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19/05/2011
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UN LIBRO SU “DEMOCRAZIA PROLETARIA. LA NUOVA SINISTRA TRA PIAZZE E PALAZZI”
E' stato scritto da William Gambetta. Sarà presentato sabato 28 maggio, alle ore 17, presso la sede dell'associazione Vivi il Borgo a Perugia, in Corso Garibaldi. Al termine, alle ore 20, ci sarà una cena. Il costo è di 15 euro.

PERUGIA – Un libro di leggere e da conservare gelosamente.Si intitola “Democrazia proletaria. La nuova sinistra tra piazze e palazzi”. Sarà presentato sabato 28 maggio, alle ore 17, presso la sede dell’associazione Vivi il Borgo a Perugia, in Corso Garibaldi, dal circolo culturale “primomaggio”, in collaborazione con l’associazione culturale Punto Rosso e la rivista Risonanze. Sarà presente l’autore, William Gambetta, e con lui ne parleranno Giorgio Filippi e Luigino Ciotti, 2 dei dirigenti umbri di DP. Al termine, alle ore 20, ci sarà una cena. Il costo è di 15 euro. Prenotazione (fino a 70 posti) entro mercoledì 25 maggio telefonando al 346/0134774 o al 348/0394953. Chi vuole il libro può telefonare a Giuseppe Felici, riferimento umbro di Punto Rosso, chiamandolo al 339/6947212.Per tutto il decennio successivo al Sessantotto, quando l’urto dei movimenti di protesta scosse il sistema politico repubblicano, l’aspirazione della nuova sinistra a rappresentare politicamente quella conflittualità sociale fu costante. Dopo le delusioni per la prova elettorale del 1972, fu il cartello elettorale di Democrazia Proletaria, nel 1976, a segnare il passo in quella direzione. Un’esperienza che raccolse le principali formazioni dell’estrema sinistra – da Avanguardia operaia al Partito di Unità Proletaria, da Lotta Continua al Movimento Lavoratori per il Socialismo – costituendo il tentativo più significativo di rappresentare le mobilitazioni di piazza negli equilibri dei palazzi del potere. Un’iniziativa unitaria percorsa da dinamiche e contraddizioni irrisolte, che si tradusse in una crisi irreversibile. Da essa, attraverso un tormentato processo di disgregazioni, scissioni e fusioni, l’area della nuova sinistra uscì ridisegnata. Nacque in quel contesto il partito di Democrazia Proletaria, la cui assemblea costituente si tenne nell’aprile 1978 a Roma, durante i giorni del sequestro di Aldo Moro. Circostanza emblematica che palesò le difficoltà della nuova organizzazione, stretta tra le azioni dei gruppi armati e la repressione generalizzata dello stato. Dp rappresentò un’alternativa per avanguardie e delegati di fabbrica, settori sindacali e intellettuali, collettivi giovanili e comitati di lotta, associazioni democratiche, periodici e radio libere. Per coloro cioè che con lo spegnersi dell’ondata conflittuale non si rassegnarono nè al ritorno al privato nè alla scelta estrema della lotta armata L’autore, William Gambetta, dottore di ricerca in Storia presso l’Università di Parma, fa parte della redazione di “Zapruder”, rivista di storia della conflittualità sociale, e collabora con il Centro studi movimenti di Parma. Ha pubblicato saggi su riviste e volumi ed è tra i curatori di Memorie d’agosto. Letture delle barricate antifasciste di Parma del 1922 (Punto Rosso, 2007). Formato del libro: 21×16 cm; Pagine: 276; Prezzo: 15.00 €.