di trasporto . Anche capre e pecore sono animali resistenti che possono salvare dalla fame.
Come voi ricorderete ad Adjangafa abbiamo costruito con fondi italiani un pozzo profondo. Abbiamo dato avvio anche ad una piccola scuola per i figli dei nomadi. Anche quest’esperienza continua e siamo grati a tutti coloro che l’hanno sostenuta.
Ortodo e Dela, i nostri fratelli Wadabe sono tornati, con la loro presenza ed i loro racconti ci richiamano alle nostre responsabilità. Ancora una volta Ortodo con tenacia e fiducia nella vita cerca di salvare il suo popolo,alleviare le sue sofferenze, perpetuare quella cultura pastorale millenaria che li rende ciò che sono,poveri ma fieri e felici.
I Wadabe sono sicuramente gli esseri più semplici del pianeta ,la loro cultura è la cultura del rispetto: per le donne , per gli anziani, per l’universo intero. Ci chiedono solo di poter sopravvivere come hanno sempre fatto,in quella terra arida e spinosa che è la terra dei loro avi, pacificamente, mettendo tutto in comune, liberi come gli uccelli del cielo, immersi nel mistero sacro dell’esistenza.
Tante gocce unite creano una pozza d’acqua.
Pace a voi e grazie

Rosaria Barontini

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Cammello: 300 EUR

cammello con cucciolo: 450 EUR

asino: 75 EUR

capra: 30 EUR

pecora: 40 EUR

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Mercatino artigianale, momenti di conoscenza con il popolo Wadabe

I Wadabe sono un piccolo gruppo etnico di circa 45.000 persone. Essi non esistono per il governo del Niger e lottano per sopravvivere alla logica aggressiva che li circonda. Wadabe significa "gente del tabù", essi infatti non si sono mai mescolati con gli altri gruppi etnici. Ciò ha permesso loro di mantenere l'originalità della loro cultura e la purezza delle loro tradizioni le cui origini si perdono nella notte dei tempi. Pastori nomadi gentili e mistici, non conoscono la guerra né la proprietà privata, vivono in gruppi familiari. Gli uomini nel periodo secco cercano di scavare strette buche a mano con il risultato di rimanere spesso sepolti vivi nella sabbia! L'acqua è infatti è infatti per loro il bene primario e al contempo il più difficile da raggiungere; infatti si muovono nell'area Saheliana caratterizzata da paesaggi aridi e stepposi. Da qui l'importanza delle iniziative tese a raccogliere fondi per la realizzazione di pozzi in grado di fornire acqua pulita.