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dicono di noi
08/01/2020
www.latramontanaperugia.it

No alla guerra

Eravamo stati facili profeti nel fare i nostri auguri per il nuovo anno a parlar male di Trump ed Erdogan oltre ad altri loro compari quali Bolsonaro, Orban ecc...

Per loro la guerra è un utile strumento per guadagnare consenso trovando un nemico e distogliendo l'attenzione dai loro problemi interni, fare profitti attraverso le industrie militari e detenere le fonti e le vie del petrolio.

Per questo il califfo turco vuole mandare truppe in Libia rilanciando l'impero ottomano e massacrando i curdi, mentre l'imperialista americano non trova di meglio, senza consultare nemmeno le legittime strutture politico-militari statunitensi e gli alleati occidentali, che assassinare un eroe, piaccia o non piaccia, per gli iraniani innescando così una escalation che rischia di far deflagrare non solo il medio oriente ma anche altre aree del mondo.

Non a caso molti cittadini statunitensi in totale opposizione al loro folle presidente sono scesi in piazza per cercare di impedire una nuova guerra.

Anche noi dovremmo capire la pericolosità di ciò che è successo e mobilitarci per tentare di impedire le disastrose conseguenze della stupidità e cecità politica unita al gioco fanciullesco di chi è più duro e più forte facendo pagare ai popoli ed ai più deboli il prezzo più alto: quello delle loro vite.

La guerra va bandita dalla storia e deve diventare un tabù.

Via Trump e tutti i suoi emuli e sostenitori.

Luigino Ciotti - presidente circolo culturale "primomaggio"


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