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proiezione
locandina film 23 ottobre 2006, in collaborazione con Ass. Porta S. Susanna


"Hasta la ultima piedra"

proiezione del film-documentario intervengono

Carla Mariani, Colombia, Vive! Rete italiana di solidarietà con le Comunità di Pace Colombiane,

Ruben Dario Pardo Santamaria, ACOMPAZ, Spagna

Luigino Ciotti,
presidente circolo culturale primomaggio

Logo circolo S. Susanna Perugia, via Tornetta 5
Comunità di Pace Sotto la direzione del regista colombiano JUAN JOSE’ LOZANO, HASTA LA ULTIMA PIEDRA è un omaggio alla vita e alla resistenza pacifica in mezzo alla guerra. Il documentario raccoglie la storia di una Comunità di contadini che, incalzati dalle pallottole degli attori armati, resistono categoricamente alla pressione della violenza. Questo lavoro ci mostra il coraggio, a volte fino alla abnegazione, di questo pugno di uomini e donne che lottano per poter vivere e coltivare la loro terra in pace. Il documentario è stato registrato alcuni mesi dopo l’orribile massacro di otto persone ( tra loro tre bambini) della Comunità e dello sfollamento degli abitanti del centro urbano di San José in seguito all’arrivo della forza pubblica.
Questa realizzazione è il risultato di una collaborazione svizzero – colombiana, prodotta dalla casa di produzione ginevrina Earthling Productions. La ripresa è durata poco meno di tre settimane ed è stata a carico di un gruppo di 5 professionisti della comunicazione.

Dopo sei anni da che era stata cacciata e sfollata forzatamente a causa dell’azione congiunta dell’esercito e dei paramilitari, la Comunità di Pace di San José di Apartadó fa ritorno con alcuni campesinos alla frazione (vereda) La Esperanza, ubicata a sei ore al nord di San Josesito (così si chiama il nuovo centro abitato costruito dopo lo sfollamento conseguente il massacro di 8 membri della Comunità del 21 febbraio 2005, raccontato nel film).

Come abbiamo sempre fatto in questi quasi dieci anni, non possiamo inginocchiarci al potere della morte, dobbiamo resistere con dignità, non cederemo la nostra terra, anche a costo della la vita, le minacce i suoi piani di morte non sono sufficienti per farci retrocedere, al contrario il ritorno alla frazione La Esperanza è un passo in più per mantenerci fermi nei nostri principi e stare nel nostro territorio che non cederemo al progetto paramilitare.

Il ritorno lo faremo ufficialmente con l'accompagnamento di vari membri della comunità e gente internazionale il 23 ottobre 2006, ritorneremo ad una delle proprietà comunitarie perché il nostro progetto è collettivo e comunitario, la terra deve essere collettiva per la sussistenza con dignità di tutti e la non esclusione della maggioranza. Con questo ritorno apriremo il passo per un altro ritorno che stiamo preparando e che faremo prossimamente come quello di Mulatos e Resbalosa ( i luoghi dove fu perpetrato il massacro del 21 febbraio 2005.